Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lettera agli Efesini 5


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Estote ergo imitatores Dei, sicut filii carissimi,1 Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi,
2 et ambulate indilectione, sicut et Christus dilexit nos et tradidit seipsum pro nobisoblationem et hostiam Deo in odorem suavitatis.
2 e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.
3 Fornicatio autem et omnis immunditia aut avaritia nec nominetur in vobis,sicut decet sanctos,3 Di fornicazione e di ogni specie di impurità o di cupidigia neppure si parli fra voi – come deve essere tra santi –
4 et turpitudo et stultiloquium aut scurrilitas, quae nondecent, sed magis gratiarum actio.4 né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti. Piuttosto rendete grazie!
5 Hoc enim scitote intellegentes quod omnisfornicator aut immundus aut avarus, id est idolorum cultor, non habethereditatem in regno Christi et Dei.
5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro – cioè nessun idolatra – ha in eredità il regno di Cristo e di Dio.
6 Nemo vos decipiat inanibus verbis; propter haec enim venit ira Dei in filiosdiffidentiae.6 Nessuno vi inganni con parole vuote: per queste cose infatti l’ira di Dio viene sopra coloro che gli disobbediscono.
7 Nolite ergo effici comparticipes eorum;7 Non abbiate quindi niente in comune con loro.
8 eratis enim aliquandotenebrae, nunc autem lux in Domino. Ut filii lucis ambulate8 Un tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce;
9 — fructus enimlucis est in omni bonitate et iustitia et veritate —9 ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità.
10 probantes quid sitbeneplacitum Domino;10 Cercate di capire ciò che è gradito al Signore.
11 et nolite communicare operibus infructuosis tenebrarum,magis autem et redarguite;11 Non partecipate alle opere delle tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente.
12 quae enim in occulto fiunt ab ipsis, turpe est etdicere;12 Di quanto viene fatto da costoro in segreto è vergognoso perfino parlare,
13 omnia autem, quae arguuntur, a lumine manifestantur,13 mentre tutte le cose apertamente condannate sono rivelate dalla luce: tutto quello che si manifesta è luce.
14 omne enim,quod manifestatur, lumen est. Propter quod dicit: “ Surge, qui dormis, etexsurge a mortuis, et illuminabit te Christus ”.
14 Per questo è detto:
«Svégliati, tu che dormi,
risorgi dai morti
e Cristo ti illuminerà».
15 Videte itaque caute quomodo ambuletis, non quasi insipientes sed utsapientes,15 Fate dunque molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da saggi,
16 redimentes tempus, quoniam dies mali sunt.16 facendo buon uso del tempo, perché i giorni sono cattivi.
17 Propterea nolitefieri imprudentes, sed intellegite, quae sit voluntas Domini.17 Non siate perciò sconsiderati, ma sappiate comprendere qual è la volontà del Signore.
18 Et noliteinebriari vino, in quo est luxuria, sed implemini Spiritu18 E non ubriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé; siate invece ricolmi dello Spirito,
19 loquentesvobismetipsis in psalmis et hymnis et canticis spiritalibus, cantantes etpsallentes in cordibus vestris Domino.19 intrattenendovi fra voi con salmi, inni, canti ispirati, cantando e inneggiando al Signore con il vostro cuore,
20 Gratias agentes semper pro omnibus innomine Domini nostri Iesu Christi Deo et Patri,20 rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.
21 subiecti invicem in timoreChristi.
21 Nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri:
22 Mulieres viris suis sicut Domino,22 le mogli lo siano ai loro mariti, come al Signore;
23 quoniam vir caput est mulieris, sicut etChristus caput est ecclesiae, ipse salvator corporis.23 il marito infatti è capo della moglie, così come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo.
24 Sed ut ecclesiasubiecta est Christo, ita et mulieres viris in omnibus.
24 E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto.
25 Viri, diligite uxores, sicut et Christus dilexit ecclesiam et seipsumtradidit pro ea,25 E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,
26 ut illam sanctificaret mundans lavacro aquae in verbo,26 per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola,
27 utexhiberet ipse sibi gloriosam ecclesiam non habentem maculam aut rugam autaliquid eiusmodi, sed ut sit sancta et immaculata.27 e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata.
28 Ita et viri debentdiligere uxores suas ut corpora sua. Qui suam uxorem diligit, seipsum diligit;28 Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso.
29 nemo enim umquam carnem suam odio habuit, sed nutrit et fovet eam sicut etChristus ecclesiam,29 Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa,
30 quia membra sumus corporis eius.30 poiché siamo membra del suo corpo.
31 Propter hoc relinquethomo patrem et matrem et adhaerebit uxori suae, et erunt duo in carne una.31 Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne.
32 Mysterium hoc magnum est; ego autem dico de Christo et ecclesia!32 Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!
33 Verumtamenet vos singuli unusquisque suam uxorem sicut seipsum diligat; uxor autem timeatvirum.
33 Così anche voi: ciascuno da parte sua ami la propria moglie come se stesso, e la moglie sia rispettosa verso il marito.