Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 7


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Disse adunque il principe de' sacerdoti: queste cose stanno elleno così?1 E il sommo sacerdote gli disse: Stanno queste cose in questa maniera?
2 Ma egli disse: Uomini fratelli, e padri udite: il Dio della gloria apparì al padre nostro Abramo, mentre era nella Mesopotamia, prima che abitasse in Charran,2 Ed egli disse: Uomini fratelli, e padri, ascoltate: L’Iddio della gloria apparve ad Abrahamo, nostro padre, mentre egli era in Mesopotamia, innanzi che abitasse in Carran;
3 E disselli: Parti dalla tua terra, e dalla tua parentela, e vieni in quel paese, che io ti mostrerò.3 e gli disse: Esci dal tuo paese, e dal tuo parentado, e vieni in un paese il quale io ti mostrerò.
4 Allora esci dalla terra de' Caldei, e abitò in Charran. E di là, morto che fu suo padre, trasportollo (Dio) in questo paese, dove ora voi abitate.4 Allora egli uscì dal paese de’ Caldei, ed abitò in Carran; e di là, dopo che suo padre fu morto, Iddio gli fece mutare stanza, e venire in questo paese, nel quale ora voi abitate.
5 E non gli diede di esso in proprietà nemmen tanto da posare il piede: ma gli promise di farne padrone lui, e la sua discendenza dopo di lui, non avendo egli prole.5 E non gli diede alcuna eredità in esso, non pure un piè di terra. Or gli avea promesso di darlo in possessione a lui, ed alla sua progenie dopo lui, allora ch’egli non avea ancora alcun figliuolo.
6 E Dio gli disse, che la discendenza di lui sarebbe pellegrina in paese altrui, e la avrebbero posta in ischiavitù, e sarebbe maltrattata per quattrocento anni:6 Ma Iddio parlò così, che la sua progenie dimorerebbe come forestiera in paese strano; e che quivi sarebbe tenuta in servitù, e maltrattata quattrocent’anni.
7 E la nazione, di cui sarà stata schiava, la giudicherò io, disse il Signore: e dopo queste cose usciranno, e serviranno a me in questo luogo.7 Ma, disse Iddio, io farò giudicio della nazione alla quale avranno servito; e poi appresso usciranno, e mi serviranno in questo luogo.
8 E diedegli l'alleanza della circoncisione: e così egli generò Isacco, e lo circoncise l'ottavo giorno: e Isacco Giacobbe, e Giacobbe i dodici patriarchi.8 E gli diede il patto della circoncisione; e così Abrahamo generò Isacco; e lo circoncise nell’ottavo giorno; ed Isacco generò Giacobbe, e Giacobbe i dodici patriarchi.
9 I patriarchi poi per invidia venderon Giuseppe, onde fu condotto in Egitto: ma Dio era con lui:9 E i patriarchi, portando invidia a Giuseppe, lo venderono per esser menato in Egitto; e Iddio era con lui.
10 Ed egli lo cavò fuora di tutto le sue tribolazioni: e diedegli grazia, e sapienza dinanzi a Faraone re d'Egitto, onde lo costituì soprintendente dell'Egitto, e di tutta la sua casa.10 E lo liberò di tutte le sue afflizioni, e gli diede grazia, e sapienza davanti a Faraone, re di Egitto, il qual lo costituì governatore sopra l’Egitto, e sopra tutta la sua casa.
11 Venne di poi la fame sopra tutto l'Egitto, e nella Chananea, e miseria grande: e i padri nostri non trovavano da mangiare.11 Or soppravvenne una fame, e gran distretta a tutto il paese d’Egitto, e di Canaan; e i nostri padri non trovavano vittuaglia.
12 E avendo udito Giacobbe, che vi era del grano in Egitto, mandò da prima i padri nostri:12 E Giacobbe, avendo udito che in Egitto v’era del grano, vi mandò la prima volta i nostri padri.
13 E la seconda volta fu riconosciuto Giuseppe da' suoi fratelli, e si rese nota a Faraone la stirpe di lui.13 E nella seconda, Giuseppe fu riconosciuto da’ suoi fratelli, e il legnaggio di Giuseppe fu fatto manifesto a Faraone.
14 E Giuseppe mandò a chiamare il padre suo Giacobbe, e tutta la sua famiglia di settantacinque anime.14 E Giuseppe mandò a chiamar Giacobbe, suo padre, e tutto il suo parentado, ch’era di settantacinque anime.
15 E andò Giacobbe in Egitto, e morì egli, e i padri nostri.15 E Giacobbe scese in Egitto, e morì egli, e i padri nostri.
16 E furon trasportati a Sichem, eposti nel sepolcro comperato da Abramo a prezzo di denaro da' figliuoli di Emmor figliuolo di Sichem.16 E furono trasportati in Sichem, e posti nel sepolcro, il quale Abrahamo avea per prezzo di danari comperato da’ figliuoli d’Emmor, padre di Sichem
17 Ma avvicinandosi il tempo della promessa giurata da Dio ad Abramo, crebbe, e multiplicò, il popolo nell'Egitto,17 Ora, come si avvicinava il tempo della promessa, la quale Iddio avea giurata ad Abrahamo, il popolo crebbe, e moltiplicò in Egitto.
18 Sino a tantoché venne un altro re dell'Egitto, il quale non sapeva nulla di Giuseppe.18 Finchè sorse un altro re in Egitto, il qual non avea conosciuto Giuseppe.
19 Questi usando astuzie contro la nostra stirpe, maltrattò i padri nostri di modo, cha esponessero i proprj figli, perché non si propagassero.19 Costui, procedendo cautamente contro al nostro legnaggio, trattò male i nostri padri, facendo loro esporre i lor piccoli fanciulli, acciocchè non allignassero.
20 Nello stesso tempo nacque Mosè, ed era caro a Dio, il quale fu nudrito per tre mesi nella casa di suo padre.20 In quel tempo nacque Mosè ed era divinamente bello; e fu nudrito tre mesi in casa di suo padre.
21 E quando fu esposto, lo raccolse la figliuola di Faraone, e se lo allevò come figliuolo.21 Poi appresso, essendo stato esposto, la figliuola di Faraone lo raccolse, e se l’allevò per figliuolo.
22 E fu addottrinato Mosè in tutta la sapienza degli Egiziani, ed era potente in parole, e in opere.22 E Mosè fu ammaestrato in tutta la sapienza degli Egizi; ed era potente ne’ suoi detti e fatti.
23 Compiuta poi che ebbe l'età di quarant' anni, gli entrò in cuore di visitare i suoi fratelli, i figliuoli d'Israello.23 E, quando egli fu pervenuto all’età di quarant’anni, gli montò nel cuore d’andare a visitare i suoi fratelli, i figliuoli d’Israele.
24 E vedutone uno, che veniva maltrattato, prestogli aiuto: e fece le vendette dell'oppresso, avendo ucciso l'Egiziano.24 E, vedutone uno a cui era fatto torto, egli lo soccorse; e fece la vendetta dell’oppressato, uccidendo l’Egizio.
25 Ed egli si pensava, che i suoi fratelli intenderebbero, come Dio per mano di lui dava loro la salute: ma essi non l'intesero.25 Or egli stimava che i suoi fratelli intendessero che Iddio era per dar loro salute per man sua; ma essi non l’intesero.
26 Il dì seguente si fece vedere ad essi, mentre altercavano: e gli esortava alla pace, dicendo: O uomini, voi siete fratelli perché vi fate del male l'un all'altro?26 E il giorno seguente egli comparve fra loro, mentre contendevano; ed egli li incitò a pace, dicendo: O uomini, voi siete fratelli, perchè fate torto gli uni agli altri?
27 Ma colui, che faceva ingiuria al prossimo, lo rispinse, dicendo: Chi ti ha costituito principe, e giudice sopra di noi?27 Ma colui che faceva torto al suo prossimo lo ributtò, dicendo: Chi ti ha costituito principe, e giudice sopra noi?
28 Vuoi tu forse uccidermi, come uccidesti jeri l'Egiziano?28 Vuoi uccidere me, come ieri uccidesti l’Egizio?
29 A questa parola fuggì Mosè: e stette pellegrino nella terra di Madiàn, dove generò due figliuoli.29 E a questa parola Mosè fuggì, e dimorò come forestiere nel paese di Madian, ove generò due figliuoli
30 E passati quaranta anni gli apparì nel deserto del monte Sina l'Angelo nel fuoco fiammante di un roveto.30 E in capo a quarant’anni, l’angelo del Signore gli apparve nel deserto del monte Sina in una fiamma di fuoco d’un pruno.
31 Veduto ciò si stupì Mosè della apparizione: e accostandosi egli per osservare, udì una voce del Signore, che dissegli:31 E Mosè, avendola veduta, si maravigliò di quella visione; e come egli si accostava per considerar che cosa fosse, la voce del Signore gli fu indirizzata, dicendo:
32 Io sono il Dio de' padri tuoi, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe. Atterrito Mosè non ardiva di osservare.32 Io son l’Iddio de’ tuoi padri, l’Iddio d’Abrahamo, e l’Iddio d’Isacco, e l’Iddio di Giacobbe. E Mosè, divenuto tutto tremante, non ardiva por mente che cosa fosse.
33 Ma il Signore gli disse: Cavati da' tuoi piedi le scarpe: perché il luogo, dove stai, è terra santa.33 E il Signore gli disse: Sciogli il calzamento de’ tuoi piedi, perciocchè il luogo nel qual tu stai è terra santa.
34 Ho veduto, ho veduto l'afflizione del popolo mio, che è in Egitto, e ho uditi i loro gemiti, e sono disceso per liberargli. Ora vieni, e ti manderò in Egitto.34 Certo, io ho veduta l’afflizion del mio popolo ch’è in Egitto, ed ho uditi i lor sospiri, e son disceso per liberarli; or dunque, vieni, io ti manderò in Egitto.
35 Questo Mosè, cui rifiutarono col dire: Chi ti ha costituito principe, e giudice? questo e principe, e liberatore mandollo Iddio per ministero dell'Angelo, che gli apparì nel roveto.35 Quel Mosè, il quale aveano rinnegato, dicendo: Chi ti ha costituito principe, e giudice? esso mandò loro Iddio per rettore, e liberatore, per la man dell’angelo, che gli era apparito nel pruno.
36 Questi li trasse fuori, avendo fatto segni, e prodigj nella terra di Egitto, e nel mare rosso, e nel deserto per quaranta anni.36 Esso li condusse fuori, avendo fatti segni, e prodigi nel paese di Egitto, e nel mar Rosso, e nel deserto, lo spazio di quarant’anni.
37 Questi è quel Mosè, che disse a' figliuoli d'Israele: Dio susciterà a voi un profeta del numero de' vostri fratelli, come me, lui ascolterete.37 Quel Mosè, il qual disse a’ figliuoli d’Israele: Il Signore Iddio vostro vi susciterà un Profeta d’infra i vostri fratelli, come me; ascoltatelo;
38 Questi è, che fu colla adunanza del popolo nel deserto coll' Angelo, che gli parlava nel monte Sina, e con i padri nostri: e ricevette le parole di vita per darle a noi,38 esso è quel che nella raunanza nel deserto, fu con l’angelo che parlava a lui nel monte Sina, e co’ padri nostri; e ricevette le parole viventi, per darcele.
39 Al quale non vollero essere ubbidienti i padri nostri: ma lo rigettarono e si rivolsero co' loro cuori all'Egitto,39 Al quale i padri nostri non vollero essere ubbidienti; anzi lo ributtarono, e si rivoltarono co’ lor cuori all’Egitto;
40 Dicendo ad Aronne: Fa' a noi degli dei, i quali ci vadano innanzi: perchè di quel Mosè, che ci ha tratti dalla terra di Egitto, non sappiam quel, che ne sia stato.40 dicendo ad Aaronne: Facci degl’iddii, che vadano davanti a noi; perciocchè quant’è a questo Mosè, che ci ha condotti fuor del paese di Egitto, noi non sappiamo quel che gli sia avvenuto.
41 E fecer di que' giorni un vitello, e offerirono sagrifizio a un simolacro, e si rallegrarono delle opere delle lor mani.41 E in que’ giorni fecero un vitello, ed offersero sacrificio all’idolo, e si rallegrarono nelle opere delle lor mani
42 Ma Dio da lor si rivolse, egli diede a servire alla milizia del cielo, come sta scritto nel libro de' profeti: Mi avete voi forse offerto vittime, e ostie per quaranta anni nel deserto o casa d'Israele?42 E Iddio si rivoltò indietro, e li diede a servire all’esercito del cielo; come egli è scritto nel libro de’ profeti: Casa d’Israele, mi offeriste voi sacrificii, ed offerte, lo spazio di quarant’anni nel deserto?
43 Ma voi avete portato il padiglione di Moloch, e l'astro del vostro Dio Rempham, figure fatte da voi per adorarle. E io vi trasporterò di là da Babilonia.43 Anzi, voi portaste il tabernacolo di Moloc, e la stella del vostro dio Refan; le figure, le quali voi avevate fatte per adorarle; perciò, io vi trasporterò di là da Babilonia.
44 Ebbero i padri nostri il tabernacolo del testimonio nel deserto, conforme aveva ordinato Dio, dicendo a Mosè, che lo facesse secondo il modello, che avea veduto.44 Il tabernacolo della testimonianza fu appresso i nostri padri nel deserto, come avea comandato colui che avea detto a Mosè, che lo facesse secondo la forma ch’egli avea veduta.
45 Il quale ricevuto di mano in mano lo condusser seco i padri nostri con Gesù a prender possesso delle nazioni, le quali andò Dio scacciando dal cospetto dei padri nostri sino ai giorni di Davidde.45 Il quale ancora i padri nostri ricevettero, e lo portarono con Giosuè, nel paese ch’era stato posseduto da’ Gentili, i quali Iddio scacciò d’innanzi a’ padri nostri; e quivi dimorò fino a’ giorni di Davide.
46 Il quale trovò grazia davanti a Dio, e pregò di trovare un tabernacolo pel Dio di Giacobbe.46 Il qual trovò grazia nel cospetto di Dio, e chiese di trovare una stanza all’Iddio di Giacobbe.
47 Salomone poi edificò casa per esso.47 Ma Salomone fu quello che gli edificò una casa.
48 Ma non abita in templi manofatti l'Eccelso, come dice il profeta:48 Ma l’Altissimo non abita in templi fatti per opera di mani; siccome dice il profeta:
49 Il cielo è mio trono: e la terra sgabello a' miei piedi. Qual sorta di casa mi edificherete, dice il Signore? O qual sarà il luogo del mio riposo?49 Il cielo è il mio trono, e la terra lo scannello de’ miei piedi; qual casa mi edifichereste voi? dice il Signore; o qual sarebbe il luogo del mio riposo?
50 Non ha ella fatto la mano mia tutte queste cose?50 Non ha la mia mano fatte tutte queste cose?
51 Duri di cervice, e incirconcisi di cuore, e di adito, voi sempre resistete allo Spirito santo, come i padri vostri, così anche voi.51 Uomini di collo duro, ed incirconcisi di cuore e di orecchi, voi contrastate sempre allo Spirito Santo; come fecero i padri vostri, così fate ancora voi.
52 Qual de' profeti non perseguitarono i padri vostri? E ucciser coloro, de predicevano la venuta del Giusto, di cui voi siete stati adesso i traditori, e gli omicidi:52 Qual de’ profeti non perseguitarono i padri vostri? Uccisero eziandio coloro che innanzi annunziavano la venuta del Giusto, del qual voi al presente siete stati traditori, ed ucciditori.
53 I quali avete ricevuto la legge per ministero degli Angeli, e non l'avete osservata.53 Voi, che avete ricevuta la legge, facendone gli angeli le pubblicazioni, e non l’avete osservata
54 All'udir tali cose si rodevano nei loro cuori, e digrignavano i denti contro di lui.54 Or essi, udendo queste cose, scoppiavano ne’ lor cuori, e digrignavano i denti contro a lui.
55 Ma egli pieno essendo di Spirito santo, fiso mirando il cielo, vide la gloria di Dio, e Gesù stante alla destra di Dio. E disse: Ecco che io veggo aperti i cieli, e il Figliuolo dell'uomo stante alla destra di Dio.55 Ma egli, essendo pieno dello Spirito Santo, affissati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio, e Gesù che stava alla destra di Dio.
56 Ma quegli alzando le grida, si turaron le orecchie, e tutti riaccordo gli corsero addosso con furia.56 E disse: Ecco, io veggo i cieli aperti, ed il Figliuol dell’uomo che sta alla destra di Dio.
57 E cacciatolo fuora della città lo lapidavano: e i testimoni posarono le loro vesti ai piedi di un giovanotto chiamato Saulo.57 Ma essi, gettando di gran gridi, si turarono gli orecchi, e tutti insieme di pari consentimento si avventarono sopra lui.
58 E lapidavano Stefano, il quale orava, e diceva: Signore Gesù, ricevi il mio spirito.58 E cacciatolo fuor della città, lo lapidavano; ed i testimoni miser giù le lor veste a’ piedi d’un giovane, chiamato Saulo.
59 E piegate le ginocchia, gridò ad alta voce, dicendo: Signore, non imputar loro questa cosa a peccato. E detto questo si addormentò nel Signore. E Saulo era consenziente alla morte di lui.59 E lapidavano Stefano, che invocava Gesù, e diceva: Signore Gesù, ricevi il mio spirito.
60 Poi, postosi in ginocchioni, gridò ad alta voce: Signore, non imputar loro questo peccato. E detto questo, si addormentò