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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 18


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Diceva loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:1 Dicebat autem parabolam ad illos, quoniam oportet semper orare et nondeficere,
2 «In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno.2 dicens: “ Iudex quidam erat in quadam civitate, qui Deum nontimebat et hominem non reverebatur.
3 In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.3 Vidua autem erat in civitate illa etveniebat ad eum dicens: “Vindica me de adversario meo”.
4 Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno,4 Et nolebat permultum tempus; post haec autem dixit intra se: “Etsi Deum non timeo nechominem revereor,
5 dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».5 tamen quia molesta est mihi haec vidua, vindicabo illam, nein novissimo veniens suggillet me” ”.
6 E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto.6 Ait autem Dominus: “ Audite quidiudex iniquitatis dicit;
7 E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo?7 Deus autem non faciet vindictam electorum suorumclamantium ad se die ac nocte, et patientiam habebit in illis?
8 Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
8 Dico vobis:Cito faciet vindictam illorum. Verumtamen Filius hominis veniens, putas,inveniet fidem in terra? ”.
9 Disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:9 Dixit autem et ad quosdam, qui in se confidebant tamquam iusti etaspernabantur ceteros, parabolam istam:
10 «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.10 “ Duo homines ascenderunt intemplum, ut orarent: unus pharisaeus et alter publicanus.
11 Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano.11 Pharisaeus stanshaec apud se orabat: “Deus, gratias ago tibi, quia non sum sicut ceterihominum, raptores, iniusti, adulteri, velut etiam hic publicanus;
12 Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.12 ieiuno bisin sabbato, decimas do omnium, quae possideo”.
13 Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.13 Et publicanus a longe stansnolebat nec oculos ad caelum levare, sed percutiebat pectus suum dicens: “Deus,propitius esto mihi peccatori”.
14 Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».
14 Dico vobis: Descendit hic iustificatus indomum suam ab illo. Quia omnis, qui se exaltat, humiliabitur; et, qui sehumiliat, exaltabitur ”.
15 Gli presentavano anche i bambini piccoli perché li toccasse, ma i discepoli, vedendo ciò, li rimproveravano.15 Afferebant autem ad illum et infantes, ut eos tangeret; quod cum viderent,discipuli increpabant illos.
16 Allora Gesù li chiamò a sé e disse: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno di Dio.16 Iesus autem convocans illos dixit: “ Sinitepueros venire ad me et nolite eos vetare; talium est enim regnum Dei.
17 In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come l’accoglie un bambino, non entrerà in esso».
17 Amendico vobis: Quicumque non acceperit regnum Dei sicut puer, non intrabit in illud”.
18 Un notabile lo interrogò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?».18 Et interrogavit eum quidam princeps dicens: “ Magister bone, quid faciensvitam aeternam possidebo? ”.
19 Gesù gli rispose: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.19 Dixit autem ei Iesus: “ Quid me dicis bonum?Nemo bonus nisi solus Deus.
20 Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre».20 Mandata nosti: non moechaberis, non occides, nonfurtum facies, non falsum testimonium dices, honora patrem tuum et matrem ”.
21 Costui disse: «Tutte queste cose le ho osservate fin dalla giovinezza».21 Qui ait: “ Haec omnia custodivi a iuventute ”.
22 Udito ciò, Gesù gli disse: «Una cosa ancora ti manca: vendi tutto quello che hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; e vieni! Seguimi!».22 Quo audito, Iesus aitei: “ Adhuc unum tibi deest: omnia, quaecumque habes, vende et da pauperibuset habebis thesaurum in caelo: et veni, sequere me ”.
23 Ma quello, udite queste parole, divenne assai triste perché era molto ricco.
23 His ille auditis,contristatus est, quia dives erat valde.
24 Quando Gesù lo vide così triste, disse: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio.24 Videns autem illum Iesus tristemfactum dixit: “ Quam difficile, qui pecunias habent, in regnum Dei intrant.
25 È più facile infatti per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio!».25 Facilius est enim camelum per foramen acus transire, quam divitem intrare inregnum Dei ”.
26 Quelli che ascoltavano dissero: «E chi può essere salvato?».26 Et dixerunt, qui audiebant: “ Et quis potest salvus fieri?”.
27 Rispose: «Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio».
27 Ait autem illis: “ Quae impossibilia sunt apud homi nes, possibiliasunt apud Deum ”.
28 Pietro allora disse: «Noi abbiamo lasciato i nostri beni e ti abbiamo seguito».28 Ait autem Petrus: “ Ecce nos dimisimus nostra et secutisumus te ”.
29 Ed egli rispose: «In verità io vi dico, non c’è nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori o figli per il regno di Dio,29 Qui dixit eis: “ Amen dico vobis: Nemo est, qui reliquitdomum aut uxorem aut fratres aut parentes aut filios propter regnum Dei,
30 che non riceva molto di più nel tempo presente e la vita eterna nel tempo che verrà».
30 etnon recipiat multo plura in hoc tempore et in saeculo venturo vitam aeternam ”.
31 Poi prese con sé i Dodici e disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e si compirà tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell’uomo:31 Assumpsit autem Duodecim et ait illis: “ Ecce ascendimus Ierusalem, etconsummabuntur omnia, quae scripta sunt per Prophetas de Filio hominis:
32 verrà infatti consegnato ai pagani, verrà deriso e insultato, lo copriranno di sputi32 tradetur enim gentibus et illudetur et contumeliis afficietur et conspuetur;
33 e, dopo averlo flagellato, lo uccideranno e il terzo giorno risorgerà».33 et, postquam flagellaverint, occident eum, et die tertia resurget ”.
34 Ma quelli non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciò che egli aveva detto.
34 Etipsi nihil horum intellexerunt; et erat verbum istud absconditum ab eis, et nonintellegebant, quae dicebantur.
35 Mentre si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare.35 Factum est autem, cum appropinquaret Iericho, caecus quidam sedebat secusviam mendicans.
36 Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse.36 Et cum audiret turbam praetereuntem, interrogabat quid hocesset.
37 Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».37 Dixerunt autem ei: “ Iesus Nazarenus transit ”.
38 Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!».38 Et clamavitdicens: “ Iesu, fili David, miserere mei! ”.
39 Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».39 Et qui praeibant,increpabant eum, ut taceret; ipse vero multo magis clamabat: “ Fili David,miserere mei! ”.
40 Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò:40 Stans autem Iesus iussit illum adduci ad se. Et cumappropinquasset, interrogavit illum:
41 «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!».41 “ Quid tibi vis faciam? ”. At illedixit: “ Domine, ut videam ”.
42 E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».42 Et Iesus dixit illi: “ Respice! Fides tuate salvum fecit ”. 43 Et confestim vidit et sequebatur illum magnificans Deum.Et omnis plebs, ut vidit, dedit laudem Deo.
43 Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.