Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Siracide 35


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BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Fa molte obblazioni chi osserva la legge:1 Qui conservat legem
multiplicat oblationem.
2 Sagrifizio di salute egli è il custodire i comandamenti, e allontanarsi da ogni iniquità.2 Sacrificium salutare est attendere mandatis,
et discedere ab omni iniquitate.
3 Il fuggir l'ingiustizia è un offerir sacrifizio di propiziazione per le in giustizie, e rimuovere la pena de' peccati.3 Et propitiationem litare sacrificii super injustitias :
et deprecatio pro peccatis, recedere ab injustitia.
4 Rende grazie a Dio colui, che offerisce il fior di farina; e colui, che fa l'opra di misericordia offerisce un sagrifizio.4 Retribuet gratiam qui offert similaginem :
et qui facit misericordiam offert sacrificium.
5 Quello, che piace al Signore si è la fuga dell'iniquità, e si rimuove la pena de' peccati coll'allontanarsi dalla ingiustizia.5 Beneplacitum est Domino recedere ab iniquitate :
et deprecatio pro peccatis recedere ab injustitia.
6 Non comparir dinanzi al Signore colle mani vuote;6 Non apparebis ante conspectum Domini vacuus :
7 Perocché tutte queste cose si fanno per comandamento del Signore.7 hæc enim omnia propter mandatum Dei fiunt.
8 L'obblazione del giusto impingua l'altare, ed è un odore soave nel cospetto dell'Altissimo.8 Oblatio justi impinguat altare,
et odor suavitatis est in conspectu Altissimi.
9 Il sagrifizio del giusto è gradito, e non se ne dimenticherà il Signore.9 Sacrificium justi acceptum est,
et memoriam ejus non obliviscetur Dominus.
10 Con lieto animo rendi onore a Dio, e non isminuire le primizie di tue fatiche.10 Bono animo gloriam redde Deo,
et non minuas primitias manuum tuarum.
11 Tutto quello, che dai, dallo con volto ilare, e santifica le tue decime colla tua letizia.11 In omni dato hilarem fac vultum tuum,
et in exsultatione sanctifica decimas tuas.
12 Da all'Altissimo a proporzione di quello, che egli ti ha dato, e con lieto occhio offerisci secondo le tue facoltà;12 Da Altissimo secundum datum ejus,
et in bono oculo adinventionem facito manuum tuarum,
13 Perocché Dio è rimuneratore, e renderà a te il settuplo.13 quoniam Dominus retribuens est,
et septies tantum reddet tibi.
14 Non offerire doni di rifiuto; perocché Dio non gli accetterà.14 Noli offerre munera prava,
non enim suscipiet illa.
15 E non far capitale sopra un sagrifizio ingiusto, perché il Signore è giudice, ed egli non ha riguardo alla gloria delle persone.15 Et noli inspicere sacrificum injustum,
quoniam Dominus judex est,
et non est apud illum gloria personæ.
16 Il Signore non fa accettazione di persone in danno del povero; ed esaudisce la preghiera di lui quand'è offeso.16 Non accipiet Dominus personam in pauperem,
et deprecationem læsi exaudiet.
17 Egli non disprezza il pupillo, che to prega, né la vedova, che gli parla co' suoi sospiri.17 Non despiciet preces pupilli,
nec viduam, si effundat loquelam gemitus.
18 Le lagrime della vedova, che scorron sulle sue guance, non son elleno tante grida contro di lui, che le fa scorrere.18 Nonne lacrimæ viduæ ad maxillam descendunt,
et exclamatio ejus super deducentem eas ?
19 Dalle guance di lei salgono insino al cielo, e il Signore, che esaudisce non le vedrà con piacere.19 A maxilla enim ascendunt usque ad cælum,
et Dominus exauditor non delectabitur in illis.
20 Chi adora Dio con buona volontà, sarà ajutato, e la preghiera di lui arriverà sino alle nubi.20 Qui adorat Deum in oblectatione suscipietur,
et deprecatio illius usque ad nubes propinquabit.
21 L'orazione di colui, che si umilia, penetrerà le nubi, ed ella non si darà posa fino, che si avvicini all'Altissimo, e non ne partirà, fino a tanto che egli a lei volga lo sguardo.21 Oratio humiliantis se nubes penetrabit,
et donec propinquet non consolabitur,
et non discedet donec Altissimus aspiciat.
22 Il Signore non differirà, ma vendicherà i giusti, e farà giustizia, e il Fortissimo non sarà paziente riguardo ad essi; ma aggraverà di tribolazioni il dorso di coloro:22 Et Dominus non elongabit :
et judicabit justos, et faciet judicium :
et Fortissimus non habebit in illis patientiam,
ut contribulet dorsum ipsorum :
23 E punirà le nazioni fino a tanto, che abbia annichilata la moltitudine de' superbi, e spezzati gli scettri iniqui:23 et gentibus reddet vindictam,
donec tollat plenitudinem superborum,
et sceptra iniquorum contribulet :
24 Fino a tanto, che abbia renduta mercede agli uomini secondo le opere loro, e secondo le opere dell'uomo, e secondo la presunzione di lui.24 donec reddat hominibus secundum actus suos,
et secundum opera Adæ, et secundum præsumptionem illius :
25 Fino a tanto, che abbia fatto giustizia al suo popolo, e abbia consolati i giusti colla sua misericordia.25 donec judicet judicium plebis suæ,
et oblectabit justos misericordia sua.
26 Amabile la misericordia di Dio nel tempo di tribolazione come la piovosa nuvola in tempo di siccità.26 Speciosa misericordia Dei in tempore tribulationis,
quasi nubes pluviæ in tempore siccitatis.