Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Job 35


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BIBLIADIODATI
1 Elihú reanudó su discurso y dijo:1 ED Elihu proseguì il suo ragionamento, e disse:
2 ¿Crees que eso es juicioso, piensas ser más justo que Dios,2 Hai tu stimato che ciò convenga alla ragione, Della quale tu hai detto: La mia giustizia è da Dio,
3 cuando dices: «¿Qué te importa a ti, o de qué me sirve a mí no haber pecado»?3 Di dire: Che mi gioverà ella? Che profitto ne avrò più che del mio peccato?
4 Yo te daré respuesta, y contigo a tus amigos.4 Io ti risponderò, Ed a’ tuoi compagni teco.
5 ¡Mira a los cielos y ve, observa cómo las nubes son mas altas que tú!5 Riguarda i cieli, e vedi; E mira le nuvole, quanto sono più alte di te.
6 Si pecas, ¿qué le causas?, si se multiplican tus ofensas, ¿qué le haces?6 Se tu pecchi, che cosa opererai tu contro a lui? E se i tuoi misfatti son moltiplicati, che gli farai tu?
7 ¿Qué le das, si eres justo, o qué recibe él de tu mano?7 Se tu sei giusto, che cosa gli darai? Ovvero che prenderà egli dalla tua mano?
8 A un hombre igual que tú afecta tu maldad, a un hijo de hombre tu justicia.8 Come la tua malvagità può nuocer solo ad un uomo simile a te, Così anche la tua giustizia non può giovare se non ad un figliuolo d’uomo
9 Bajo la carga de la opresión se gime, se grita bajo el brazo de los grandes,9 Gli oppressati gridano per la grandezza dell’oppressione, E dànno alte strida per la violenza de’ grandi;
10 mas nadie dice: «¿Dónde está Dios, mi hacedor, el que hace resonar los cantares en la noche,10 Ma niuno dice: Ove è Dio, mio fattore, Il quale dà materia di cantar di notte?
11 el que nos hace más hábiles que las bestias de la tierra, más sabios que los pájaros del cielo?»11 Il qual ci ammaestra più che le bestie della terra, E ci rende savi più che gli uccelli del cielo?
12 Entonces se grita, sin que responda él, a causa del orgullo de los malos.12 Quivi adunque gridano, ed egli non li esaudisce, Per la superbia de’ malvagi.
13 Seguro, la falsedad Dios no la escucha, Sadday no le presta atención.13 Certamente Iddio non esaudisce la vanità, E l’Onnipotente non la riguarda
14 Mucho menos, el decir que no le adviertes, que un proceso está ante él y que le esperas;14 Quanto meno esaudirà egli te, che dici che tu nol riguardi? Giudicati nel suo cospetto, e poi aspettalo.
15 o también que su cólera no castiga nada, y que ignora la rebelión del hombre.15 Certo ora quello che l’ira sua ti ha imposto di castigo è come nulla; Ed egli non ha preso conoscenza della moltitudine de’ tuoi peccati molto innanzi.
16 Job, pues, abre en vano su boca, multiplica a lo tonto las palabras.16 Giobbe adunque indarno apre la sua bocca, Ed accumula parole senza conoscimento