Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 15


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BIBBIA MARTINIBIBBIA MARTINI
1 Or io vi dichiaro, o fratelli, il Vangelo, che vi annunziai, il quale voi pur riceveste, ed in cui voi state saldi,1 Or io vi dichiaro, o fratelli, il Vangelo, che vi annunziai, il quale voi pur riceveste, ed in cui voi state saldi,
2 Per cui siete anche salvati: se lo ritenete in quella guisa, che io vi predicai, eccettochè indarno abbiate creduto.2 Per cui siete anche salvati: se lo ritenete in quella guisa, che io vi predicai, eccettochè indarno abbiate creduto.
3 Imperocché io vi ho insegnato in primo luogo quello, che io pur apparai: che Cristo mori pe' nostri peccati secondo le scritture:3 Imperocché io vi ho insegnato in primo luogo quello, che io pur apparai: che Cristo mori pe' nostri peccati secondo le scritture:
4 E che fu sepolto, e che risuscitò il terzo di secondo le scritture:4 E che fu sepolto, e che risuscitò il terzo di secondo le scritture:
5 E che fu veduto da Cefa, e di poi dagli undici:5 E che fu veduto da Cefa, e di poi dagli undici:
6 E di poi fu veduto da sopra cinquecento fratelli in una volta: de' quali i più vivon fino al di d'oggi, alcuni poi sono morti:6 E di poi fu veduto da sopra cinquecento fratelli in una volta: de' quali i più vivon fino al di d'oggi, alcuni poi sono morti:
7 E poi fu veduto da Giacomo, e poi da tutti gli Apostoli:7 E poi fu veduto da Giacomo, e poi da tutti gli Apostoli:
8 Per ultimo poi di tutti come da un aborto fu veduto anche da me.8 Per ultimo poi di tutti come da un aborto fu veduto anche da me.
9 Imperocché io sono il minimo degli Apostoli, che non son degno di esser chiamato Apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio.9 Imperocché io sono il minimo degli Apostoli, che non son degno di esser chiamato Apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio.
10 Ma per la grazia del Signore son quello, che sono, e la grazia di lui, che è in me, non è stata infruttifera, ma ho travagliato più di tutti loro: non io però, ma la grazia di Dio, che è con me;10 Ma per la grazia del Signore son quello, che sono, e la grazia di lui, che è in me, non è stata infruttifera, ma ho travagliato più di tutti loro: non io però, ma la grazia di Dio, che è con me;
11 Ed io adunque, e quegli, cosi predichiamo, e così avete creduto.11 Ed io adunque, e quegli, cosi predichiamo, e così avete creduto.
12 Che se si predica Cristo come risuscitato da morte, come mai dicono alcuni tra voi, che non havvi risurrezione de' morti?12 Che se si predica Cristo come risuscitato da morte, come mai dicono alcuni tra voi, che non havvi risurrezione de' morti?
13 Che se non v' ha risurrezione de' morti: neppur Cristo è risuscitato.13 Che se non v' ha risurrezione de' morti: neppur Cristo è risuscitato.
14 Se poi Cristo non è risuscitato, vana è adunque la nostra predicazione, vana è ancora la vostra fede:14 Se poi Cristo non è risuscitato, vana è adunque la nostra predicazione, vana è ancora la vostra fede:
15 Siamo anche scoperti testimonj falsi di Dio: dappoiché abbiam renduto testimonianza a Dio dell'aver lui risuscitato Cristo, cui non ha risuscitato, se i morti non risorgono.15 Siamo anche scoperti testimonj falsi di Dio: dappoiché abbiam renduto testimonianza a Dio dell'aver lui risuscitato Cristo, cui non ha risuscitato, se i morti non risorgono.
16 Imperocché se non risorgono i morti, neppur Cristo è risuscitato.16 Imperocché se non risorgono i morti, neppur Cristo è risuscitato.
17 Che se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede, conciossiachè siete tuttora ne' vostri peccati.17 Che se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede, conciossiachè siete tuttora ne' vostri peccati.
18 Per la qual cosa anche quegli, che in Cristo si addormentarono, sono periti.18 Per la qual cosa anche quegli, che in Cristo si addormentarono, sono periti.
19 Se per questa vita solamente speriamo in Cristo siamo i più miserabili di tutti gli uomini.19 Se per questa vita solamente speriamo in Cristo siamo i più miserabili di tutti gli uomini.
20 Ora però Cristo è risuscitato da morte primizia de' dormienti:20 Ora però Cristo è risuscitato da morte primizia de' dormienti:
21 Dappoiché da un uomo la morte, e da un uomo la risurrezione da morte.21 Dappoiché da un uomo la morte, e da un uomo la risurrezione da morte.
22 E siccome in Adamo tutti muojono, cosi pure tutti in Cristo saranno vivificati.22 E siccome in Adamo tutti muojono, cosi pure tutti in Cristo saranno vivificati.
23 Ciascheduno però a suo luogo, Cristo primizia: di poi quegli, che sono di Cristo, i quali nella venuta di lui hanno creduto.23 Ciascheduno però a suo luogo, Cristo primizia: di poi quegli, che sono di Cristo, i quali nella venuta di lui hanno creduto.
24 Di poi la fine; quando avrà rimesso il regno a Dio, e al Padre, quando avrà abolito ogni principato, e ogni podestà, e virtù.24 Di poi la fine; quando avrà rimesso il regno a Dio, e al Padre, quando avrà abolito ogni principato, e ogni podestà, e virtù.
25 Or è necessario, che egli regni, sino a tanto che (Dio) gli abbia posti sotto dei piedi tutti i nimici.25 Or è necessario, che egli regni, sino a tanto che (Dio) gli abbia posti sotto dei piedi tutti i nimici.
26 L'ultima poi ad esser distrutta sarà la morte nemica: imperocché tutte le cose ha soggettate a' piedi di lui. Or quando dice:26 L'ultima poi ad esser distrutta sarà la morte nemica: imperocché tutte le cose ha soggettate a' piedi di lui. Or quando dice:
27 Tutte le cose sono soggette a lui: senza dubbio si eccetua colui, che ha soggettate a lui tutte le cose.27 Tutte le cose sono soggette a lui: senza dubbio si eccetua colui, che ha soggettate a lui tutte le cose.
28 Allorché poi saranno state soggettate a lui tutte le cose: allora anche lo stesso figlio sarà soggetto a lui, che gli ha assoggettata ogni cosa, onde Dio sia il tutto in tutte le cose.28 Allorché poi saranno state soggettate a lui tutte le cose: allora anche lo stesso figlio sarà soggetto a lui, che gli ha assoggettata ogni cosa, onde Dio sia il tutto in tutte le cose.
29 Altrimenti che faranno quegli, i quali si battezzano per li morti, se assolutamente i morti non risorgono? E perché si battezzano per quegli?29 Altrimenti che faranno quegli, i quali si battezzano per li morti, se assolutamente i morti non risorgono? E perché si battezzano per quegli?
30 E noi pure perché ci esponghiamo ogn' ora ai pericoli?30 E noi pure perché ci esponghiamo ogn' ora ai pericoli?
31 Io muojo ogni giorno, (lo giuro) per la gloria vostra, che è mia in Cristo Gesù Signor nostro.31 Io muojo ogni giorno, (lo giuro) per la gloria vostra, che è mia in Cristo Gesù Signor nostro.
32 Se (per parlare da uomo) combattei in Efeso con le bestie, che mi giova, se i morti non risorgono? Mangiamo, e beviamo, che doman si muore.32 Se (per parlare da uomo) combattei in Efeso con le bestie, che mi giova, se i morti non risorgono? Mangiamo, e beviamo, che doman si muore.
33 Non vi lasciate sedurre: i discorsi cattivi corrompono i buoni costumi.33 Non vi lasciate sedurre: i discorsi cattivi corrompono i buoni costumi.
34 Vegliate, o giusti, e non peccate imperocché certuni ignorano Dio, parlo, perché ne abbiate rossore.34 Vegliate, o giusti, e non peccate imperocché certuni ignorano Dio, parlo, perché ne abbiate rossore.
35 Ma dirà taluno: come risuscitano i morti? E con qual corpo ritorneranno?35 Ma dirà taluno: come risuscitano i morti? E con qual corpo ritorneranno?
36 Stolto, quel, che tu semini, non prende vita, se prima non muore.36 Stolto, quel, che tu semini, non prende vita, se prima non muore.
37 E seminando, non semini il corpo, che dee venire, ma un nudo granello, per esempio, di frumento, o di alcun altra cosa.37 E seminando, non semini il corpo, che dee venire, ma un nudo granello, per esempio, di frumento, o di alcun altra cosa.
38 Ma Dio gli da corpo nel modo, che a lui piace: e a ciascun seme il suo proprio corpo.38 Ma Dio gli da corpo nel modo, che a lui piace: e a ciascun seme il suo proprio corpo.
39 Non ogni carne (è) la stessa carne: ma altra è la carne degli uomini, altra poi quella delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella de' pesci.39 Non ogni carne (è) la stessa carne: ma altra è la carne degli uomini, altra poi quella delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella de' pesci.
40 E (v' ha) de' corpi celesti, e de' corpi terrestri: ma altra la vaghezza de' celesti, e altra de' terrestri,40 E (v' ha) de' corpi celesti, e de' corpi terrestri: ma altra la vaghezza de' celesti, e altra de' terrestri,
41 Altra la chiarezza del sole, altra la chiarezza della luna, e altra la chiarezza delle stelle. Imperocché v'ha differenza tra stella, e stella nella chiarezza:41 Altra la chiarezza del sole, altra la chiarezza della luna, e altra la chiarezza delle stelle. Imperocché v'ha differenza tra stella, e stella nella chiarezza:
42 Cosi pure la risurrezione de' morti. Si semina (corpo) corruttibile, sorgerà incorruttibile.42 Cosi pure la risurrezione de' morti. Si semina (corpo) corruttibile, sorgerà incorruttibile.
43 Si semina ignobile, sorgerà glorioso: si semina inerte, sorgerà robusto.43 Si semina ignobile, sorgerà glorioso: si semina inerte, sorgerà robusto.
44 Si semina un corpo animale, sorgerà un corpo spirituale. Se v'ha un corpo animale, v'ha pure un corpo spirituale, come sta scritto.44 Si semina un corpo animale, sorgerà un corpo spirituale. Se v'ha un corpo animale, v'ha pure un corpo spirituale, come sta scritto.
45 Il primo uomo Adamo fu fatto anima vivente, l'ultimo Adamo spirito vivificante.45 Il primo uomo Adamo fu fatto anima vivente, l'ultimo Adamo spirito vivificante.
46 Ma non è prima lo spirituale, ma si l'animale: e poi lo spirituale.46 Ma non è prima lo spirituale, ma si l'animale: e poi lo spirituale.
47 Il primo uomo della terra terrestre: il secondo uomo dal cielo celeste.47 Il primo uomo della terra terrestre: il secondo uomo dal cielo celeste.
48 Quale il terrestre, tali anche i terrestri: quale il celeste, tali anche i celestiali.48 Quale il terrestre, tali anche i terrestri: quale il celeste, tali anche i celestiali.
49 Siccome adunque abbiam portato l'immagine del terreno, portiamo anche l'immagine del celeste.49 Siccome adunque abbiam portato l'immagine del terreno, portiamo anche l'immagine del celeste.
50 Dico questo, o fratelli, perché la carne, e il sangue non possono ereditare il regno di Dio: né la corruzione renderà l'incorruttibilità.50 Dico questo, o fratelli, perché la carne, e il sangue non possono ereditare il regno di Dio: né la corruzione renderà l'incorruttibilità.
51 Ecco, che io vi dico un mistero: risorgerem veramente tutti, ma non tutti saremo cangiati.51 Ecco, che io vi dico un mistero: risorgerem veramente tutti, ma non tutti saremo cangiati.
52 In un momento, in un batter d'occhio, all'ultima tromba: imperocché suonerà la tromba, e i morti risorgeranno incorrotti: e noi saremo cangiati.52 In un momento, in un batter d'occhio, all'ultima tromba: imperocché suonerà la tromba, e i morti risorgeranno incorrotti: e noi saremo cangiati.
53 Imperocché fa d'uopo, che questo corruttibile dell'incorruttibilità ti rivesta: e questo mortale si rivesta dell'immortalità.53 Imperocché fa d'uopo, che questo corruttibile dell'incorruttibilità ti rivesta: e questo mortale si rivesta dell'immortalità.
54 Quando poi questo mortale si sarà rivestito dell'immortalità, allora sarà adempiuta la parola, che sta scritta: è stata tracannata la morte nella vittoria.54 Quando poi questo mortale si sarà rivestito dell'immortalità, allora sarà adempiuta la parola, che sta scritta: è stata tracannata la morte nella vittoria.
55 Dov'è, o morte, la tua vittoria? Dov' è, o morte, il tuo pungiglione?55 Dov'è, o morte, la tua vittoria? Dov' è, o morte, il tuo pungiglione?
56 Il pungiglione poi della morte è il peccato: e la forza del peccato è fa legge.56 Il pungiglione poi della morte è il peccato: e la forza del peccato è fa legge.
57 Ma grazie a Dio, il quale c'ha dato vittoria per Gesù Cristo Signor nostro.57 Ma grazie a Dio, il quale c'ha dato vittoria per Gesù Cristo Signor nostro.
58 Per la qual cosa, fratelli miei cari, siate stabili, ed immobili, abbondando sempre nell'opera del Signore, poichè sapete, come il vostro travaglio non è infruttuoso nel Signore.58 Per la qual cosa, fratelli miei cari, siate stabili, ed immobili, abbondando sempre nell'opera del Signore, poichè sapete, come il vostro travaglio non è infruttuoso nel Signore.