Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Proverbi 18


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Colui che vuoi ritirarsi dall'amico, cerca pretesti: egli in ogni tempo sarà degno di biasimo.1 Colui che vuol ritirarsi dall'amico cerca pretesti; ma sarà esecrabile in ogni tempo.
2 Lo stolto non ha genio agli avvertimenti della prudenza, se tu non parli secondo quello, che egli ha in cuore.2 Lo stolto non accoglie le parole della prudenza, se tu non parli secondo quello che egli ha nel cuore.
3 L'empio quando è caduto nel profondo dei peccati, non ne fa caso; ma l'ignominia, e l'obbrobrio gli vanno appresso.3 L'empio, giunto nel profondo dei peccati, disprezza, ma lo inseguono le ignominie e l'obbrobrio.
4 Le parole, che scorrono dalla bocca del saggio, sono un acqua profonda, e la fontana della sapienza è un torrente, che inonda.4 Le parole che vengon dalla bocca del saggio sono acqua profonda; è un torrente che inonda la fontana della sapienza.
5 Non è buona cosa l'aver riguardo alla persona dell'empio per far torto alla verità nel giudicare.5 Non sta bene aver riguardi alla persona dell'empio per sviare dalla verità nel giudizio.
6 Le labbra dello stolto si impacciano nelle risse: e la lingua di lui provoca gli affronti.6 Le labbra dello stolto s'impaccian nelle risse, e la sua bocca provoca litigi.
7 La bocca dello stolto è quella, che lo distrugge: e le tue labbra son la sua rovina.7 La bocca dello stolto lo demolisce, e le sue labbra son la sua rovina.
8 Le parole della lingua doppia paiono la stessa semplicità; ma elle penetrano fin nelle intime viscere.
Il timore abbatte il pigro: e le anime degli uomini effeminati patiranno la fame.
8 Le parole della lingua doppia sembrar semplici, ma penetran nell'intimo delle viscere. Il timore abbatte il pigro, gli uomini effeminati patiranno la fame.
9 Colui che è molle, ed infingardo nel suo lavoro, è fratello di chi manda in malora tutto quello, che ha fatto.9 Chi è molle e infingardo nel suo lavoro è fratello di chi dissipa quanto ha fatto.
10 Torre fortissima è il nome del Signore: a lei corre il giusto, e sarà in luogo sicuro.10 Il nome del Signore è torre fortissima, a lei ricorre il giusto, e sarà in luogo sicuro.
11 Le facoltà del ricco sono la sua città forte, e come la stabil muraglia, che lo circonda.11 I beni del ricco sono la sua città forte, son come valida muraglia intorno a lui.
12 Prima ch'ei sia abbattuto si innalza il cuore dell'uomo, e prima di essere glorificato, egli è umiliato.12 Prima della rovina il cuore dell'uomo s'esalta, e prima d'essere esaltato è umiliato.
13 Chi risponde prima di aver ascoltato, si da a conoscere per istolto, e merita confusione.13 Chi risponde prima d'avere ascoltato si mostra stolto e degno di confusione.
14 Lo spirito dell'uomo sostiene la sua infermità: ma uno spirito facile all'ira chi potrà sostenerlo?14 Lo spirito dell'uomo lo sostiene nella sua debolezza, ma lo spirito facile all'ira chi potrà sostenerlo?
15 Il cuore dell'uomo prudente farà acquisto di scienza; e l'orecchio de' saggi cerca la dottrina.15 Il cuore prudente acquisterà la scienza, e l'orecchio dei saggi cerca la dottrina.
16 I doni, che fa un uomo aprono a lui la strada, e gli fan largo dinanzi a' principi.16 Il regalo che fa un uomo gli apre la strada, gli fa largo dinanzi ai principi.
17 Il giusto è il primo ad accusare se stesso: vien (poi) il suo amico, e lo tiene a sindacato.17 Il giusto è il primo ad accusar se stesso; vien poi il suo amico e l'esamina.
18 La sorte finisce le contese, e decide anche trai grandi.18 La sorte finisce le contese, e decide anche tra i grandi.
19 Il fratello aiutato dal fratello, è una forte città: e i giudizi sono come le sbarre delle porte della città.19 Il fratello aiutato dal fratello è come città forte, e i giudizi sono come le sbarre delle porte della città.
20 Le viscere dell'uomo si empieranno dei frutti della sua bocca, e dei proventi delle sue labbra sarà egli satollo.20 Col frutto della sua bocca l'uomo empirà il suo ventre, e i proventi dei suoi labbri lo sazieranno.
21 La morte, e la vita è in potere della lingua; e chi ne terrà conto mangerà de' fratti di lei.21 Morte e vita sono in potere della lingua, chi ne terrà conto ne mangerà i frutti.
22 Chi trova una buona moglie. Ha trovato un bene, e riceverà consolazione dal Signore. Chi ripudia la buona moglie, si togne un bene: e chi tiene un'adultera, è stolto, ed empio.22 Chi ha trovato una buona moglie ha trovato una fortuna, e riceverà consolazione dal Signore. Chi ripudia una buona moglie caccia il bene, chi poi tiene un'adultera è stolto ed empio.
23 Il povero parla supplicando: e il ricco risponde con durezza.23 Il povero parla supplicando, e il ricco risponde con durezza.
24 L'uomo amabile nel conversare sarà amico più, che un fratello.24 L'uomo amabile e socievole sarà più amico d'un fratello.