Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Geremia 16


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BIBBIA CEI 2008VULGATA
1 Mi fu rivolta questa parola del Signore:1 Et factum est verbum Domini ad me, dicens :
2 «Non prendere moglie, non avere figli né figlie in questo luogo,2 Non accipies uxorem,
et non erunt tibi filii et filiæ in loco isto.
3 perché dice il Signore riguardo ai figli e alle figlie che nascono in questo luogo e riguardo alle madri che li partoriscono e ai padri che li generano in questo paese:3 Quia hæc dicit Dominus
super filios et filias qui generantur in loco isto,
et super matres eorum, quæ genuerunt eos,
et super patres eorum, de quorum stirpe sunt nati in terra hac :
4 Moriranno di malattie strazianti, non saranno rimpianti né sepolti, ma diverranno come letame sul suolo. Periranno di spada e di fame; i loro cadaveri saranno pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra».4 Mortibus ægrotationum morientur :
non plangentur, et non sepelientur :
in sterquilinium super faciem terræ erunt,
et gladio et fame consumentur :
et erit cadaver eorum in escam volatilibus cæli et bestiis terræ.
5 Poiché così dice il Signore: «Non entrare in una casa dove si fa un banchetto funebre, non piangere con loro e non commiserarli, perché io ho ritirato da questo popolo la mia pace – oracolo del Signore –, la mia benevolenza e la mia compassione.5 Hæc enim dicit Dominus :
Ne ingrediaris domum convivii,
neque vadas ad plangendum,
neque consoleris eos,
quia abstuli pacem meam a populo isto, dicit Dominus,
misericordiam et miserationes.
6 Moriranno in questo paese grandi e piccoli; non saranno sepolti né si farà lamento per loro e nessuno per disperazione si farà incisioni né per lutto si taglierà i capelli per loro.6 Et morientur grandes et parvi in terra ista :
non sepelientur, neque plangentur,
et non se incident,
neque calvitium fiet pro eis.
7 Non si spezzerà il pane all’afflitto per consolarlo del morto e non gli si darà da bere il calice della consolazione per suo padre e per sua madre.7 Et non frangent inter eos lugenti panem
ad consolandum super mortuo,
et non dabunt eis potum calicis
ad consolandum super patre suo et matre.
8 Non entrare nemmeno in una casa dove si banchetta per sederti a mangiare e a bere con loro,8 Et domum convivii non ingrediaris,
ut sedeas cum eis, et comedas, et bibas.
9 poiché così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Ecco, sotto i vostri occhi e nei vostri giorni farò cessare da questo luogo i canti di gioia e di allegria, i canti dello sposo e della sposa.
9 Quia hæc dicit Dominus exercituum, Deus Israël :
Ecce ego auferam de loco isto,
in oculis vestris, et in diebus vestris,
vocem gaudii et vocem lætitiæ,
vocem sponsi et vocem sponsæ.
10 Quando annuncerai a questo popolo tutte queste cose, ti diranno: “Perché il Signore ha decretato contro di noi questa sventura così grande? Quali iniquità e quali peccati abbiamo commesso contro il Signore, nostro Dio?”.10 Et cum annuntiaveris populo huic omnia verba hæc,
et dixerint tibi :
Quare locutus est Dominus super nos omne malum grande istud ?
quæ iniquitas nostra,
et quod peccatum nostrum,
quod peccavimus Domino Deo nostro ?
11 Tu allora risponderai loro: Perché i vostri padri mi abbandonarono – oracolo del Signore –, seguirono altri dèi, li servirono e li adorarono, mentre abbandonarono me e non osservarono la mia legge.11 dices ad eos :
Quia dereliquerunt me patres vestri, ait Dominus,
et abierunt post deos alienos,
et servierunt eis, et adoraverunt eos,
et me dereliquerunt, et legem meam non custodierunt.
12 E voi avete agito peggio dei vostri padri; ognuno di voi, infatti, segue caparbiamente il suo cuore malvagio e si rifiuta di ascoltarmi.12 Sed et vos pejus operati estis quam patres vestri :
ecce enim ambulat unusquisque post pravitatem cordis sui mali,
ut me non audiat.
13 Perciò vi scaccerò da questo paese verso un paese che né voi né i vostri padri avete conosciuto, e là servirete divinità straniere giorno e notte, perché non vi farò più grazia.
13 Et ejiciam vos de terra hac
in terram quam ignoratis,
vos et patres vestri :
et servietis ibi diis alienis, die ac nocte,
qui non dabunt vobis requiem.
14 Pertanto, ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali non si dirà più: “Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dalla terra d’Egitto!”,14 Propterea ecce dies veniunt, dicit Dominus,
et non dicetur ultra :
Vivit Dominus qui eduxit filios Israël de terra Ægypti,
15 ma piuttosto: “Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi!”. E io li ricondurrò nella loro terra che avevo concesso ai loro padri.
15 sed : Vivit Dominus qui eduxit filios Israël de terra aquilonis,
et de universis terris ad quas ejeci eos :
et reducam eos in terram suam,
quam dedi patribus eorum.
16 Ecco, io invierò numerosi pescatori a pescarli – oracolo del Signore –, quindi invierò numerosi cacciatori a catturarli, su ogni monte, su ogni colle e nelle fessure delle rocce;16 Ecce ego mittam piscatores multos, dicit Dominus,
et piscabuntur eos :
et post hæc mittam eis multos venatores,
et venabuntur eos de omni monte,
et de omni colle, et de cavernis petrarum.
17 poiché i miei occhi scrutano le loro vie: ciò che fanno non può restare nascosto dinanzi a me, né si può occultare la loro iniquità davanti ai miei occhi.17 Quia oculi mei super omnes vias eorum :
non sunt absconditæ a facie mea,
et non fuit occultata iniquitas eorum ab oculis meis.
18 Anzitutto ripagherò due volte la loro iniquità e il loro peccato, perché hanno profanato la mia terra con le carogne dei loro idoli, e con i loro abomini hanno riempito la mia eredità».
18 Et reddam primum duplices iniquitates et peccata eorum,
quia contaminaverunt terram meam in morticinis idolorum suorum,
et abominationibus suis impleverunt hæreditatem meam.
19 Signore, mia forza e mia difesa,
mio rifugio nel giorno della tribolazione,
a te verranno le genti
dalle estremità della terra e diranno:
«I nostri padri ereditarono soltanto menzogna,
e nullità che non giovano».
19 Domine, fortitudo mea, et robur meum,
et refugium meum in die tribulationis,
ad te gentes venient ab extremis terræ, et dicent :
Vere mendacium possederunt patres nostri,
vanitatem quæ eis non profuit.
20 Può forse l’uomo fabbricarsi i propri dèi?
Ma quelli non sono dèi!
20 Numquid faciet sibi homo deos,
et ipsi non sunt dii ?
21 «Perciò, ecco, io faccio loro conoscere questa volta
la mia mano e la mia forza.
Essi sapranno che il mio nome è Signore».
21 Idcirco ecce ego ostendam eis per vicem hanc,
ostendam eis manum meam, et virtutem meam,
et scient quia nomen mihi Dominus.