Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Giudici 4


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Ma i figliuoli d'Israele ricominciarono a far il male nel cospetto del Signore, morto che fu Aod,1 ORA, dopo che fu morto Ehud, i figliuoli d’Israele seguitarono a far ciò che dispiace al Signore.
2 E il Signore li diede in potere di Jabin re di Canaan, il quale regnò in Asor: ed ebbe per condottiere del suo esercito uno chiamato Sisara, ed egli abitava in Haroseth delle nazioni.2 Laonde il Signore li vendè nelle mani di Iabin, re di Canaan, che regnava in Hasor; il Capo del cui esercito era Sisera; ed egli abitava in Haroset de’ Gentili.
3 E i figliuoli d'Israele alzaron le grida al Signore: perocché Jabin avea novecento cocchi armati di falci, e gli avea vessati fuor di modo per venti anni.3 E i figliuoli d’Israele gridarono al Signore; perciocchè Iabin avea novecento carri di ferro; e avea già vent’anni oppressato Israele con violenza
4 Ma eravi una profetessa, Debora moglie di Lapidoth, la quale in quel tempo reggeva il popolo.4 Or in quel tempo Debora, donna profetessa, moglie di Lappidot, giudicava Israele.
5 Ella stava a sedere sotto una palma, la quale prese il nome da lei, tra Rama, e Bethel sul monte Ephraim: e andavano a lei i figliuoli d'Israele per tutte le loro liti.5 Ed essa dimorava sotto la Palma di Debora, fra Rama e Betel, nel monte di Efraim; e i figliuoli d’Israele salivano a lei a giudicio.
6 Ed ella mandò a chiamare Barac figliuolo di Abinoem di Cedes di Nephthali, e gli disse: II Signore Dio d'Israele ti comanda, va, e conduci l'esercito sul monte Thabor, e prendi teco dieci mila combattenti della tribù di Nephthali, e di quella di Zabulon:6 Or essa mandò a chiamare, da Chedes di Neftali, Barac, figliuolo di Abinoam; e gli disse: Non t’ha il Signore Iddio d’Israele comandato: Va’, fa’ massa di gente nel monte di Tabor, e prendi teco diecimila uomini de’ figliuoli di Neftali, e de’ figliuoli di Zabulon?
7 E io condurrò a te in un luogo del torrente Cison Sisara condottiero dell'esercito di Jabin, e i suoi cocchi, e tutta sua gente, e li darò in tuo potere.7 E io accoglierò contro a te, al torrente di Chison, Sisera, Capo dell’esercito di Iabin insieme co’ suoi carri, e con la massa della sua gente; e io te lo darò nelle mani.
8 Ma Barac le disse: Se tu vieni con meco, io anderò; se non vieni meco, io non mi muovo.8 E Barac le disse: Se tu vai meco, io andrò; ma, se tu non vai meco, io non andrò.
9 Ed ella rispose a lui: E bene, io verrò teco, ma per questa volta non sarà attribuita a te la vittoria; perocché Sisara sarà dato nelle mani di una donna. Allora Debora si alzò, e andò con Barac in Cedes.9 Ed ella disse: Del tutto io andrò teco; ma pur tu non avrai onore nell’impresa che tu fai, quando il Signore avrà venduto Sisera nelle mani di una donna. E Debora si mosse e andò con Barac in Chedes
10 Ed egli, chiamati a se quelli di Zabulon e di Nephthali, si mosse con dieci mila combattenti, avendo Debora in sua compagnia.10 E Barac adunò a grida Zabulon, e Neftali, in Chedes; e salì, e menò seco diecimila uomini. E Debora salì con lui.
11 Or Haber Cineo si era discostato dagli altri Cinei suoi fratelli figliuoli di Hobab, parente di Mosè: e avea spiegate le sue tende fino alla valle detta di Sennim, ed era vicino a Cedes.11 Or Heber Cheneo, partitosi da’ Chenei, ch’erano de’ discendenti di Hobab, suocero di Mosè, avea tesi i suoi padiglioni fino al querceto di Saanaim, ch’è vicin di Chedes.
12 E Sisara ebbe avviso, come Barac figliuolo di Abinoem era andato al monte Thabor:12 Allora fu rapportato a Sisera, che Barac, figliuolo di Abinoam, era salito al monte di Tabor.
13 E adunò novecento cocchi armati di falci, e si mosse con tutto l’esercito di Haroseth delle nazioni verso il torrente Cison.13 Ed egli adunò tutti i suoi carri, ch’erano in numero di novecento carri di ferro, e tutta la gente che era seco, da Haroset de’ Gentili fino al torrente di Chison.
14 E Debora disse a Barac: Levati su; perocché questo è il giorno, in cui il Signore ha dato nelle tue mani Sisara: ecco che egli è tua scorta. Scese adunque Barac dal monte Thabor, e con lui i dieci mila combattenti.14 E Debora disse a Barac: Moviti; perciocchè questo è il giorno, nel quale il Signore ha messo Sisera nelle tue mani; il Signore non è egli uscito davanti a te? Allora Barac scese giù dal monte di Tabor, avendo dietro a sè diecimila uomini.
15 E il Signore gettò spavento sopra Sisara, e i suoi cocchi, e sopra tutta la sua gente, che fu messa a fil di spada al primo apparire di Barac; talmente che Sisara saltato giù dal cocchio fuggissi a piedi:15 E il Signore mise in rotta Sisera, e tutti i carri, e tutto il campo, mettendolo a fil di spada, davanti a Barac. E Sisera scese giù dal carro, e se ne fuggì a piè.
16 E Barac inseguì i cocchi che fuggivano, e le schiere fino ad Haroseth delle nazioni: e tutta la turba de' nemici perì dal primo fino all'ultimo.16 E Barac perseguitò i carri, e il campo, fino in Haroset de’ Gentili; e tutto il campo di Sisera fu messo a fil di spada, e non ne scampò pur un uomo
17 Sisara poi fuggendo arrivò alla tenda di Jahel moglie di Haber Cineo. Imperocché eravi pace tra Jabin re di Azor, e la casa di Haber Cineo.17 E Sisera se ne fuggì a piè verso il padiglione di Iael, moglie di Heber Cheneo; perciocchè v’era pace fra Iabin, re di Hasor, e la casa di Heber Cheneo.
18 Uscì adunque Jahel incontro a Sisara, e gli disse: Entra in casa mia, Signore: entra, non temere. Ed egli entrò nella tenda di lei, ed ella lo ricoperse con un mantello.18 E Iael uscì fuori incontro a Sisera; e gli disse: Riduciti, signor mio, riduciti appresso di me; non temere. Egli adunque si ridusse appresso di lei nel padiglione; ed ella lo coprì con una schiavina.
19 Ed ei le disse: Dammi di grazia un po’ di acqua, perchè ho gran sete. Ed ella aperse un otre di latte, e diegli da bere, e lo coperse con un mantello.19 Ed egli le disse: Deh! dammi a bere un poco d’acqua; perciocchè io ho sete. Ed ella, aperto un baril di latte, gli diè a bere, poi lo ricoperse.
20 E Sisara le disse: Sta dinanzi alla porta della tenda; e venendo alcuno che domandi, e dica: Vi ha egli qua alcuno? Risponderai: Non ci è nissuno.20 Ed egli le disse: Stattene all’entrata del padiglione; e se alcuno viene, e ti domanda: Evvi alcuno qua entro? di’ di no.
21 Prese adunque Jahel moglie di Haber un chiodo della tenda, e con esso prese anche un martello: e andò tacita, e cheta, e applicò il chiodo sulla tempia del capo di lui, e datogli un colpo di martello lo spinse nel cervello, e conficcò Sisara sulla terra, ed egli passando dal sonno alla morte perì.21 Ma Iael, moglie di Heber, prese un piuolo del padiglione; e, messosi un martello in mano, venne a Sisera pianamente, e gli cacciò il piuolo nella tempia, sì ch’esso si ficcò in terra. Or Sisera era profondamente addormentato e stanco. E così egli morì.
22 Quand’ecco che arriva Barac, che dava dietro a Sisara: e Jahel andatagli incontro gli disse: Vieni, e farotti vedere colui che tu cerchi. Ed entrato che fu dentro, vide Sisara giacente, e morto, e il chiodo fitto nella sua tempia.22 Ed ecco Barac, che perseguitava Sisera; e Iael gli uscì incontro e gli disse: Vieni, e io ti mostrerò l’uomo che tu cerchi. Ed egli entrò da lei; ed ecco, Sisera giaceva morto col piuolo nella tempia.
23 Il Signore così umiliò in quel giorno Jabin re di Canaan dinanzi a' figliuoli d'Israele:23 Così Iddio abbattè in quel giorno Iabin, re di Canaan, davanti a’ figliuoli di Israele.
24 I quali prendevan vigore ogni dì più, e con mano forte premevano Jabin re di Canaan, fino a tanto che l'ebbero distrutto.24 E la mano de’ figliuoli d’Israele si andò del continuo aggravando sopra Iabin, re di Canaan, finchè l’ebbero distrutto