Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 17


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 I Filistei radunarono di nuovo le loro truppe per la guerra, si radunarono a Soco di Giuda e si accamparono tra Soco e Azekà, a Efes-Dammìm.1 I Filistei radunarono le loro truppe per la guerra: si radunarono a Soco di Giuda, e si accamparono tra Soco e Azeka a Efes-Dammìm.
2 Anche Saul e gli Israeliti si radunarono e si accamparono nella valle del Terebinto e si schierarono a battaglia contro i Filistei.2 Saul e gli uomini d'Israele si radunarono e si accamparono nella Valle del Terebinto e si schierarono in battaglia contro i Filistei.
3 I Filistei stavano sul monte da una parte, e Israele sul monte dall’altra parte, e in mezzo c’era la valle.
3 I Filistei stavano da un lato della collina, Israele stava dall'altro lato della collina e fra essi vi era la valle.
4 Dall’accampamento dei Filistei uscì uno sfidante, chiamato Golia, di Gat; era alto sei cubiti e un palmo.4 Uscì dagli accampamenti dei Filistei un guerriero di nome Golia di Gat, la cui altezza era di sei cubiti e un palmo.
5 Aveva in testa un elmo di bronzo ed era rivestito di una corazza a piastre, il cui peso era di cinquemila sicli di bronzo.5 Aveva sul capo un elmo di bronzo ed era rivestito di una corazza a scaglie; il peso della corazza era di cinquemila sicli di bronzo.
6 Portava alle gambe schinieri di bronzo e un giavellotto di bronzo tra le spalle.6 Aveva gambali di bronzo ai suoi stinchi e un giavellotto di bronzo sulle spalle.
7 L’asta della sua lancia era come un cilindro di tessitori e la punta dell’asta pesava seicento sicli di ferro; davanti a lui avanzava il suo scudiero.7 Il legno della sua lancia era come il subbio del tessitore e la punta della sua lancia pesava seicento sicli di ferro; il portatore dello scudo marciava davanti a lui.
8 Egli si fermò e gridò alle schiere d’Israele: «Perché siete usciti e vi siete schierati a battaglia? Non sono io Filisteo e voi servi di Saul? Sceglietevi un uomo che scenda contro di me.8 Si fermò e, gridando verso le schiere d'Israele, disse loro: "Perché siete usciti a preparare una battaglia? Non sono io filisteo e voi servi di Saul? Sceglietevi un uomo che scenda in campo con me!
9 Se sarà capace di combattere con me e mi abbatterà, noi saremo vostri servi. Se invece prevarrò io su di lui e lo abbatterò, sarete voi nostri servi e ci servirete».9 Se lui avrà la forza di combattere con me e mi batterà, noi saremo vostri schiavi; ma se io prevarrò su di lui e lo batterò, voi sarete nostri schiavi e ci servirete".
10 Il Filisteo aggiungeva: «Oggi ho sfidato le schiere d’Israele. Datemi un uomo e combatteremo insieme».10 Il filisteo soggiunse: "Io ho vilipeso le schiere d'Israele in questo giorno: datemi un uomo per combattere insieme!".
11 Saul e tutto Israele udirono le parole del Filisteo; rimasero sconvolti ed ebbero grande paura.
11 Saul e tutto Israele, udite le parole del filisteo, rimasero costernati ed ebbero gran paura.
12 Davide era figlio di un Efrateo di Betlemme di Giuda chiamato Iesse, che aveva otto figli. Al tempo di Saul, quest’uomo era un vecchio avanzato negli anni.12 Davide era figlio di un efratita di Betlemme di Giuda, di nome Iesse che aveva otto figli. Ai giorni di Saul quest'uomo era vecchio, avanzato negli anni.
13 I tre figli maggiori di Iesse erano andati con Saul in guerra. Di questi tre figli, che erano andati in guerra, il maggiore si chiamava Eliàb, il secondo Abinadàb, il terzo Sammà.13 I tre figli maggiori di Iesse erano andati in guerra al seguito di Saul. I nomi dei tre figli di Iesse andati in guerra erano: Eliab il primogenito, Abìnadab il secondo, Samma il terzo;
14 Davide era ancora giovane quando questi tre più grandi erano andati dietro a Saul.14 Davide era il più piccolo. I tre più grandi dunque erano andati al seguito di Saul.
15 Egli andava e veniva dal seguito di Saul e pascolava il gregge di suo padre a Betlemme.
15 Davide andava e veniva da Saul per pascolare il gregge di suo padre a Betlemme.
16 Il Filisteo si avvicinava mattina e sera; continuò così per quaranta giorni.16 Il filisteo si faceva avanti mattina e sera e si presentò così per quaranta giorni.
17 Ora Iesse disse a Davide, suo figlio: «Prendi per i tuoi fratelli questa misura di grano tostato e questi dieci pani e corri dai tuoi fratelli nell’accampamento.17 Iesse disse a suo figlio Davide: "Prendi per i tuoi fratelli un'efa di questi semi abbrustoliti e questi dieci pani e portali in fretta al campo per i tuoi fratelli;
18 Al comandante di migliaia porterai invece queste dieci forme di formaggio. Infórmati della salute dei tuoi fratelli e prendi la loro paga.18 e queste dieci formelle di cacio le offrirai al comandante dei mille. Ti informerai dei tuoi fratelli se stanno bene e poi ritirerai il loro pegno.
19 Essi con Saul e tutto l’esercito d’Israele sono nella valle del Terebinto, a combattere contro i Filistei».19 Essi stanno con Saul e con tutto Israele alla Valle del Terebinto a far la guerra contro i Filistei".
20 Davide si alzò di buon mattino: lasciò il gregge a un guardiano, prese il carico e partì come gli aveva ordinato Iesse. Arrivò ai carriaggi quando le truppe uscivano per schierarsi e lanciavano il grido di guerra.20 La mattina presto Davide si levò: affidò il gregge al guardiano, prese la roba e partì come gli aveva comandato Iesse. Giunse dove erano i carri, mentre le truppe uscivano per schierarsi e mandavano il grido di battaglia.
21 Si disposero in ordine Israele e i Filistei: schiera contro schiera.21 Israele e i Filistei si erano schierati l'uno contro l'altro.
22 Davide si liberò dei bagagli consegnandoli al custode, poi corse allo schieramento e domandò ai suoi fratelli se stavano bene.22 Davide affidò gli oggetti che aveva indosso al custode dei bagagli e corse tra le file. Giunto, chiese ai fratelli notizie sulla salute.
23 Mentre egli parlava con loro, ecco lo sfidante, chiamato Golia il Filisteo, di Gat. Avanzava dalle schiere filistee e tornò a dire le sue solite parole e Davide le intese.23 Egli stava parlando con loro, quand'ecco l'uomo sfidante, il filisteo di Gat di nome Golia, uscire dalle schiere dei Filistei e pronunziare le solite parole. Davide ascoltò.
24 Tutti gli Israeliti, quando lo videro, fuggirono davanti a lui ed ebbero grande paura.
24 Tutti gli Israeliti invece quando videro quell'uomo fuggirono davanti a lui ed ebbero grande paura.
25 Ora un Israelita disse: «Vedete quest’uomo che avanza? Viene a sfidare Israele. Chiunque lo abbatterà, il re lo colmerà di ricchezze, gli darà in moglie sua figlia ed esenterà la casa di suo padre da ogni gravame in Israele».25 Allora un israelita disse: "Vedete quell'uomo che avanza? Avanza proprio per sfidare Israele! Ma colui che lo colpirà, sarà ricolmato di grandi ricchezze dal re, gli darà sua figlia ed esenterà dai tributi la casa di suo padre in Israele".
26 Davide domandava agli uomini che gli stavano attorno: «Che faranno dunque all’uomo che abbatterà questo Filisteo e farà cessare la vergogna da Israele? E chi è mai questo Filisteo incirconciso per sfidare le schiere del Dio vivente?».26 Davide domandò agli uomini che stavano presso di lui: "Che cosa sarà fatto a quell'uomo che colpirà questo filisteo e allontanerà la vergogna da Israele? Ma chi è questo filisteo incirconciso che abbia potuto sfidare le schiere del Dio vivo?".
27 Tutti gli rispondevano la stessa cosa: «Così e così si farà all’uomo che lo abbatterà».27 Il popolo gli rispose allo stesso modo: "Così sarà fatto a colui che lo colpirà".
28 Lo sentì Eliàb, suo fratello maggiore, mentre parlava con quegli uomini, ed Eliàb si irritò con Davide e gli disse: «Ma perché sei venuto giù e a chi hai lasciato quelle poche pecore nel deserto? Io conosco la tua boria e la malizia del tuo cuore: tu sei venuto giù per vedere la battaglia».28 Suo fratello maggiore Eliab lo sentì parlare con gli uomini; così Eliab si accese d'ira contro Davide e disse: "Perché sei venuto giù? E a chi hai affidato quelle poche pecore nel deserto? Io conosco la tua arroganza e la malizia del tuo cuore; certo, sei sceso per vedere la battaglia!".
29 Davide rispose: «Che cosa ho dunque fatto? Era solo una domanda».29 Rispose Davide: "Che ho fatto ora? Non è stata solo una parola?".
30 Si allontanò da lui, andò dall’altra parte e fece la stessa domanda, e tutti gli diedero la stessa risposta.
30 E si allontanò da lui volgendosi verso un altro. Fece la stessa domanda e il popolo gli dette la stessa risposta di prima.
31 Sentendo le domande che Davide faceva, le riferirono a Saul e questi lo fece chiamare.31 Le parole pronunciate da Davide furono udite e riportate a Saul, il quale lo mandò a chiamare.
32 Davide disse a Saul: «Nessuno si perda d’animo a causa di costui. Il tuo servo andrà a combattere con questo Filisteo».32 Davide disse a Saul: "Nessuno si scoraggi a causa di lui; il tuo servo andrà a combattere con quel filisteo".
33 Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a combattere con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d’armi fin dalla sua adolescenza».33 Saul disse a Davide: "Non puoi andare contro quel filisteo a combattere con lui, perché tu sei un ragazzo e lui è un uomo agguerrito fin dalla sua giovinezza".
34 Ma Davide disse a Saul: «Il tuo servo pascolava il gregge di suo padre e veniva talvolta un leone o un orso a portar via una pecora dal gregge.34 Davide rispose a Saul: "Il tuo servo faceva il pastore del gregge di suo padre; quando veniva il leone o l'orso per prendere una pecora del gregge,
35 Allora lo inseguivo, lo abbattevo e strappavo la pecora dalla sua bocca. Se si rivoltava contro di me, l’afferravo per le mascelle, l’abbattevo e lo uccidevo.35 io lo inseguivo, lo colpivo e gliela strappavo dalla bocca; lui si avventava contro di me, ma io lo afferravo per la sua mascella e colpendolo lo uccidevo.
36 Il tuo servo ha abbattuto il leone e l’orso. Codesto Filisteo non circonciso farà la stessa fine di quelli, perché ha sfidato le schiere del Dio vivente».36 Sì, perfino il leone, perfino l'orso ha colpito il tuo servo. Questo filisteo incirconciso sarà come uno di loro, perché ha sfidato le schiere del Dio vivo".
37 Davide aggiunse: «Il Signore che mi ha liberato dalle unghie del leone e dalle unghie dell’orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Saul rispose a Davide: «Ebbene va’ e il Signore sia con te».37 Davide aggiunse: "Il Signore, che mi ha salvato dalla zampa del leone e dalle unghie dell'orso, mi libererà dalla mano di quel filisteo". Allora Saul disse a Davide: "Va', il Signore sarà con te!".
38 Saul rivestì Davide della sua armatura, gli mise in capo un elmo di bronzo e lo rivestì della corazza.38 Saul fece rivestire Davide con la sua casacca, pose sul suo capo l'elmo di bronzo e gli fece indossare la corazza.
39 Poi Davide cinse la spada di lui sopra l’armatura e cercò invano di camminare, perché non aveva mai provato. Allora Davide disse a Saul: «Non posso camminare con tutto questo, perché non sono abituato». E Davide se ne liberò.39 Davide si cinse della spada di lui sopra la casacca e provò invano a camminare, perché non vi era abituato. Davide disse a Saul: "Non riesco a camminare con queste cose, perché non ci sono abituato". Così Davide se le tolse di dosso.
40 Poi prese in mano il suo bastone, si scelse cinque ciottoli lisci dal torrente e li pose nella sua sacca da pastore, nella bisaccia; prese ancora in mano la fionda e si avvicinò al Filisteo.
40 Prese invece il suo bastone in mano, si scelse cinque lucidi ciottoli dal torrente e li pose nel suo sacco da pastore e nella tasca, poi, con la sua fionda in mano, si avviò verso il filisteo.
41 Il Filisteo avanzava passo passo, avvicinandosi a Davide, mentre il suo scudiero lo precedeva.41 Il filisteo si avvicinava sempre più a Davide, mentre l'uomo che portava lo scudo grande lo precedeva.
42 Il Filisteo scrutava Davide e, quando lo vide bene, ne ebbe disprezzo, perché era un ragazzo, fulvo di capelli e di bell’aspetto.42 Il filisteo guardò fisso e, scorto Davide, lo disprezzò perché era giovane, rosso e di bella presenza.
43 Il Filisteo disse a Davide: «Sono io forse un cane, perché tu venga a me con un bastone?». E quel Filisteo maledisse Davide in nome dei suoi dèi.43 Il filisteo disse a Davide: "Sono forse un cane io, che tu vieni contro di me con dei bastoni?". Poi il filisteo maledisse Davide per i suoi dèi.
44 Poi il Filisteo disse a Davide: «Fatti avanti e darò le tue carni agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche».44 Il filisteo apostrofò Davide: "Avvicinati, ché voglio dare la tua carne agli uccelli del cielo e alle bestie selvagge".
45 Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d’Israele, che tu hai sfidato.45 Davide rispose al filisteo: "Tu vieni contro di me con la spada, la lancia e il giavellotto, ma io vengo contro di te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d'Israele, che tu hai sfidato.
46 In questo stesso giorno, il Signore ti farà cadere nelle mie mani. Io ti abbatterò e ti staccherò la testa e getterò i cadaveri dell’esercito filisteo agli uccelli del cielo e alle bestie selvatiche; tutta la terra saprà che vi è un Dio in Israele.46 Quest'oggi il Signore ti consegnerà in mio potere e io ti colpirò e mozzerò la tua testa da te e darò in questo giorno la tua carogna e le carogne delle truppe dei Filistei agli uccelli del cielo e alle bestie della terra. Così tutta la terra saprà che Israele ha un Dio.
47 Tutta questa moltitudine saprà che il Signore non salva per mezzo della spada o della lancia, perché del Signore è la guerra ed egli vi metterà certo nelle nostre mani».47 Tutto questo assembramento conoscerà che il Signore non concede la vittoria con la spada e l'asta, perché al Signore appartiene la guerra e vi ha consegnato in nostro potere".
48 Appena il Filisteo si mosse avvicinandosi incontro a Davide, questi corse a prendere posizione in fretta contro il Filisteo.48 Allora il filisteo prese ad avvicinarsi ancor più verso Davide; Davide si affrettò e corse verso il campo contro il filisteo.
49 Davide cacciò la mano nella sacca, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte. La pietra s’infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra.49 Davide infilò la sua mano nella sacca, ne trasse fuori un ciottolo, lo lanciò con la fionda e colpì il filisteo alla fronte. Il sasso si conficcò nella sua fronte ed egli cadde con la faccia a terra.
50 Così Davide ebbe il sopravvento sul Filisteo con la fionda e con la pietra, colpì il Filisteo e l’uccise, benché Davide non avesse spada.50 Così Davide prevalse sul filisteo con la fionda e con il ciottolo, colpendolo e uccidendolo, benché non avesse alcuna spada in mano.
51 Davide fece un salto e fu sopra il Filisteo, prese la sua spada, la sguainò e lo uccise, poi con quella gli tagliò la testa. I Filistei videro che il loro eroe era morto e si diedero alla fuga.
51 Davide corse e si fermò sul filisteo, afferrò la spada di lui, la estrasse dal fodero e lo uccise troncandogli con essa la testa. Quando i Filistei videro che il loro campione era morto, si dettero alla fuga.
52 Si levarono allora gli uomini d’Israele e di Giuda, alzando il grido di guerra, e inseguirono i Filistei fin presso Gat e fino alle porte di Ekron. I cadaveri dei Filistei caddero lungo la strada di Saaràim, fino all’ingresso di Gat e fino a Ekron.52 Allora si levarono gli uomini d'Israele e di Giuda e gridando inseguirono i Filistei fino allo sbocco della Valle e fino alle porte di Accaron. Gli uccisi dei Filistei caddero sulla via di Saaràim, fino a Gat e ad Accaron.
53 Quando gli Israeliti furono di ritorno dall’inseguimento dei Filistei, saccheggiarono il loro campo.53 Poi i figli d'Israele ritornarono dall'inseguimento dei Filistei e si dettero a saccheggiare i loro accampamenti.
54 Davide prese la testa del Filisteo e la portò a Gerusalemme. Le armi di lui invece le pose nella sua tenda.
54 Davide prese la testa del filisteo e la portò a Gerusalemme, mentre le sue armi le depose nella propria tenda.
55 Saul, mentre guardava Davide uscire contro il Filisteo, aveva chiesto ad Abner, capo delle milizie: «Abner, di chi è figlio questo giovane?». Rispose Abner: «Per la tua vita, o re, non lo so».55 Quando Saul aveva visto Davide uscire contro il filisteo, disse ad Abner, capo dell'esercito: "Di chi è figlio questo giovane, o Abner?". Abner rispose: "Per la tua vita, o re, non lo so!".
56 Il re soggiunse: «Chiedi tu di chi sia figlio quel giovinetto».56 Il re riprese: "Domanda tu stesso di chi è figlio il ragazzo".
57 Quando Davide tornò dall’uccisione del Filisteo, Abner lo prese e lo condusse davanti a Saul mentre aveva ancora in mano la testa del Filisteo.57 Quando Davide ritornò dopo aver ucciso il filisteo, Abner lo prese e lo condusse davanti a Saul con la testa del filisteo ancora in mano.
58 Saul gli chiese: «Di chi sei figlio, giovane?». Rispose Davide: «Di Iesse il Betlemmita, tuo servo».58 Saul lo interrogò: "Di chi sei figlio, giovanotto?". Davide rispose: "Sono figlio di Iesse il betlemita, tuo servo".