Siracide 14
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BIBBIA CEI 1974 | NOVA VULGATA |
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1 Beato l'uomo che non ha peccato con le parole e non è tormentato dal rimorso dei peccati. | 1 Beatus vir, qui non est lapsus verbo ex ore suo et non est stimulatus in tristitia delicti. |
2 Beato chi non ha nulla da rimproverarsi e chi non ha perduto la sua speranza. | 2 Felix, quem non condemnat anima sua, et non excidit a spe sua. |
3 A un uomo gretto non conviene la ricchezza, a che servono gli averi a un uomo avaro? | 3 Viro tenaci sine ratione est substantia; et homini livido ad quid aurum? |
4 Chi accumula a forza di privazioni accumula per altri, con i suoi beni faran festa gli estranei. | 4 Qui denegat animo suo iniuste, aliis congregat, et in bonis illius alius luxuriabitur. |
5 Chi è cattivo con se stesso con chi si mostrerà buono? Non sa godere delle sue ricchezze. | 5 Qui sibi nequam est, cui alii bonus erit? Et non iucundabitur in bonis suis. |
6 Nessuno è peggiore di chi tormenta se stesso; questa è la ricompensa della sua malizia. | 6 Qui sibi invidet, nihil est illo nequius; et haec redditio est malitiae illius. |
7 Se fa il bene, lo fa per distrazione; ma alla fine mostrerà la sua malizia. | 7 Et, si bene fecerit, ignoranter et non volens facit et in novissimo manifestat malitiam suam. |
8 È malvagio l'uomo dall'occhio invidioso; volge altrove lo sguardo e disprezza la vita altrui. | 8 Nequam est oculus lividi et avertens faciem suam et despiciens animas. |
9 L'occhio dell'avaro non si accontenta di una parte, l'insana cupidigia inaridisce l'anima sua. | 9 Insatiabilis oculus cupidi in parte non satiabitur, donec consumat arefaciens animam suam. |
10 Un occhio cattivo è invidioso anche del pane e sulla sua tavola esso manca. | 10 Oculus malus lividus irruit in panem et neglegens est mensae suae. |
11 Figlio, per quanto ti è possibile, tràttati bene e presenta al Signore le offerte dovute. | 11 Fili, si habes, benefac tecum et Deo dignas oblationes offer. |
12 Ricòrdati che la morte non tarderà e il decreto degli inferi non t'è stato rivelato. | 12 Memor esto quoniam mors non tardat, et decretum inferorum quia non demonstratum est tibi; decretum enim huius mundi: morte morietur. |
13 Prima di morire fa' del bene all'amico, secondo le tue possibilità sii con lui generoso. | 13 Ante mortem benefac amico tuo et secundum vires tuas exporrigens da ei. |
14 Non privarti di un giorno felice; non ti sfugga alcuna parte di un buon desiderio. | 14 Non defrauderis a bono diei, et particula desiderii boni non te praetereat. |
15 Forse non lascerai a un altro le tue sostanze e le tue fatiche per esser divise fra gli eredi? | 15 Nonne aliis relinques res dolore partas et labores tuos in divisione sortis? |
16 Regala e accetta regali, distrai l'anima tua, perché negli inferi non c'è gioia da ricercare. | 16 Da et accipe et oblecta animam tuam; |
17 Ogni corpo invecchia come un abito, è una legge da sempre: "Certo si muore!". | 17 ante obitum tuum operare iustitiam, quoniam non est apud inferos quaerere voluptates. |
18 Come foglie verdi su un albero frondoso: le une lascia cadere, altre ne fa spuntare, lo stesso avviene per le generazioni di carne e di sangue: le une muoiono, altre ne nascono. | 18 Omnis caro sicut vestimentum veterascet et sicut folium fructificans in arbore viridi: alia generantur, et alia deiciuntur; |
19 Ogni opera corruttibile scompare; chi la compie se ne andrà con essa. | 19 sic generatio carnis et sanguinis: alia finitur, et alia nascitur. |
20 Beato l'uomo che medita sulla sapienza e ragiona con l'intelligenza, | 20 Omne opus corruptibile in fine deficiet, et, qui illud operatur, ibit cum illo; |
21 e considera nel cuore le sue vie: ne penetrerà con la mente i segreti. | 21 et omne opus electum iustificabitur, et, qui operatur illud, honorabitur in illo. |
22 La insegue come uno che segue una pista, si apposta sui suoi sentieri. | 22 Beatus vir, qui in sapientia morabitur et qui in iustitia sua meditabitur et in sensu cogitabit circumspectionem Dei; |
23 Egli spia alle sue finestre e starà ad ascoltare alla sua porta. | 23 qui excogitat vias illius in corde suo et in absconditis suis intellegens, vadens post illam quasi investigator et in viis illius consistens; |
24 Fa sosta vicino alla sua casa e fisserà un chiodo nelle sue pareti; | 24 qui respicit per fenestras illius et in ianuis illius audiens; |
25 alzerà la propria tenda presso di essa e si riparerà in un rifugio di benessere; | 25 qui requiescit iuxta domum illius et in parietibus illius figens palum, statuet casulam suam ad manus illius et requiescet in deversorio bonorum per aevum. |
26 metterà i propri figli sotto la sua protezione e sotto i suoi rami soggiornerà; | 26 Statuet filios suos sub tegmine illius et sub ramis eius morabitur; |
27 da essa sarà protetto contro il caldo, egli abiterà all'ombra della sua gloria. | 27 protegetur sub tegmine illius a fervore et in gloria eius requiescet. |