Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Giudici 1


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Dopo la morte di Giosuè i figliuoli d'Israele consultarono il Signore, e dissero: Chi andrà innanzi a noi contro il Cananeo, e chi sarà il capitano di questa guerra?1 Dopo la morte di Giosuè, gli Israeliti consultarono il Signore dicendo: "Chi di noi andrà per primo a combattere contro i Cananei?".
2 E il Signore disse: Giuda andrà innanzi: ecco che io ho dato nelle sue mani quel paese.2 Il Signore rispose: "Andrà Giuda: ecco, ho messo il paese nelle sue mani".
3 E disse Giuda a Simeone suo fratello: Vieni meco nella terra toccata a me in sorte, e combatti contro il Cananeo: io poi verrò teco nella terra, che è toccata in sorte a te. E Simeone si unì con lui.3 Allora Giuda disse a Simeone suo fratello: "Vieni con me nel paese, che mi è toccato in sorte, e combattiamo contro i Cananei; poi anch'io verrò con te in quello che ti è toccato in sorte". Simeone andò con lui.
4 E Giuda si mosse, e il Signore li fè vincitori del Cananeo, e del Pherezeo: e uccisero in Bezec dieci mila uomini.4 Giuda dunque si mosse e il Signore mise nelle loro mani i Cananei e i Perizziti; sconfissero a Bezek diecimila uomini.
5 Imperocché s'incontrarono in Bezec con Adonibezec, e combatterono con lui, e misero in rotta i Cananei, e i Pherezei.5 Incontrato Adoni-Bezek a Bezek, l'attaccarono e sconfissero i Cananei e i Perizziti.
6 E Adonibezec si fuggì: ma quelli lo inseguirono, e lo presero, e gli tagliarono i pollici delle mani, e de' piedi.6 Adoni-Bezek fuggì, ma essi lo inseguirono, lo catturarono e gli amputarono i pollici delle mani e dei piedi.
7 E disse Adonibezec: Settanta re, a' quali erano stati tagliati i pollici delle mani e dei piedi mangiavano sotto la mia mensa i miei avanzi: Dio mi ha renduto quello che ho fatto altrui. E lo condussero a Gerusalemme, e ivi morì.7 Adoni-Bezek disse: "Settanta re con i pollici delle mani e dei piedi amputati, raccattavano gli avanzi sotto la mia tavola. Quello che ho fatto io, Dio me lo ripaga". Lo condussero poi a Gerusalemme dove morì.
8 Imperocché i figliuoli di Giuda avendo assediata Gerusalemme la presero, e vi fecero un gran macello, e diedero tutta la città alle fiamme.8 I figli di Giuda attaccarono Gerusalemme e la presero; la passarono a fil di spada e l'abbandonarono alle fiamme.
9 E di poi andarono a combattere contro il Cananeo abitante nella montagna, e a mezzodì nelle pianure.9 Poi andarono a combattere contro i Cananei che abitavano le montagne, il Negheb e la Sefela.
10 Indi Giuda si mosse contro il Chananeo che abitava in Hebron (detta in antico Cariath-Arbe), e mise in rotta Sesai, e Ahiman, e Tholmai:10 Giuda marciò contro i Cananei che abitavano a Ebron, che prima si chiamava Kiriat-Arba, e sconfisse Sesai, Achiman e Talmai.
11 E partitosi di colà andò contro gli abitanti di Dabir, di cui l'antico nome era Cariath-Sepher, vale a dire città delle lettere.11 Di là andò contro gli abitanti di Debir, che prima si chiamava Kiriat-Sefer.
12 E Caleb disse: Io darò per moglie Axa mia figlia a chi prenderà Cariath-Sepher, e la distruggerà.12 Allora Caleb disse: "A chi batterà Kiriat-Sefer e la prenderà io darò in moglie Acsa mia figlia".
13 E avendola presa Othoniel figliuolo di Cenez, fratello minore di Caleb, questi gli diede per moglie Axa sua figlia.13 La prese Otniel, figlio di Kenaz, fratello minore di Caleb, e questi gli diede in moglie sua figlia Acsa.
14 E mentre ella si partiva col suo marito, questi l'avvertì di chiedere a suo padre un campo. Ed ella standosi sopra il suo asino avendo gettato un sospiro le disse Caleb: Che hai?14 Ora, mentre andava dal marito, egli la indusse a chiedere un campo a suo padre. Essa scese dall'asino e Caleb le disse: "Che hai?".
15 Ed ella rispose: Dammi la benedizione: giacché mi hai dato un terreno asciutto, dammene ancor uno che si possa inaffiare. Le diede adunque Caleb una terra che s’inaffiava da sommo ad imo.15 Essa rispose: "Fammi un dono; poiché tu mi hai dato una terra arida, dammi anche qualche fonte d'acqua". Egli le donò la sorgente superiore e la sorgente inferiore.
16 Ma i figliuoli di Cineo parente di Mosè andarono dalla città delle palme co' figliuoli di Giuda nel deserto che era nella porzione di questi a mezzodì della città di Arad, e abitarono con loro.16 I figli del suocero di Mosè, il Kenita, salirono dalla città delle Palme con i figli di Giuda nel deserto di Giuda, a mezzogiorno di Arad; andarono dunque e si stabilirono in mezzo al popolo.
17 Giuda poi mosse con Simeone suo fratello, e assalirono il Cananeo che abitava in Sephaath, e ne fecer macello. E alla città fu dato il nome di Horma, cioè Anatema.17 Poi Giuda marciò con Simeone suo fratello: sconfissero i Cananei che abitavano in Sefat, votarono allo sterminio la città, che fu chiamata Corma.
18 E Giuda s'impadronì di Gaza col paese circonvicino, e di Ascalone, e di Accaron colle loro adiacenze.18 Giuda prese anche Gaza con il suo territorio, Ascalon con il suo territorio ed Ekron con il suo territorio.
19 E il Signore fu con Giuda, e si fe' padrone delle montagne; ma non potè levarsi d'intorno gli abitanti della valle che aveano gran numero di cocchi armati di falci.19 Il Signore fu con Giuda, che scacciò gli abitanti delle montagne, ma non poté espellere gli abitanti della pianura, perché muniti di carri di ferro.
20 E diedero Hebron a Caleb, secondo l'ordine di Mosè, e quegli ne sterminò i tre figliuoli di Enac.20 Come Mosè aveva ordinato, Ebron fu data a Caleb, che da essa scacciò i tre figli di Anak.
21 Ma quanto alli Jebusei che abitavano in Gerusalemme, i figliuoli di Beniamin non li distrussero: e abitò lo jebuseo co' figliuoli di Beniamin in Gerusalemme, come anche in oggi.21 I figli di Beniamino non scacciarono i Gebusei che abitavano Gerusalemme, perciò i Gebusei abitano con i figli di Beniamino in Gerusalemme fino ad oggi.
22 Parimente la casa di Giuseppe mosse contro Bethel, e il Signore fu con essi.22 Anche la casa di Giuseppe marciò contro Betel e il Signore fu con loro.
23 Imperocché nel tempo che assediavano quella città, la quale pell’avanti chiamavasi Luza,23 La casa di Giuseppe mandò a esplorare Betel, città che prima si chiamava Luz.
24 Osservarono un uomo, che usciva dalla città, e gli dissero: Insegnaci la via per entrare nella città, e userem teco misericordia.24 Gli esploratori videro un uomo che usciva dalla città e gli dissero: "Insegnaci una via di accesso alla città e noi ti faremo grazia".
25 E quegli avendola loro insegnata, misero a fil di spada tutti i cittadini: ma diedero libertà a quell’uomo, e a tutta la sua famiglia.25 Egli insegnò loro la via di accesso alla città ed essi passarono la città a fil di spada, ma risparmiarono quell'uomo con tutta la sua famiglia.
26 E questi, liberato che fu, andò nella terra di Helthim, e vi edificò una città, cui diede il nome di Luza: e così si chiama anche al dì d'oggi.26 Quell'uomo andò nel paese degli Hittiti e vi edificò una città che chiamò Luz: questo è il suo nome fino ad oggi.

27 Manasse parimente non distrusse Bethsan, e Thanac co’ loro villaggi, nè gli abitanti di Dor, e di Jeblaam, e di Mageddo co' loro villaggi, e cominciarono i Cananei ad abitare insieme con lui.27 Manàsse non scacciò gli abitanti di Beisan e delle sue dipendenze, né quelli di Taanach e delle sue dipendenze, né quelli di Dor e delle sue dipendenze, né quelli d'Ibleam e delle sue dipendenze, né quelli di Meghiddo e delle sue dipendenze; i Cananei continuarono ad abitare in quel paese.
28 Ma dopo che Israele ebbe ripreso forze, se li fè tributarii, e non volle distruggerli.28 Quando Israele divenne più forte, costrinse ai lavori forzati i Cananei, ma non li scacciò del tutto.
29 Ephraim similmente non isterminò i Cananei, che erano in Gazer, ma abitò con essi.29 Nemmeno Efraim scacciò i Cananei, che abitavano a Ghezer, perciò i Cananei abitarono in Ghezer in mezzo ad Efraim.
30 Zabulon non distrusse gli abitanti di Cetron, e di Naalol: ma i Cananei abitarono con lui, e furono suoi tributarii.30 Zàbulon non scacciò gli abitanti di Kitron, né gli abitanti di Naalol; i Cananei abitarono in mezzo a Zàbulon e furono ridotti in schiavitù.
31 Anche Aser non distrusse gli abitanti di Accho, e di Sidone, e di Ahalab, e di Achazib, e di Helba, e di Aphec, e di Rohob:31 Aser non scacciò gli abitanti di Acco, né gli abitanti di Sidòne, né quelli di Aclab, di Aczib, di Elba, di Afik, di Recob;
32 E si stette in mezzo ai Cananei abitatori di quel paese, e non gli sterminò.32 i figli di Aser si stabilirono in mezzo ai Cananei che abitavano il paese, perché non li avevano scacciati.
33 Allo stesso modo Nephtali non distrusse gli abitatori di Bethsames, e di Bethanath; ma dimorò tra' Chananei abitatori di quella terra, e i Bethsamiti, e i Bethaniti furon suoi tributarii:33 Nèftali non scacciò gli abitanti di Bet-Semes, né gli abitanti di Bet-Anat e si stabilì in mezzo ai Cananei che abitavano il paese; ma gli abitanti di Bet-Semes e di Bet-Anat furono da loro costretti ai lavori forzati.
34 Ma gli Amorrhei serrarono i figliuoli di Dan sulla montagna, nè lasciaron loro il modo di scendere alla pianura:34 Gli Amorrei respinsero i figli di Dan sulle montagne e non li lasciarono scendere nella pianura.
35 E abitarono (gli Amorrhei) sul monte Hares, che vuol dire Monte de' vasi di terra, in Ajalon, e in Salebim. Ma la casa di Giuseppe li superò, e se li rendè tributarii.35 Gli Amorrei continuarono ad abitare Ar-Cheres, Aialon e Saalbim; ma la mano della casa di Giuseppe si aggravò su di loro e furono costretti ai lavori forzati.
36 Or il paese dell'Amorrheo ebbe per confini la salita dello scorpione, Petra, e i luoghi superiori.36 Il confine degli Amorrei si estendeva dalla salita di Akrabbim, da Sela in su.