Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Giudici 8


font

La tribù di Ephraim fa risentimento contro di Gedeone, perche credesi disprezzata; ed egli con buone parole la acquieta. Vince Zebee, e Salmana, e stermina gli uomini di Soccoth, e di Phanuel; e degli orecchini, e di altri donativi del popolo ne fa un Ephod, che fu la rovina di sua famiglia, e d'Israele. Dopo aver governato quarant' anni, e aver avuto dalle sue mogli settanta figliuoli, e uno, cioè Abimelech, da una concubina, egli se ne muore, e Israele torna all'idolatria.

1Ma quelli di Ephraim dissero a lui: Che è quello che ti se’ messo in testa di fare non invitandoci, mentre andavi a combattere contro Madian? E altercavano aspramente e quasi gli andavano alla vita.2Ed ei rispose loro: Ma che poteva far io di eguale a quel che voi avete fatto? Non vale egli più un grappolo di Ephraim che le vendemmie di Abiezer?3Il Signore ha dati a voi nelle mani i principi di Madian, Oreb e Zeb: che poteva far io di eguale a quel che voi avete fatto? È parlato ch'egli ebbe in tal guisa, si calmò il loro spirito, che era inviperito contro di lui.4E Gedeone arrivato che fu al Giordano, lo passò co' trecento uomini che eran con lui, i quali non potevano inseguire i fuggitivi per la stanchezza.5Ed egli disse a quelli di Soccoth: Date, vi prego, del pane alla gente che è con me, perchè sono molto rifiniti: affinchè possiamo dar dietro a Zebee, e Salmana regi di Madian.6Risposero i principi di Soccoth: Hai tu forse messe le manette a Zebee, e Salmana, che domandi del pane pel tuo esercito?7Disse egli loro: Quando adunque il Signore avrà dato nelle mie mani Zebee e Salmana, io lacererò le vostre carni colle spine, e co' triboli del deserto.8E partitosi da quel luogo giunse a Phanuel: e parlò nella stessa guisa agli uomini di quel luogo. E quelli risposero a lui, come avean risposto quelli di Soccoth.9Ond'ei disse loro: Tornato ch'io sia in pace, e vincitore, distruggerò questa torre.10Ma Zebee e Salmana prendevan riposo con tutta la loro gente. Imperocché eran rimasi quindici mila uomini di tutte le schiere de' popoli di oriente, essendo stati uccisi cento venti mila soldati che portavano spada.11E Gedeone presa la strada per andar verso di quelli che abitano sotto le tende dalla parte orientale di Nobe, e di Jegbaa, attaccò il campo de' nemici, i quali si tenevan sicuri, e nulla sospettavano di avverso.12E Zebee e Salmana si diedero alla fuga: ma Gedeone tenne lor dietro, e li prese, avendo messo in iscompiglio tutto il loro esercito.13E tornato dalla battaglia prima del levar del sole14Prese un fanciullo di quelli di Soccoth: e gli domandò i nomi de' principi, e de' seniori di Soccoth, e prese nota di settanta sette persone.15Ed entrò in Soccoth, e disse loro: Eccovi Zebee e Salmana, per conto de' quali voi mi scherniste dicendo: Hai tu forse messe già le manette a Zebee e Salmana; e per questo domandi che noi diamo del pane alla tua gente stanca, e rifinita?16Prese adunque i seniori della città, e con ispine e triboli del deserto lacerò, e fece in brani que’ cittadini di Soccoth.17E atterrò similmente la torre di Phanuel, uccisi gli abitanti della città.18E disse a Zebee e Salmana: Come eran fatti quegli uomini che voi uccideste sul Thabor? Risposer quelli: Ei ti somigliavano, e uno di essi sembrava quasi un figliuolo di re.19Ed egli rispose loro: Erano miei fratelli, figliuoli di mia madre. Viva il Signore, se voi aveste salvato ad essi la vita, io non vi farei morire.20E disse a Jether suo primogenito: Va, uccidili. Ma egli non tirò la spada; perchè avea paura, essendo ancora fanciullo.21E Zebee e Salmana dissero: Su via, tu stesso dacci il colpo: perocché la forza dell'uomo è proporzionata all'età. E Gedeone si avanzò, e uccise Zebee e Salmana, e prese i loro ornamenti, e le lunette, che soglion mettersi per fregio al collo de' cammelli reali.22Or tutti gli uomini d'Israele dissero a Gedeone: Sii tu il signore nostro, e il tuo figliuolo, e il figliuolo del tuo figliuolo, avendoci tu liberato dal potere di Madian.23Egli rispose loro: Io non sarò signor vostro, nè lo sarà il mio figliuolo, ma il Signore comanderà a voi.24E disse loro: Una sola cosa domando da voi; datemi gli orecchini che avete predati imperocché gl'Ismaeliti solevan portare orecchini d'oro.25Ed essi risposero: Arcivolentieri te li daremo. E steso per terra un pallio, vi gettaron sopra gli orecchini predati.26E il peso degli orecchini che Gedeone avea domandato, fu di mille settecento sicli di oro senza gli ornamenti, e le collane, e le vesti di porpora, delle quali solevano far uso i re di Madian, e senza le lunette d'oro de' cammelli.27E Gedeone ne fece un Ephod, e lo depositò nella sua città di Ephra. E peccò tutto Israele a causa di questo Ephod, il quale fu la rovina di Gedeone, e di tutta la sua famiglia.28Ma i Madianiti furono umiliati dinanzi a' figliuoli d'Israele, e non poterono più alzare la testa: ma fu pace nel paese pe' quarant'anni, nei quali governò Gedeone.29Se ne andò adunque Jerobaal figliuolo di Gioas ad abitare nella sua casa:30Ed ebbe settanta figliuoli usciti dal suo fianco; perocché ebbe più mogli.31E una concubina, che egli avea in Sichem, gli partorì un figliuolo per nome Abimelech,32E morì Gedeone figliuolo di Gioas in prospera vecchiaia, e fu sepolto nella sepoltura di Gioas suo padre in Ephra, la quale apparteneva alla famiglia di Ezri.33Ma dopo la morte di Gedeone i figliuoli d'Israele si ribellaron (da Dio), e fornicarono con Baal. E fecero alleanza con Baal, perch'ei fosse loro dio.34Nè si ricordarono del Signore Dio loro, il quale gli avea liberati dalle mani di tutti i nemici che aveano all’intorno.35Nè ebber pietà della famiglia di Jerobaal, (cioè) Gedeone, in ricompensa di tutti i benefizii che egli avea fatti ad Israele.

Note:

8,1:Ma quelli di Ephraim dissero a lui. Queste querele degli Ephraimiti furono, dopo che Gedeone tornò dall'inseguire i nemici; ma son messe qui per l'occasione di aver raccontata la loro prodezza nell'uccidere Oreb e Zeb, e con questi molti altri Madianiti. Gli Ephraimiti erano superbi per la potenza della loro tribù ( Vedi Isai. 11. 13. ), e per la prelazione data ed Ephraim da Giacobbe: pareva loro di più, che essendo essi i più vicini, e si strettamente congiunti con que' di Manasse, Gedeone avrebbe dovuto chiedere soccorso ad essi, piuttosto che a Zabulon, ad Aser e a Nephthali. Gedeone avrà ovvio le sue ragioni per fare, come egli fece: nondimeno egli non oppone alla loro arroganza, se non l'umiltà e la dolcezza.

8,2:Non vale egli più un grappolo, ec. È una maniera di proverbio, colla quale vuoi dire, che le più piccole imprese di quelli di Ephraim sorpassano tutto quello, che mai far potesse la sua famiglia e anche tutto Manasse. Invece di grappolo si può mettere raspollo. In una parola egli preferisce quello, che aveano fatto gli Ephraimiti, prendendo Oreb e Zeb alla rotta data a tutto l'esercito di Madian.

8,5:Affinché poniamo dar dietro a Zebee, ec. Questi due re avean trovato modo di passare colla loro gente il Giordano. Gedeone co' suoi era stato in movimento quasi tutta la notte precedente; onde non è da ammirare, se la mattina si trovavano stanchi e bisognosi di ristoro.

8,6:Hai tu forse messe le manette, ec. Deridono costoro la risoluzione manifestata di andar dietro con si pochi compagni a que're, i quali veramente fuggivano, ma aveano molto maggior compagnia.

8,13:E tornato dalla battaglia prima del levare del sole. Secondo questa lezione non pare siavi da dubitare, di dire, che Gedeone consumò la giornata parte nell'inseguire il nemico, parte nel far riposare la sua piccola schiera, trovato in qualche luogo da mangiare per lei, che di poi assalì di nottetempo Zebee e Salmana, e mise in rotta le loro genti e li fece prigionieri; indi tornò verso Soccoth, dove arrivò in tempo, che il sole ( non del primo, ma del secondo giorno ) non era ancor levato.

8,16:Lacerò e fece in brani que' cittadini. Li fece battere colle spine e co' triboli, come si fa del grano co' coreggiati. Quelli, che furono così trattati, erano i settanta sette uomini principali di Soccoth, similmente riguardo alla città di Phanuel dee credersi ch' ei fece punire in tal guisa i caporioni.

8,21:E le lunette. Gli Arabi e gl'Ismaeliti ebber mai sempre in venerazione grande la luna, il costume de' quali passò ne' turchi. Queste lunetta, che i Madianiti mettevano al petto de' loro cammelli erano segni di questa venerazione.

8,23:Non sarò io signor vostro, ec. Né io, né i miei figliuoli non regneremo sopra di voi, de' quali il solo re è il Signore. Allorché il popolo chiese a Samuele di dargli un re, Dio si chiamò offeso per tal richiesta. Vedi 1. Reg. VIII. 7.

8,24:Gl'Ismaeliti solevan portare orecchini d'oro. Lo stesso uso aveano gli Ebrei uomini e donne ( Emxd. XXXII. 2., XXXV. 22. l.) e i Persiani e gli Africani, ec.

8,27:E Gedeone ne fece un Ephod. Per monumento della vittoria. S. Agostino e Teodoreto con un gran numero d'Interpreti intendono, che l'Ephod fatto da Gedeone, fosse l'Ephod proprio ornamento de' Pontefici: e può ben credersi, che Gedeone lo facesse per uso del Pontefice, affinché questi se ne servisse per sacrificare talora all'altare eretto per comando di Dio in Ephra dal medesimo Gedeone. Silo, dove era il tabernacolo, e dove stava il Pontefice, non era molto lontano da Ephra. Comunque sia non possiamo dubitare della buona intenzione di Gedeone, mentre egli è da Paolo noverato trai Santi, Heb. XI.: ed è ancora qui notato, vers. 33. come per tutto il tempo, che egli visse, Israele servi al Signore. Contuttociò S. Agostino e con lui vari Interpreti han creduto, che Gedeone in ciò peccasse, facendo quest'ornamento sacro, e tenendolo in sua casa, mentre non poteva usarsi, nè tenersi fuora del tabernacolo: ma lo stesso s. Agostino sembra ridurre a non grave colpa l'errore di questo grand'uomo, mentre dice, che, sebbene egli avea fatto quello, che era vietato da Dio, non era però un alienarsi molto da lui, il quale qualche cosa di simile avea voluto, che si facesse per onor ma nel suo tabernacolo. Quaest. 41.
Fu la rovina di Galeone e di tutta la sua casa. Fu causa della rovina di Gedeone, cioè di tutta la sua discendenza, la quale caduta nella superstizione per causa dell'Ephod, e di poi nell'idolatria, meritò di essere punito da Dio, come è detto in appresso.

8,31:E' una concubina, ec. Moglie legittima, ma secondaria, quali furono Agar e Cetura riguardo ad Abramo e a Sara.

8,33:Fornicaron con Baal. Cogl'idoli, cogli dei delle genti.