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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 9


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Saulo, spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote1 Ma Saulo tuttora spirante minacce, e strage contro i discepoli del Signore, si presentò al principe de' Sacerdoti.
2 e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme tutti quelli che avesse trovato, uomini e donne, appartenenti a questa Via.2 E gli domandò lettere per Damasco alle sinagoghe: affine di menar legati a Gerusalemme quanti avesse trovati di quella professione, uomini, e donne.
3 E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all’improvviso lo avvolse una luce dal cielo3 E nell'andare successe, che avvicinandosi egli a Damasco, di repente una luce del cielo gli folgoreggiò d'intorno.
4 e, cadendo a terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?».4 E caduto per terra udì una voce,che gli disse: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?
5 Rispose: «Chi sei, o Signore?». Ed egli: «Io sono Gesù, che tu perséguiti!5 Ed egli rispose: Chi se' tu Signore? Ed egli: Io sono Gesù, cui tu perseguiti: dura cosa è per te il ricalcitrare contro il pungolo.
6 Ma tu àlzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare».6 Ed egli tremante, e attonito, disse: Signore che vuoi tu, ch'io faccia?
7 Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce, ma non vedendo nessuno.7 Ed il Signore a lui: Levati su, ed entra in città, e ivi ti sarà detto quel, che tu debba fare. E quei, che le accompagnavano, se ne stavano stupefatti, udendo la voce, ma non vedendo alcuno.
8 Saulo allora si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco.8 E Saulo si alzò da terra, e avendo gli occhi aperti, non vedeva niente. Ma menandolo a mano, lo condussero in Damasco.
9 Per tre giorni rimase cieco e non prese né cibo né bevanda.
9 E quivi tre giorni stette senza vedere, e non mangiò, né bevve.
10 C’era a Damasco un discepolo di nome Anania. Il Signore in una visione gli disse: «Anania!». Rispose: «Eccomi, Signore!».10 Ed era in Damasco un certo discepolo per nome Anania: cui in visione il Signore disse: Anania. Ed egli rispose: Eccomi, Signore.
11 E il Signore a lui: «Su, va’ nella strada chiamata Diritta e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco, sta pregando11 E il Signore a lui: Alzati, e va nella contrada chiamata la Diritta: e cerca in casa di Giuda uno di Tarso, che si chiama Saulo: imperocché ei già fa orazione.
12 e ha visto in visione un uomo, di nome Anania, venire a imporgli le mani perché recuperasse la vista».12 (E ha veduto in visione un uomo di nome Anania, andare a imporgli le mani, affinchè ricuperi la vista).
13 Rispose Anania: «Signore, riguardo a quest’uomo ho udito da molti quanto male ha fatto ai tuoi fedeli a Gerusalemme.13 E Anania rispose: Signore, da molti ho sentito dir di quest' uomo, quanti mali abbia fatti a' tuoi Santi in Gerusalemme:
14 Inoltre, qui egli ha l’autorizzazione dei capi dei sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome».14 E qui egli ha autorità da' principi de' sacerdoti di legare tutti quelli, che invocano il tuo nome.
15 Ma il Signore gli disse: «Va’, perché egli è lo strumento che ho scelto per me, affinché porti il mio nome dinanzi alle nazioni, ai re e ai figli d’Israele;15 Ma il Signore gli disse: Va' che costui è uno strumento eletto da me a portare il nome mio dinanzi alle genti, e ai re, e a' figliuoli d'Israele.
16 e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome».16 Imperocché io gli farò vedere, quanto debba egli patire per il nome mio.
17 Allora Anania andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: «Saulo, fratello, mi ha mandato a te il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada che percorrevi, perché tu riacquisti la vista e sia colmato di Spirito Santo».17 Andò Anania, ed entrò nella casa: e impostegli le mani, disse: Fratello Saulo, mi ha mandato il Signore Gesù, che ti appari nella strada, per cui venivi, affinchè ricuperi la vista, e sii ripieno di Spirito santo.
18 E subito gli caddero dagli occhi come delle squame e recuperò la vista. Si alzò e venne battezzato,18 E subito caddero dagli occhi di lui certe come scaglie, o ricuperò la vista: e alzatosi fu battezzato.
19 poi prese cibo e le forze gli ritornarono.
Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco,
19 E cibatosi ripigliò le forze. E li stette alcuni dì co' discepoli, che erano a Damasco.
20 e subito nelle sinagoghe annunciava che Gesù è il Figlio di Dio.20 E immediatamente nelle sinagoghe predicava Gesù, dicendo: Questi è il Figliuolo di Dio.
21 E tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: «Non è lui che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocavano questo nome ed era venuto qui precisamente per condurli in catene ai capi dei sacerdoti?».
21 E restavano stupefatti tutti que' che l'udivano, e dicevano: Non è egli colui, che in Gerusalemme dispergeva quelli, che invocano questo nome, ed è qua venuto a questo fine di condurli legati ai principi de' sacerdoti?
22 Saulo frattanto si rinfrancava sempre di più e gettava confusione tra i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo.
22 Ma Saulo sempre più si faceva forte, e confondeva i Giudei abitanti in Damasco, dimostrando, che quello, è il Cristo.
23 Trascorsero così parecchi giorni e i Giudei deliberarono di ucciderlo,23 Passato poi lungo spazio di tempo, fecero risoluzione gli Ebrei di ucciderlo.
24 ma Saulo venne a conoscenza dei loro piani. Per riuscire a eliminarlo essi sorvegliavano anche le porte della città, giorno e notte;24 E Saulo riseppe le loro insidie. Ed eglino facevan guardia alle porte di, e notte per ammazzarlo.
25 ma i suoi discepoli, di notte, lo presero e lo fecero scendere lungo le mura, calandolo giù in una cesta.
25 Ma i discepoli lo preser di notte tempo, e lo miser giù dalla muraglia, calandolo in una sporta.
26 Venuto a Gerusalemme, cercava di unirsi ai discepoli, ma tutti avevano paura di lui, non credendo che fosse un discepolo.26 Ed essendo egli andato a Gerusalemme, cercava di unirsi con i discepoli, ma tutti avevan paura di lui, non credendo, ch'ei fosse discepolo.
27 Allora Bàrnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come, durante il viaggio, aveva visto il Signore che gli aveva parlato e come in Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù.27 Ma Barnaba presolo seco lo menò agli Apostoli: ed espose loro, come egli avesse veduto per istrada il Signore, il quale gli avea parlato, e come in Damasco predicato avesse con libertà nel nome di Gesù.
28 Così egli poté stare con loro e andava e veniva in Gerusalemme, predicando apertamente nel nome del Signore.28 E andava, e stava con essi in Gerusalemme, predicando liberamente nel nome del Signore.
29 Parlava e discuteva con quelli di lingua greca; ma questi tentavano di ucciderlo.29 E parlava anche co' Gentili, e disputava co' Greci: ma quelli cercavano d'ucciderlo.
30 Quando vennero a saperlo, i fratelli lo condussero a Cesarèa e lo fecero partire per Tarso.
30 Lo che risaputosi da' fratelli, lo accompagnarono a Cesarea, e indi lo inviarono a Tarso.
31 La Chiesa era dunque in pace per tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria: si consolidava e camminava nel timore del Signore e, con il conforto dello Spirito Santo, cresceva di numero.
31 La Chiesa adunque per tutta la Giudea, e Galilea, e Samaria avendo pace, si edificava, e camminava nel timor del Signore, ed era ricolma della consolazione dello Spirito santo.
32 E avvenne che Pietro, mentre andava a far visita a tutti, si recò anche dai fedeli che abitavano a Lidda.32 Or avvenne, che Pietro visitandole tutte, giunse ai Santi, che abitavano in Lidda.
33 Qui trovò un uomo di nome Enea, che da otto anni giaceva su una barella perché era paralitico.33 Ed ivi trovò un uomo per nome Enea, che da otto anni giaceva in letto, essendo paralitico.
34 Pietro gli disse: «Enea, Gesù Cristo ti guarisce; àlzati e rifatti il letto». E subito si alzò.34 Cui disse Pietro: Enea, ti risana il Signor Gesù Cristo: levati su, e aggiustati il letto. E quegli subito si rizzò.
35 Lo videro tutti gli abitanti di Lidda e del Saron e si convertirono al Signore.
35 E lo viddero tutti gli abitatori di Lidda, e della Sarona: i quali si convertirono al Signore.
36 A Giaffa c’era una discepola chiamata Tabità – nome che significa Gazzella – la quale abbondava in opere buone e faceva molte elemosine.36 In Joppe poi vi era una certa discepola, per nome Tabita, che interpretato vuol dir Dorcade. Ella era piena di buone opere, e di limosine, che faceva.
37 Proprio in quei giorni ella si ammalò e morì. La lavarono e la posero in una stanza al piano superiore.37 Ed avvenne, che in que' dì ammalatasi mori. E lavata che l'ebbero, la posero nel cenacolo.
38 E, poiché Lidda era vicina a Giaffa, i discepoli, udito che Pietro si trovava là, gli mandarono due uomini a invitarlo: «Non indugiare, vieni da noi!».38 Ed essendo Lidda vicino a Joppe, i discepoli avendo sentito, che quivi Pietro si ritrovava, gli mandaron due uomini, che lo pregassero: Non ti paia greve di venir sino a noi.
39 Pietro allora si alzò e andò con loro. Appena arrivato, lo condussero al piano superiore e gli si fecero incontro tutte le vedove in pianto, che gli mostravano le tuniche e i mantelli che Gazzella confezionava quando era fra loro.39 E Pietro si alzò, e andò con essi. E arrivalo che fu lo condussero al cenacolo: e gli furono intorno tutte le vedove piangenti, le quali gli mostravano le tonache, e le vesti, che Dorcade faceva per esse.
40 Pietro fece uscire tutti e si inginocchiò a pregare; poi, rivolto al corpo, disse: «Tabità, àlzati!». Ed ella aprì gli occhi, vide Pietro e si mise a sedere.40 Ma Pietro, fatti uscir tutti fuora, piegate le ginocchia orò: e rivoltosi al corpo, disse: Tabita, levati su. Ed ella apri i suoi occhi, e veduto che ebbe Pietro, si mise a sedere.
41 Egli le diede la mano e la fece alzare, poi chiamò i fedeli e le vedove e la presentò loro viva.
41 E datale mano la fece alzare. E chiamati i Santi, e le vedove la presentò loro viva.
42 La cosa fu risaputa in tutta Giaffa, e molti credettero nel Signore.42 E si seppe ciò per tutta Joppe: e molti credettero nel Signore.
43 Pietro rimase a Giaffa parecchi giorni, presso un certo Simone, conciatore di pelli.43 E ne avvenne, che si fermò molti giorni in Joppe in casa di un certo Simone cuoiaio.