Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Qoelet 10


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Le mosche morte nell'unguento ne guastano la soavità. Val più la piccola stoltezza a tempo, che la saggezza e la gloria.1 Una mosca morta guasta l’unguento del profumiere:
un po’ di follia ha più peso della sapienza e dell’onore.
2 Il cuore del saggio va a destra: il cuor dello stolto a sinistra.2 Il cuore del sapiente va alla sua destra,
il cuore dello stolto alla sua sinistra.
3 E di più lo stolto facendo sua strada, sendo egli privo di senno, tutti gli altri giudica stolti.3 E anche quando lo stolto cammina per strada, il suo cuore è privo di senno e di ognuno dice: «Quello è un pazzo».
4 Se lo spirito del potente si muove contro di te, non abbandonare il tuo posto: perocché la curazione toglierà grandissimi peccati.4 Se l’ira di un potente si accende contro di te, non lasciare il tuo posto, perché la calma pone rimedio a errori anche gravi.
5 V'ha un disordine, che io ho veduto sotto del sole come derivante da errore del principe.5 C’è un male che io ho osservato sotto il sole, uno sbaglio commesso da un sovrano:
6 Uno stolto è messo in altissima dignità, e que' che son ricchi, si stanno a basso.6 la stoltezza viene collocata in posti elevati e i ricchi siedono in basso.
7 Vidi degli schiavi a cavallo, e de'principi, che camminavano a piedi, come gli schiavi.7 Ho visto schiavi andare a cavallo e prìncipi camminare a piedi, per terra, come schiavi.
8 Chi scava la fossa, vi caderà dentro; e chi rompe la siepe, sarà morso dalla serpe.8 Chi scava una fossa vi può cadere dentro
e chi abbatte un muro può essere morso da una serpe.
9 Chi smuove le pietre ne resterà offeso; e chi fende le legna si farà del male.9 Chi spacca pietre può farsi male
e chi taglia legna può correre pericoli.
10 Se il ferro è diventato ottuso, e non è come prima, ma ha perduto il taglio, si affila' con molta fatica: (così) la sapienza va dietro all'industria.10 Se il ferro si ottunde e non se ne affila il taglio, bisogna raddoppiare gli sforzi: il guadagno sta nel saper usare la saggezza.
11 Il detrattore occulto non è dameno di una serpe, che morde senza romore.11 Se il serpente morde prima d’essere incantato, non c’è profitto per l’incantatore.
12 Le parole della bocca di un sapiente hanno grazia; le labbra dello stolto sono la sua rovina.12 Le parole del saggio procurano stima,
ma le labbra dello stolto lo mandano in rovina:
13 Il principio delle parole di lui è stoltezza, e la fine de' suoi discorsi è gravissimo errore.13 l’esordio del suo parlare è sciocchezza,
la fine del suo discorso pazzia funesta.
14 Lo stolto ciancia molto. Quest'uomo non sa quel, che fu prima di lui; e quello sia per esser dopo di lui, chi potrà mai insegnarlo?14 L’insensato moltiplica le parole, ma l’uomo non sa quello che accadrà: chi può indicargli ciò che avverrà dopo di lui?
15 Le fatiche degli stolti saranno il loro tormento, perch'ei non sanno la strada per andare alla città.15 Lo stolto si ammazza di fatica,
ma non sa neppure andare in città.
16 Guai a te, o terra, che hai per re un fanciullo: ed ove i prìncipi mangiano di buon mattino.16 Povero te, o paese, che per re hai un ragazzo
e i tuoi prìncipi banchettano fin dal mattino!
17 Beata la terra, che ha un re nobile,e della quale i prìncipi mangiano al tempo usato per ristorarsi, non per gozzovigliare.17 Fortunato te, o paese, che per re hai un uomo libero
e i tuoi prìncipi mangiano al tempo dovuto,
per rinfrancarsi e non per gozzovigliare.
18 Per la pigrizia, e per la infingardaggine delle mani (del padrone), il palco della casa darà giù, e vi pioverà dentro.18 Per negligenza il soffitto crolla
e per l’inerzia delle mani piove in casa.
19 Il pane, e il vino usano per riso vivendo per crapolare: e tutto ubbidisce al denaro.19 Per stare lieti si fanno banchetti
e il vino allieta la vita,
ma il denaro risponde a ogni esigenza.
20 Non parlar male del re col tuo pensiero: e non criticare il ricco nel secreto della tua camera, perché gli uccelli dell'aria porteranno la tua parola, e i volatili riferiranno i tuoi sentimenti.20 Non dire male del re neppure con il pensiero
e nella tua stanza da letto non dire male del potente,
perché un uccello del cielo potrebbe trasportare la tua voce
e un volatile riferire la tua parola.