Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giosuè 5


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Quando tutti i re degli Amorrei, a occidente del Giordano, e tutti i re dei Cananei, lungo il mare, vennero a sapere che il Signore aveva prosciugato le acque del Giordano davanti agli Israeliti, al loro passaggio, si sentirono venir meno il cuore e rimasero senza coraggio davanti agli Israeliti.
1 Or quando tutti i re degli Amorrei che abitavano di là dal Giordano, a occidente, e tutti i re di Canaan che posse devano i luoghi vicini al Mar Grande, ebbero udito che il Signore aveva seccato la corrente del Giordano dinanzi ai figli d'Israele, finché fossero passati, si sbigottirono e si persero di coraggio, spaventati dall'arrivo dei figli d'Israele.
2 In quel tempo il Signore disse a Giosuè: «Fatti coltelli di selce e fa’ una nuova circoncisione agli Israeliti».2 Allora il Signore disse a Giosuè: « Fatti dei coltelli di pietra, e circoncidi di nuovo i figli d'Israele ».
3 Giosuè si fece coltelli di selce e circoncise gli Israeliti al colle dei Prepuzi.3 Egli eseguendo l'ordine del Signore, circoncise i figli d'Israele sul colle della circoncisione.
4 La ragione di questa circoncisione praticata da Giosuè è la seguente: tutto il popolo uscito dall’Egitto, i maschi, tutti gli uomini atti alla guerra, erano morti nel deserto dopo l’uscita dall’Egitto.4 La ragione di questa seconda circoncisione fu che tutti i maschi del popolo usciti dall'Egitto, tutti gli uomini d'armi eran morti nel deserto, nei lunghissimi giri del viaggio.
5 Tutti coloro che erano usciti erano circoncisi, mentre tutti coloro che erano nati nel deserto, dopo l’uscita dall’Egitto, non erano circoncisi.5 Essi erano stati circoncisi; ma il popolo nato nel deserto,
6 Quarant’anni infatti avevano camminato gli Israeliti nel deserto, finché non fu estinta tutta la generazione degli uomini idonei alla guerra, usciti dall’Egitto; essi non avevano ascoltato la voce del Signore e il Signore aveva giurato di non far loro vedere quella terra che il Signore aveva giurato ai loro padri di darci, terra dove scorrono latte e miele.6 nei quarantanni di viaggio per quella vastissima solitudine, rimase incirconciso. Finiti che furono coloro che non avevano ascoltato la voce del Signore, quelli a cui Egli aveva giurato di non far loro vedere la terra stillante latte e miele,
7 Al loro posto suscitò i loro figli e Giosuè circoncise costoro; non erano infatti circoncisi, perché non era stata fatta la circoncisione durante il viaggio.7 i figli di questi, succeduti nel luogo dei loro padri, furon circoncisi da Giosuè: erano incirconcisi, quali eran nati, chè nessuno li aveva circoncisi nel viaggio.
8 Quando si terminò di circoncidere tutti, rimasero a riposo nell’accampamento fino al loro ristabilimento.8 E dopo che furono tutti circoncisi, restarono accampati nel medesimo luogo, fino a tanto che non fossero guariti.
9 Allora il Signore disse a Giosuè: «Oggi ho allontanato da voi l’infamia dell’Egitto». Quel luogo si chiama Gàlgala fino ad oggi.
9 E il Signore disse a Giosuè: « Oggi io ho tolto da voi l'obbrobrio d'Egitto ». E fu dato a quel luogo il nome di Galgala fino al presente.
10 Gli Israeliti rimasero accampati a Gàlgala e celebrarono la Pasqua al quattordici del mese, alla sera, nelle steppe di Gerico.10 I figli d'Israele rimasero in Galgala, e ai quattordici del mese, verso sera, fecero la pasqua nelle pianure di Gerico,
11 Il giorno dopo la Pasqua mangiarono i prodotti della terra, azzimi e frumento abbrustolito in quello stesso giorno.11 Il dì seguente mangiarono dei frutti della terra, pani azzimi e paste del grano di quell'anno.
12 E a partire dal giorno seguente, come ebbero mangiato i prodotti della terra, la manna cessò. Gli Israeliti non ebbero più manna; quell’anno mangiarono i frutti della terra di Canaan.
12 E allora, dopo che ebbero mangiato dei frutti della terra, la manna cessò, e i figli d'Israele non usaron più tal cibo; ma si cibarono dei frutti della terra di Canaan di quello stesso anno.
13 Quando fu presso Gerico, Giosuè alzò gli occhi e vide un uomo in piedi davanti a sé, che aveva in mano una spada sguainata. Giosuè si diresse verso di lui e gli chiese: «Tu sei dei nostri o dei nostri nemici?».13 Or trovandosi Giosuè nei dintorni di Gerico, alzati gli occhi, vide davanti a sè ritto un uomo colla spada sguainata. Giosuè, andatogli incontro, gli disse: « Sei dei nostri, o dei nemici? »
14 Rispose: «No, io sono il capo dell’esercito del Signore. Giungo proprio ora». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che ha da dire il mio signore al suo servo?».14 E quello rispose: « No: io sono il principe dell'esercito del Signore, ed ora vengo ».
15 Rispose il capo dell’esercito del Signore a Giosuè: «Togliti i sandali dai tuoi piedi, perché il luogo sul quale tu stai è santo». Giosuè così fece.15 Giosuè cadde bocconi per terra, l'adorò e disse: « Che cosa il mio Signore ha da dire al suo servo? »
16 Sciogli, disse, dai tuoi piedi i calzari, perchè il luogo dove stai è santo ». E Giosuè fece come gli era stato ordinato.