Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giosuè 14


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Questo è invece quanto ebbero in eredità gli Israeliti nella terra di Canaan: lo assegnarono loro in eredità il sacerdote Eleàzaro e Giosuè, figlio di Nun, e i capifamiglia delle tribù degli Israeliti.1 - Ecco quali sono i possedimenti dei figli d'Israele nella terra di Canaan, assegnati loro dal sacerdote Eleazaro, da Giosuè figlio di Nun e dai capi di famiglia delle tribù d'Israele,
2 L’eredità fu stabilita mediante sorteggio, come aveva comandato il Signore per mezzo di Mosè, per le nove tribù e per la mezza tribù;2 i quali secondo la sorte come aveva prescritto il Signore per mezzo di Mosè divisero il tutto alle nove tribù e alla metà della tribù [di Manasse],
3 infatti Mosè aveva assegnato l’eredità delle due tribù e della mezza tribù a oriente del Giordano e ai leviti non aveva dato alcuna eredità in mezzo a loro.3 mentre a due tribù e mezza Mosè aveva dato i loro possessi al di là del Giordano, eccezion fatta per la tribù dei Leviti, i quali non ricevettero nulla tra i loro fratelli,
4 Poiché i figli di Giuseppe formano due tribù, Manasse ed Èfraim, non si diede parte alcuna ai leviti nella terra, tranne le città dove abitare e i loro pascoli per le loro greggi e gli armenti.4 ma in luogo di essi sottentrarono i figli di Giuseppe divisi in due tribù, quella di Manasse e di Efraim. I leviti non ottennero alcuna porzione nel paese all'infuori delle città per abitarvi e dei loro sobborghi per pascervi il bestiame e gli armenti.
5 Come aveva comandato il Signore a Mosè, così fecero gli Israeliti e si divisero la terra.
5 Come il Signore aveva comandato a Mosè, i figli d'Israele eseguirono e si divisero la terra.
6 Vennero allora da Giosuè a Gàlgala i figli di Giuda, e Caleb, figlio di Iefunnè, il Kenizzita, gli disse: «Tu conosci la parola che ha detto il Signore a Mosè, uomo di Dio, riguardo a me e a te a Kades-Barnea.6 Accostatisi pertanto i figli di Giuda a Giosuè in Galgala, Caleb figlio di Iefone Cenezeo così gli disse: «Tu sei quel che il Signore disse di me e di te a Mosè uomo di Dio in Cadesbarne.
7 Avevo quarant’anni quando Mosè, servo del Signore, mi inviò da Kades-Barnea a esplorare la terra e io gli riferii con sincerità di cuore.7 Io avevo quarant'anni quando Mosè servo del Signore mi mandò da Cadesbarne ad esplorare il paese; ed io gli riferii ciò che mi era sembrato conforme a verità, e
8 I compagni che vennero con me scoraggiarono il popolo, io invece seguii fedelmente il Signore, mio Dio.8 mentre i miei fratelli ch'eran saliti con me, scoraggiavano il popolo, io invece seguii il Signore mio Dio.
9 Mosè in quel giorno giurò: “La terra che il tuo piede ha calcato sarà in eredità a te e ai tuoi figli, per sempre, perché hai seguito fedelmente il Signore, mio Dio”.9 In quel giorno Mosè promise con giuramento: - La terra, che il tuo piede ha calcato sarà in possesso tuo e dei figli tuoi per sempre, perchè tu hai seguito il mio Dio. -
10 Ora ecco, il Signore mi ha conservato in vita, come aveva detto: sono cioè quarantacinque anni da quando disse questa parola a Mosè, mentre Israele camminava nel deserto, e oggi ecco che ho ottantacinque anni;10 Il Signore adunque, come promise, mi conservò in vita fino a questi giorni. Sono ormai quarantacinque anni che il Signore disse questa parola a Mosè quando Israele andava vagando per il deserto ed oggi ho ottantacinque anni
11 io sono ancora oggi come quando Mosè mi inviò: come il mio vigore allora, così il mio vigore ora, sia per la battaglia sia per ogni altro lavoro.11 e sono in forze come lo era al tempo in cui venni mandato come esploratore. La forza di quel tempo perdura in me sino ad oggi sia nel combattere come nel camminare.
12 Ora concedimi questi monti, di cui il Signore ha parlato in quel giorno, poiché tu hai saputo allora che vi sono gli Anakiti e città grandi e fortificate; spero che il Signore sia con me e io le conquisterò secondo quanto ha detto il Signore!».12 Dammi adunque questo monte che il Signore, come anche tu hai inteso, mi ha promesso e sul quale stanno gli Enacim e vi son città grandi e fortificate. Forse il Signore sarà con me e li potrò sterminare come mi ha promesso».
13 Giosuè lo benedisse e assegnò Ebron in eredità a Caleb, figlio di Iefunnè.13 Giosuè lo benedisse e gli diede il possedimento di Ebron.
14 Per questo Caleb, figlio di Iefunnè, il Kenizzita, ebbe in eredità Ebron fino ad oggi, perché aveva seguito fedelmente il Signore, Dio d’Israele.14 Così Ebron appartenne da quel giorno fino ad oggi a Caleb figlio di Iefone Cenezeo, perchè seguì il Signore Dio d'Israele.
15 Ebron si chiamava prima Kiriat-Arbà: costui era stato l’uomo più grande tra gli Anakiti. E la terra visse tranquilla, senza guerra.15 Ebron si chiamava prima Cariat-Arbe. Quivi si trova Adam, il più potente degli Enacim. E la terra riposò dalle guerre.