Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Giudici 1


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Dopo la morte di Giosuè i figliuoli d'Israele consultarono il Signore, e dissero: Chi andrà innanzi a noi contro il Cananeo, e chi sarà il capitano di questa guerra?1 ORA, dopo la morte di Giosuè, i figliuoli d’Israele domandarono il Signore, dicendo: Chi di noi salirà il primo contro a’ Cananei, per far loro guerra?
2 E il Signore disse: Giuda andrà innanzi: ecco che io ho dato nelle sue mani quel paese.2 E il Signore disse: Salga Giuda; ecco, io gli ho dato il paese nelle mani.
3 E disse Giuda a Simeone suo fratello: Vieni meco nella terra toccata a me in sorte, e combatti contro il Cananeo: io poi verrò teco nella terra, che è toccata in sorte a te. E Simeone si unì con lui.3 E Giuda disse a Simeone, suo fratello: Sali meco alla mia parte; e noi guerreggeremo contro a’ Cananei; poi, ancora io andrò alla tua parte. E Simeone andò con lui.
4 E Giuda si mosse, e il Signore li fè vincitori del Cananeo, e del Pherezeo: e uccisero in Bezec dieci mila uomini.4 Giuda adunque salì; e il Signore diede loro nelle mani i Cananei ed i Ferizzei; ed essi li percossero in Bezec, in numero di diecimila.
5 Imperocché s'incontrarono in Bezec con Adonibezec, e combatterono con lui, e misero in rotta i Cananei, e i Pherezei.5 E trovarono Adonibezec in Bezec, e combatterono contro a lui, e percossero i Cananei ed i Ferizzei.
6 E Adonibezec si fuggì: ma quelli lo inseguirono, e lo presero, e gli tagliarono i pollici delle mani, e de' piedi.6 E Adonibezec fuggì; ma essi lo perseguitarono, e, presolo, gli tagliarono i diti grossi delle mani e de’ piedi.
7 E disse Adonibezec: Settanta re, a' quali erano stati tagliati i pollici delle mani e dei piedi mangiavano sotto la mia mensa i miei avanzi: Dio mi ha renduto quello che ho fatto altrui. E lo condussero a Gerusalemme, e ivi morì.7 E Adonibezec disse: Settanta re, che aveano i diti grossi delle mani e de’ piedi tagliati, se ne stavano già sotto la mia tavola, a ricoglier ciò che ne cadea; come io ho fatto, così mi ha Iddio renduto. Ed essi lo menarono in Gerusalemme, e quivi morì.
8 Imperocché i figliuoli di Giuda avendo assediata Gerusalemme la presero, e vi fecero un gran macello, e diedero tutta la città alle fiamme.8 Ora i figliuoli di Giuda aveano combattuta Gerusalemme, e l’aveano presa, e messa a fil di spada; e aveano messa la città a fuoco e fiamma
9 E di poi andarono a combattere contro il Cananeo abitante nella montagna, e a mezzodì nelle pianure.9 E poi erano scesi per guerreggiar contro a’ Cananei, che abitavano il monte, e nella parte meridionale, e nella pianura.
10 Indi Giuda si mosse contro il Chananeo che abitava in Hebron (detta in antico Cariath-Arbe), e mise in rotta Sesai, e Ahiman, e Tholmai:10 Giuda ancora era andato contro a’ Cananei che abitavano in Hebron, il cui nome per addietro era stato Chiriat-Arba, e avea percosso Sesai, Ahiman e Talmai.
11 E partitosi di colà andò contro gli abitanti di Dabir, di cui l'antico nome era Cariath-Sepher, vale a dire città delle lettere.11 E di là era andato contro agli abitanti di Debir, il cui nome per addietro era stato Chiriat-sefer.
12 E Caleb disse: Io darò per moglie Axa mia figlia a chi prenderà Cariath-Sepher, e la distruggerà.12 E Caleb avea detto: Chi percoterà Chiriat-sefer, e la piglierà, io gli darò Acsa, mia figliuola, per moglie.
13 E avendola presa Othoniel figliuolo di Cenez, fratello minore di Caleb, questi gli diede per moglie Axa sua figlia.13 E Otniel, figliuolo di Chenaz, fratel minore di Caleb, l’avea presa; ed egli gli diede Acsa, sua figliuola, per moglie.
14 E mentre ella si partiva col suo marito, questi l'avvertì di chiedere a suo padre un campo. Ed ella standosi sopra il suo asino avendo gettato un sospiro le disse Caleb: Che hai?14 E quando ella venne a marito, ella l’indusse a domandare un campo a suo padre. Poi ella si gittò giù dall’asino. E Caleb le disse: Che hai?
15 Ed ella rispose: Dammi la benedizione: giacché mi hai dato un terreno asciutto, dammene ancor uno che si possa inaffiare. Le diede adunque Caleb una terra che s’inaffiava da sommo ad imo.15 Ed ella gli disse: Fammi un dono; poichè tu m’hai data una terra asciutta, dammi ancora delle fonti d’acque. E Caleb le donò delle fonti ch’erano disopra, e disotto di quella terra.
16 Ma i figliuoli di Cineo parente di Mosè andarono dalla città delle palme co' figliuoli di Giuda nel deserto che era nella porzione di questi a mezzodì della città di Arad, e abitarono con loro.16 Ora i figliuoli del Cheneo, suocero di Mosè, erano anch’essi saliti co’ figliuoli di Giuda, dalla città delle palme, al deserto di Giuda, che è dal Mezzodì di Arad. Essi adunque andarono, e dimorarono col popolo.
17 Giuda poi mosse con Simeone suo fratello, e assalirono il Cananeo che abitava in Sephaath, e ne fecer macello. E alla città fu dato il nome di Horma, cioè Anatema.17 Poi Giuda andò con Simeone, suo fratello, e percosse i Cananei che abitavano in Sefat, e distrussero quella città al modo dell’interdetto; onde le fu posto nome Horma.
18 E Giuda s'impadronì di Gaza col paese circonvicino, e di Ascalone, e di Accaron colle loro adiacenze.18 Giuda prese anche Gaza e i suoi confini; Ascalon e i suoi confini; ed Ecron e i suoi confini.
19 E il Signore fu con Giuda, e si fe' padrone delle montagne; ma non potè levarsi d'intorno gli abitanti della valle che aveano gran numero di cocchi armati di falci.19 E il Signore fu con Giuda; ed essi scacciarono gli abitanti del monte; ma non poterono scacciar gli abitanti della valle; perchè aveano de’ carri di ferro.
20 E diedero Hebron a Caleb, secondo l'ordine di Mosè, e quegli ne sterminò i tre figliuoli di Enac.20 E diedero Hebron a Caleb, secondo che Mosè avea detto; ed egli ne scacciò i tre figliuoli di Anac
21 Ma quanto alli Jebusei che abitavano in Gerusalemme, i figliuoli di Beniamin non li distrussero: e abitò lo jebuseo co' figliuoli di Beniamin in Gerusalemme, come anche in oggi.21 Ora i figliuoli di Beniamino non iscacciarono i Gebusei che abitavano in Gerusalemme; anzi i Gebusei son dimorati in Gerusalemme, co’ figliuoli di Beniamino, infino a questo giorno.
22 Parimente la casa di Giuseppe mosse contro Bethel, e il Signore fu con essi.22 La casa di Giuseppe salì anch’essa contro a Betel; e il Signore fu con loro.
23 Imperocché nel tempo che assediavano quella città, la quale pell’avanti chiamavasi Luza,23 E fecero spiare Betel, il cui nome anticamente era Luz.
24 Osservarono un uomo, che usciva dalla città, e gli dissero: Insegnaci la via per entrare nella città, e userem teco misericordia.24 E quelli ch’erano all’agguato videro un uomo che usciva della città; e gli dissero: Deh! mostraci da qual parte si può entrar nella città, e noi useremo benignità inverso te.
25 E quegli avendola loro insegnata, misero a fil di spada tutti i cittadini: ma diedero libertà a quell’uomo, e a tutta la sua famiglia.25 Egli adunque mostrò loro la parte per la quale potevano entrar nella città; ed essi la misero a fil di spada; ma lasciarono andar quell’uomo con tutta la sua famiglia.
26 E questi, liberato che fu, andò nella terra di Helthim, e vi edificò una città, cui diede il nome di Luza: e così si chiama anche al dì d'oggi.26 Ed egli se ne andò nel paese degli Hittei, ed edificò una città, e le pose nome Luz; il qual nome le dura infino al dì d’oggi.
27 Manasse parimente non distrusse Bethsan, e Thanac co’ loro villaggi, nè gli abitanti di Dor, e di Jeblaam, e di Mageddo co' loro villaggi, e cominciarono i Cananei ad abitare insieme con lui.27 Manasse anch’esso non iscacciò gli abitanti di Bet-sean, nè delle terre del suo territorio; nè di Taanac, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti di Dor, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti d’Ibleam, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti di Meghiddo, nè delle terre del suo territorio. E i Cananei si misero in cuore di abitare in quel paese.
28 Ma dopo che Israele ebbe ripreso forze, se li fè tributarii, e non volle distruggerli.28 Ben avvenne che, dopo che Israele si fu rinforzato, egli fece tributari i Cananei; ma non li scacciò.
29 Ephraim similmente non isterminò i Cananei, che erano in Gazer, ma abitò con essi.29 Efraim anch’esso non iscacciò i Cananei che abitavano in Ghezer; anzi i Cananei abitarono per mezzo esso in Ghezer.
30 Zabulon non distrusse gli abitanti di Cetron, e di Naalol: ma i Cananei abitarono con lui, e furono suoi tributarii.30 Zabulon non iscacciò gli abitanti di Chitron, nè gli abitanti di Nahalol; anzi i Cananei abitarono per mezzo esso, e furono fatti tributari.
31 Anche Aser non distrusse gli abitanti di Accho, e di Sidone, e di Ahalab, e di Achazib, e di Helba, e di Aphec, e di Rohob:31 Aser non iscacciò gli abitanti di Acco, nè gli abitanti di Sidon, nè di Alab, nè di Aczib, nè di Helba, nè di Afic, nè di Rehob.
32 E si stette in mezzo ai Cananei abitatori di quel paese, e non gli sterminò.32 Anzi Aser abitò per mezzo i Cananei che abitavano nel paese; perciocchè egli non li scacciò.
33 Allo stesso modo Nephtali non distrusse gli abitatori di Bethsames, e di Bethanath; ma dimorò tra' Chananei abitatori di quella terra, e i Bethsamiti, e i Bethaniti furon suoi tributarii:33 Neftali non iscacciò gli abitanti di Bet-semes, nè gli abitanti di Bet-anat; anzi abitò per mezzo i Cananei che abitavano nel paese; e gli abitanti di Bet-semes, e di Bet-anat, furono loro tributari.
34 Ma gli Amorrhei serrarono i figliuoli di Dan sulla montagna, nè lasciaron loro il modo di scendere alla pianura:34 E gli Amorrei tennero i figliuoli di Dan ristretti nel monte; perciocchè non li lasciavano scender nella valle.
35 E abitarono (gli Amorrhei) sul monte Hares, che vuol dire Monte de' vasi di terra, in Ajalon, e in Salebim. Ma la casa di Giuseppe li superò, e se li rendè tributarii.35 E gli Amorrei si misero in cuore di abitare in Harheres, in Aialon, ed in Saalbim; ma, essendo la potenza di Giuseppe accresciuta, furono fatti tributari.
36 Or il paese dell'Amorrheo ebbe per confini la salita dello scorpione, Petra, e i luoghi superiori.36 E i confini degli Amorrei erano dalla salita di Acrabbim, dalla Rocca in su