Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Geremia 36


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Nel quarto anno di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda, fu rivolta a Geremia da parte del Signore questa parola:1 L'anno quarto di Joachim figliuolo di Giosia, re di Giuda, il Signore parlò così a Geremia, e disse:
2 «Prendi un rotolo e scrivici tutte le parole che ti ho detto riguardo a Gerusalemme, a Giuda e a tutte le nazioni, dal tempo di Giosia fino ad oggi.2 Prendi un libro, e in esso scrivi tutte le parole, che io ho dette a te contro Israele, e contro Giuda, e contro tutte le genti dal tempo del regno di Giosia quand'io ti parlai, fino a questo dì:
3 Forse quelli della casa di Giuda, sentendo tutto il male che mi propongo di fare loro, abbandoneranno la propria condotta perversa e allora io perdonerò le loro iniquità e i loro peccati».
3 Se a sorte udendo la casa di Giuda tutti i mali, ch'io penso di farle, si converta ognun di loro dalla sua pessima vita, ond'io perdoni la loro iniquità, e il loro peccato.
4 Geremia chiamò Baruc, figlio di Neria, e Baruc scrisse su un rotolo, sotto dettatura di Geremia, tutte le cose che il Signore aveva detto a quest’ultimo.4 Geremia adunque chiamò Baruch figliuolo di Neria: e Baruch scrisse nel libro sotto la dettatura di Geremia tutte le parole dette a lui dal Signore:
5 Quindi Geremia ordinò a Baruc: «Io sono impedito e non posso andare nel tempio del Signore.5 E Geremia diede quest'ordine a Baruch, dicendo: Io son rinchiuso, e non posso andare alla casa del Signore;
6 Andrai dunque tu nel tempio del Signore in un giorno di digiuno a leggere nel rotolo, che hai scritto sotto la mia dettatura, le parole del Signore; le leggerai al popolo e a tutti quelli di Giuda che sono venuti dalle loro città.6 Ma va tu, e leggi dal libro scritto da te sotto la mia dettatura le parole del Signore a sentita del popolo nella casa del Signore il dì del digiuno: e le leggerai ancora a sentita di tutto Giuda, che viene dalle sue città,
7 Forse si umilieranno con suppliche dinanzi al Signore e ciascuno abbandonerà la sua condotta perversa, perché grande è l’ira e il furore che il Signore ha manifestato verso questo popolo».
7 Se a sorte si umilii la loro orazione dinanzi al Signore, e si converta ognuno dalla sua pessima vita. Imperocché grande è il furore, e l'indignazione, che il Signore ha manifestata contro di questo popolo.
8 Baruc, figlio di Neria, fece quanto gli aveva comandato il profeta Geremia, e lesse dal rotolo le parole del Signore nel tempio del Signore.
8 E fece Baruch figliuolo di Neria tutto quello, che aveagli ordinato Geremia profeta, leggendo dal libro le parole del Signore nella casa del Signore.
9 Nel quinto anno di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda, nel nono mese, fu indetto un digiuno davanti al Signore per tutto il popolo di Gerusalemme e per tutto il popolo che era venuto dalle città di Giuda a Gerusalemme.9 L'anno quinto di Joachim figliuolo di Giosia, re di Giuda, il mese nono fu intimato un digiuno davanti al Signore a tutto il popolo di Gerusalemme, e a tutta la moltitudine, che era concorsa in folla a Gerusalemme dalle città di Giuda.
10 Baruc dunque lesse nel rotolo facendo udire a tutto il popolo le parole di Geremia, nel tempio del Signore, nella stanza di Ghemaria, figlio di Safan, lo scriba, nel cortile superiore, presso l’ingresso della porta Nuova del tempio del Signore.
10 E Baruch lesse dal libro le parole di Geremia nella casa del Signore nel gazofìlacio di Gamaria figliuolo di Saphan dottor della legge, nel vestibolo superiore all'ingresso della porta nuova della casa del Signore a sentita di tutto il popolo.
11 Michea, figlio di Ghemaria, figlio di Safan, udite tutte le parole del Signore lette dal libro,11 E avendo sentito Michea figliuolo di Gamaria, figliuolo di Saphan tutte le parole del Signore lette sul libro,
12 scese alla reggia nella stanza dello scriba; ed ecco, là si trovavano in seduta tutti i capi: Elisamà, lo scriba, e Delaià, figlio di Semaià, Elnatàn, figlio di Acbor, Ghemaria, figlio di Safan, e Sedecìa, figlio di Anania, insieme con tutti i capi.12 Andò alla casa del re alla camera del segretario, dove sedevano tutti i principi, Elisama segretario, e Dalaia figliuolo di Semeia, ed Elnathan figliuolo di Achobor, e Gamaria figliuolo di Saphan, e Sedecia figliuolo di Hanania, e tutti i principi:
13 Michea riferì loro tutte le parole che aveva udito quando Baruc leggeva nel rotolo al popolo in ascolto.13 E raccontò loro Michea tutto quello, che avea udito leggere da Baruch a sentita del popolo.
14 Allora tutti i capi inviarono Iudì, figlio di Netania, figlio di Selemia, figlio di Cusì, da Baruc per dirgli: «Prendi in mano il rotolo che leggevi al popolo e vieni». Baruc, figlio di Neria, prese il rotolo in mano e si recò da loro.14 Tutti i principi adunque mandarono Giudi figliuolo di Nathania, figliuolo di Selemia, figliuolo di Chusi, a dire a Baruch: Prendi in mano il libro, che tu hai letto presente il popolo, e vieni qua. E Baruch figliuolo di Neria prese in mano il libro, e andò a trovarli.
15 Ed essi gli dissero: «Siedi e leggi davanti a noi». Baruc lesse davanti a loro.15 E quegli dissero a lui: Siedi, leggi queste cose dinanzi a noi. E Baruch le lesse dinanzi ad essi.
16 Quando udirono tutte quelle parole, si guardarono l’un l’altro pieni di paura e dissero a Baruc: «Dobbiamo riferire al re tutte queste parole».16 Avendo pertanto udite tutte quelle parole, si guardavano stupefatti l'un l'altro, e dissero a Baruch: Fa d'uopo, che noi facciam sapere al re tutto questo.
17 Poi chiesero a Baruc: «Raccontaci come hai fatto a scrivere tutte queste parole».17 E lo interrogarono, dicendo: Racconta a noi come tu abbi raccolto dalla sua bocca tutte queste cose.
18 Baruc rispose: «Geremia mi dettava personalmente tutte queste parole e io le scrivevo nel rotolo con l’inchiostro».18 E Baruch disse loro: Egli pronunziava colla sua bocca tutte queste a parole come se le leggesse, ed io le scrivea nel libro coll'inchiostro.
19 I capi dissero a Baruc: «Va’ e nasconditi insieme con Geremia; nessuno sappia dove siete».19 E i principi dissero a Baruch: Va, e nasconditi tu, e Geremia, che nissun sappia dove voi siate.
20 Essi poi si recarono dal re nell’appartamento interno, dopo aver riposto il rotolo nella stanza di Elisamà, lo scriba, e riferirono al re tutte queste parole.
20 Ed essi andarono a trovar il re nell'atrio; ma il libro lo consegnarono nel gazofilacio a Elisama segretario, e priferirono al re, che gli ascoltava, tutto quel, che era avvenuto.
21 Allora il re mandò Iudì a prendere il rotolo. Iudì lo prese dalla stanza di Elisamà, lo scriba, e lo lesse davanti al re e a tutti i capi che stavano presso il re.21 E il re mandò Giudi a prendere il libro; il quale presolo dal gazofilacio di Elisama segretario, lo lesse a sentita del re, e di tutti i principi, che stavano intorno al re.
22 Il re sedeva nel palazzo d’inverno – si era al nono mese –, con un braciere acceso davanti.22 Or il re era nell'appartamento d'inverno, essendo il nono mese; ed oravi dinanzi a lui un caldano pieno di carboni accesi.
23 Ora, quando Iudì aveva letto tre o quattro colonne, il re le lacerava con il temperino da scriba e le gettava nel fuoco sul braciere, finché l’intero rotolo non fu distrutto nel fuoco del braciere.23 E dopo, che Giudi ebbe lette tre, o quattro pagine, il re tagliò il libro col temperino del segretario, e gettollo sul fuoco, che era nel caldano, facendo consumare tutto il libro dal fuoco del caldano.
24 Il re e tutti i suoi ministri non tremarono né si strapparono le vesti all’udire tutte quelle parole.24 E non ebber timore, né stracciaron le loro vesti né il re, né i servi di lui, che udiron tutti tutte queste parole.
25 Eppure Elnatàn, Delaià e Ghemaria avevano supplicato il re di non bruciare il rotolo, ma egli non diede loro ascolto.25 Ma Elnathan, e Dalaia, e Gamaria si opposero al re, perchè non bruciasse il libro; ma egli non diede lor retta.
26 Anzi, ordinò a Ieracmeèl, un figlio del re, a Seraià, figlio di Azrièl, e a Selemia, figlio di Abdeèl, di arrestare lo scriba Baruc e il profeta Geremia, ma il Signore li aveva nascosti.
26 E il re ordinò a Jeremiel figliuolo di Amelech, e a Saraia figliuolo di Ezdriel, e a Selemia figliuolo di Abdeel, che prendessero Baruch segretario, e Geremia profeta: ma il Signore il nascose.
27 Dopo che il re ebbe bruciato il rotolo con le parole che Baruc aveva scritto sotto dettatura di Geremia, la parola del Signore fu rivolta a Geremia:27 E il Signore parlò a Geremia profeta dopo, che il re ebbe bruciato il libro, e le parole scritte da Baruch a dettatura di Geremia, e disse:
28 «Prendi un altro rotolo e scrivici tutte le parole che erano nel primo rotolo bruciato da Ioiakìm, re di Giuda.28 Prendi di nuovo un altro libro, e scrivi in esso tutte le parole, che eran già nel primo libro bruciato da Joachim I re di Giuda;
29 Contro Ioiakìm, re di Giuda, dirai: Dice il Signore: Tu hai bruciato quel rotolo, dicendo: “Perché hai scritto: verrà il re di Babilonia, devasterà questo paese e farà scomparire uomini e bestie?”.29 E a Joachim re di Giuda dirai: Queste cose dice il Signore: Tu hai bruciato quel libro, dicendo: Perchè hai tu scritto in esso questa predizione: Verrà con prestezza il re di Babilonia, e devasterà questa terra, e ne sterminerà uomini, e giumenti?
30 Per questo dice il Signore contro Ioiakìm, re di Giuda: Non avrà un erede sul trono di Davide; il suo cadavere sarà esposto al caldo del giorno e al freddo della notte.30 Per questo così parla il Signore contro Joachim re di Giuda: Non sarà de' suoi posteri chi segga sul trono di David: e il suo cadavere sarà gettato al caldo del giorno, e al gelo della notte.
31 Io punirò lui, la sua discendenza e i suoi ministri per le loro iniquità e manderò su di loro, sugli abitanti di Gerusalemme e sugli uomini di Giuda, tutto il male che ho minacciato, senza che mi abbiano dato ascolto».
31 E visiterò lui, e la sua stirpe, e suoi servi per le loro iniquità: e farò cadere sopra di essi, e sopra gli abitanti di Gerusalemme, e sopra gli uomini di Giuda tutto il male, che io ho loro annunziato; perchè non mi hanno ascoltato.
32 Geremia prese un altro rotolo e lo consegnò a Baruc, figlio di Neria, lo scriba, il quale vi scrisse, sotto dettatura di Geremia, tutte le parole del rotolo che Ioiakìm, re di Giuda, aveva bruciato nel fuoco; inoltre vi furono aggiunte molte parole simili a quelle.32 E Geremia prese un altro libro, e diello a Baruch figliuolo di Neria segretario, il quale vi scrisse a dettatura di Geremia le parole tutte del libro bruciato da Joachim re di Giuda; e vi furono aggiunti molti ragionamenti di più, che non v'erano per l'avanti.