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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Geremia 21


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Questa parola fu rivolta a Geremia dal Signore quando il re Sedecìa gli mandò Pascur, figlio di Malchia, e il sacerdote Sofonia, figlio di Maasia, per dirgli:1 Parola detta dal Signore a Geremia, quando il re Sedecia mandò a lui Phassur figliuolo di Melchia, e Sofonia figliuolo di Maasia sacerdote a dirgli:
2 «Consulta per noi il Signore perché Nabucodònosor, re di Babilonia, ci fa guerra; forse il Signore compirà per noi qualcuno dei suoi tanti prodigi, in modo da farlo allontanare».2 Consulta per noi il Signore, per chè Nabuchodonosor re di Babilonia ci muove guerra; se a sorte il Signore sia per fare in nostro favore alcune delle tante sue meraviglie, onde quegli vada lontan da noi:
3 Geremia rispose loro: «Direte a Sedecìa:3 E disse loro Geremia: Direte così a Sedecia:
4 Così dice il Signore, Dio d’Israele: Ecco, io farò rientrare le armi da guerra di cui disponete e con le quali combattete il re di Babilonia e i Caldei che vi assediano fuori delle mura, e le radunerò in mezzo a questa città.4 Queste cose dice il Signore, il Dio d'Israele: Ecco, che io volgerò in vostro danno le armi, che sono nelle vostre mani, e colle quali combattete contro il re di Babilonia, e i Caldei, che circondano di assedio le vostre mura e radunerò queste anni nel mezzo di questa città.
5 Io stesso combatterò contro di voi con mano tesa e con braccio potente, con ira, furore e grande sdegno.5 Ed io vi debellerò, stesa la mano mia, e il forte mio braccio, con furore,a indegnazione, ed ira grande.
6 Percuoterò gli abitanti di questa città, uomini e bestie; essi moriranno di una grave peste.6 E manderò flagello sopra gli abitatori di questa citta: uomini, e bestie morranno di orribile pestilenza.
7 Poi – oracolo del Signore – io consegnerò Sedecìa, re di Giuda, i suoi ministri e la gente che sarà scampata in questa città alla peste, alla spada e alla fame, in potere di Nabucodònosor, re di Babilonia, in mano ai loro nemici e a quanti vogliono la loro vita. Egli li passerà a fil di spada; non ne avrà pietà, non perdonerà e non risparmierà nessuno.
7 E dopo queste cose, dice il Signore, io darò Sedecia re di Giuda, e i suoi servitori, e il suo popolo, e tutti quelli, che in questa città saranno avanzati alla peste, alla spada, e alla fame, li darò in potere del re di Babilonia, e in potere de' lor nemici, e in potere di coloro, che li vogliono morti, e li farà perire di spada, e non si piegherà, né perdonerà, né avrà misericordia.
8 Dirai a questo popolo: Dice il Signore: Ecco, metto davanti a voi la via della vita e la via della morte.8 E a questo popolo tu dirai: Queste cose dice il Signore: Ecco, che io pongo dinanzi a voi la via della vita, e la via della morte.
9 Chi rimane in questa città morirà di spada, di fame e di peste; chi uscirà e si consegnerà ai Caldei che vi cingono d’assedio, vivrà e gli sarà lasciata la vita come bottino,9 Chi si fermerà in questa città, perirà di spada, e di fame, e di peste: chi se n'andrà, e fuggirà verso i Caldei, che vi assediano, viverà, e la vita terragli luogo di un bell'acquisto.
10 perché io ho volto la faccia contro questa città, per il suo danno e non per il suo bene. Oracolo del Signore. Essa sarà data in mano al re di Babilonia, che la darà alle fiamme.
10 Imperocché io ho fissato il mio sguardo sopra questa città per suo male, e non per suo bene, dice il Signore: io darolla in potere del re di Babilonia, il quale la darà alle fiamme.
11 Alla casa del re di Giuda dirai:
Ascoltate la parola del Signore!
11 E dirai alla casa del re di Giuda: Udite la Parola del Signore,
12 Casa di Davide, così dice il Signore:
Amministrate la giustizia ogni mattina
e liberate il derubato dalla mano dell’oppressore,
se no la mia ira divamperà come fuoco,
si accenderà senza che nessuno la possa spegnere,
a causa della malvagità delle vostre azioni.
12 Casa di Davidde, queste cose dice il Signore: Di buon'ora rendete giustizia, e liberate dalle mani del calunniatore gli oppressi dalla prepotenza: affinchè non iscappi fuora come fuoco la mia indegnazione, e s'infiammi, e non siavi chi possa estinguerla per ragione delle maligne vostre parzialità.
13 Eccomi a te, o abitatrice della valle,
roccia nella pianura
– oracolo del Signore –,
voi che dite: “Chi scenderà contro di noi?
Chi entrerà nelle nostre dimore?”.
13 Eccomi a te, o abitatrice della valle sassosa, e campestre, dice il Signore; a voi che dite: Chi ci assalirà, e chi sforzerà le nostre case?
14 Io vi punirò secondo il frutto delle vostre opere
– oracolo del Signore –
e darò alle fiamme il suo bosco,
esse divoreranno tutti i suoi dintorni».
14 Ma io renderò a voi il frutto delle vostre inclinazioni, dice il Signore: e appiccherò il fuoco alla sua selva, e divorerà ogni cosa all'intorno.