Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Siracide 29


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Chi è misericordioso, da in prestito al suo prossimo, e chi è generoso di mano, osserva i comandamenti.1 Chi è compassionevole presta al suo prossimo, e se lo sostiene per mano osserva i comandamenti.
2 Da ad imprestito al tuo prossimo nel tempo, del suo bisogno, e tu vicendevolmente restituisci al prossimo al tempo determinato.2 Presta al prossimo quando ha bisogno, d'altra parte sii puntuale nella restituzione.
3 Mantien'la parola, e portati fedelmente con lui, e troverai in ogni tempo quello, che ti abbisogna.3 Mantieni la parola per meritarti la fiducia, e sempre troverai quanto t'occorre.
4 Molti il denaro imprestato tennero per denaro trovato, e diedero delle molestie a chi li avea ajutati.4 Molti considerano il prestito una cosa trovata, perciò poi stancano quanti li aiutano.
5 Fino che abbian ricevuto, bacian le mani al datore, e fanno delle promesse con umili parole.5 Prima di prendere gli bacia le mani e parla sommesso del suo denaro; ma per restituire ritarda sempre, dicendo parole piene di negligenza e scusandosi che il tempo non è adatto.
6 Ma quando è tempo di restituire, chieggon tempo, e dicon cose nojose, o mormorano, e danno la colpa al tempo.6 Se riesce a pagare, a stento il creditore otterrà la metà, e può considerarla come trovata; se non può, froda il creditore del suo denaro e poi lo tratta da nemico; gli restituirà maledizioni e ingiurie, invece d'onore gli darà disprezzo.
7 E se è in istato di pagare, fa delle difficoltà, o renderà la metà del debito, e il creditore dovrà far conto, che è tanto di trovato,7 Molti, per questo danno, non vogliono far prestiti, perché temono una perdita senza loro colpa.
8 Altrimenti quegli lo priva del suo, e se lo tiene per suo nemico senza ragione.8 Tu, però, largheggia con l'indigente, non temporeggiare per fargli l'elemosina.
9 E lo paga di ingiurie, e di male parole, e per un onore, e un benefizi gli rende strapazzo.9 A causa della legge cùrati del povero, non mandarlo a mani vuote quando ha bisogno.
10 Sono molti, che non danno in prestito non per cattivo cuore, ma temono di essere ingiustamente gabbati.10 Perdi pure l'argento per il fratello e l'amico, invece che la ruggine lo consumi sotto la pietra.
11 Contuttociò sii tu d'animo generoso verso il meschino, e non fare a lui allungare il collo in aspettando la carità.11 Usa la ricchezza come vuole l'Altissimo, così ti gioverà più dell'oro.
12 A riflesso del comandamento assisti il povero, e noi rimandar colle mani vuote nel suo bisogno.12 Sia l'elemosina ciò che conservi nei tuoi ripostigli, ti libererà da ogni disgrazia,
13 Perdi il denaro per amor del fratello, e dell'amico, e noi seppellire sotto una pietra a perdersi.13 combatterà per te contro il nemico più che scudo robusto e lancia pesante.
14 Impiega il tuo tesoro nell'adempiere i precetti dell'Altissimo, e ciò ti frutterà più, che l'oro.14 L'uomo dabbene garantisce per il prossimo, ma chi è senza pudore l'abbandona.
15 Chiudi la limosina nel seno del povero, e questa pregherà per te contro) ogni sorta di mali.15 Non dimenticare il favore che ti ha fatto il garante, perché egli si è impegnato per te.
16 Ella combatterà contro il tuo nemico assai meglio, che lo scudo, e la lancia di un campione.16 Il peccatore rovina i beni del garante e l'ingrato abbandona chi l'ha salvato.
17 . .17 La cauzione ha rovinato molti benestanti, li ha sconvolti come onda del mare;
18 . .18 ha sloggiato di casa uomini potenti, facendoli emigrare in terre straniere.
19 L'uomo dabbene entra mallevadore al suo prossimo, ma colui, che ha perduto il rossore, abbandona il prossimo a se stesso.19 Per il peccatore è un'insidia il far garanzia, vi cerca il profitto ma finirà nei tribunali.
20 Non ti scordare del benefizio fatto a te dal tuo mallevadore; perocché egli ha esposta per te la sua vita.20 Preòccupati del prossimo quanto puoi, ma bada a non esserne rovinato.
21 Il peccatore, e l'immondo fugge il suo mallevadore.21 Questo basta per vivere: acqua, pane, mantello e una casa che copra la propria intimità.
22 Il peccatore fa conto, che sian suoi propri i beni del suo mallevadore, e ingrato di cuore abbandona chi lo ha liberato.22 Meglio vivere da povero al riparo di pochi legni, che mangiare sontuosamente in casa d'altri.
23 Un uomo' promette pel suo prossimo, e questi perduto ogni pudore lo abbandona.23 Sii contento del poco o del molto che hai, e non sentirai il rimprovero perché sei straniero.
24 Le mallevadorie spropositate hanno rovinati molti, che si regolavano bene, e li hanno messi sossopra como una tempesta di mare.24 Brutta vita l'andare di casa in casa, dove sei ospite non puoi aprir bocca.
25 Questa ha sconvolti uomini facoltosi, e li ha fatti fuggire, e andar vagabondi tra genti straniere.25 Devi accogliere gli ospiti, offrire da bere senza un grazie, per sentire poi cose amare:
26 Il peccatore, che trasgredisce i comandamenti del Signore si impegnerà in mallevadorie rovinose, e chi vuoi far molte cose si imbroglia in liti.26 "Avanti, o forestiero, imbandisci la tavola, se hai qualcosa in mano, dammela a mangiare".
27 Solleva il prossimo secondo il tuo potere, e veglia sopra te stesso affine di non precipitarti.27 "Via, o forestiero, c'è uno più importante, ho ospite mio fratello, occorre la casa".
28 La somma della vita umana è l'acqua, e il pane, e il vestito, e la casa per tener coperto ciò, che non dee farsi vedere.28 Per l'uomo che riflette son dure queste cose: essere disonorato da chi lo ospita e rimproverato dal creditore.
29 Val più il vitto del povero sotto un coperto di tavole, che li splendidi banchetti in casa straniera, dove uno non ha domicilio.
30 Contentati del poco come del molto, e non avrai a sentire i rìmprocci, che si fanno a' forestieri.
31 Ell' è una cattiva vita quella di andar in ospizio da una casa all'altra, e dove uno è ospite non agirà con libertà, e non aprirà bocca.
32 Uno alberga, e da da mangiare, e da bere a gente ingrata, e oltre a ciò, udirà delle male parole.
33 Su via, o ospite, ammanisci la tavola, e con quello, che hai teco, da da mangiare agli altri.
34 Cedi il luogo ai miei amici onorati, ho bisogno della mia casa: ricevo ospite un mio fratello.
35 Queste cose sono pesanti ad un uomo sensato: i rimproveri del padron di casa, e gli improperj di chi gli ha fatto imprestito.