Scrutatio

Giovedi, 18 aprile 2024 - San Galdino ( Letture di oggi)

Lettera agli Efesini 4


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Il cristiano deve vivere in modo degno della sua vocazione

1Or io, che sono prigioniero del Signore, vi scongiuro ad avere una condotta degna della vocazione che avete ricevuta,2con tutta umiltà, con mansuetudine, con pazienza, con carità, sopportandovi gli uni gli altri,3studiandovi di conservare l'unità dello Spirito col vincolo della pace,4un sol corpo, un solo Spirito, come ad una sola speranza siete stati chiamati colla vostra vocazione.5Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.6Un solo Dio e Padre di tutti, che è sopra di tutti, che è in tut­te le cose e specialmente in noi tutti.

La diversità dei doni deve servire a conservare Funità

7Ma a ciascuno di noi la grazia è stata data secondo la misura del dono di Cristo,8e dice per questo: Salito in alto menò schiava la schiavitù, distribuì doni agli uomini.9Ma che vorrebbe dire quel « salito », se prima non fosse anche disceso nelle regioni inferiori della terra?10Colui che è disceso è quel medesimo che è pure salito sopra tutti i cieli, a dar compimento ad ogni cosa.11Ed è lui che ha fatto alcuni apostoli, altri profeti, altri evangelisti, altri pastori e dottori,12per il perfezionamento dei santi, per l'opera del ministero, per la edificazione del corpo di Cristo,13finchè non arriviamo tut­ti, per l'unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, al­l'uomo perfetto, alla misura dell'età piena di Cristo,14in modo che non siamo come fanciulli sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per i raggiri degli uomini, per le astuzie che rendono seducente l'errore,15ma praticando la verità nella carità continuiamo a crescere per ogni parte in lui che è il capo, Cristo,16dal quale il corpo, proporzionato e concatenato per tutte le giunture, che si dànno mutuo soccorso, in virtù dell'operazione destinata a ciascun membro, riceve il suo aumento per essere edificato nella carità.

La santità cristiana contrapposta al mal costume pagano

17Vi dico dunque, scongiurandovi nel Signore, di non vivere più come i pagani che seguono la vanità dei loro pensieri,18che han no l'intelligenza ottenebrata e sono alieni dal vivere secondo Dio, a motivo dell'ignoranza nel­la quale si trovano in seguito al l'induramento del loro cuore.19che privi d'ogni speranza si so­no abbandonati all'impurità, fino a commettere con ardente cupi­digia ogni sorta d'infamità.20Ma voi non avete imparato così Cristo,21se ben lo avete ascoltato e siete stati ammaestrati in lui, secondo la verità che è in Gesù,22a spogliarvi riguardo al passato, dell'uomo vecchio, che si corrompe assecondando le passioni ingannatrici,23a rinnovarvi nello spirito della vostra mente,24a rivestirvi dell'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità.25Lasciate quindi da parte ogni menzogna, « parli ciascuno secondo la verità al suo prossimo », perchè siamo membra gli uni degli altri.26Se vi adirate, guardatevi dal peccare: il sole non tramonti sopra l'ira vostra;27nè fate posto al diavolo.28Chi rubava non rubi più, ma faccia piuttosto colle sue mani qualche onesto lavoro per aver di che dare ai bisognosi.29Non escano dalla vostra bocca discorsi cattivi, e se ne avete dei buoni che edifichino la fede, diteli per far del bene a chi vi ascolta.30E non contristate lo Spirito Santo di Dio, dal quale avete ricevuto il sigillo pel giorno della redenzio­ne.31Ogni amarezza, ed ira, e indignazione, e clamore, e ingiuria, ed ogni sorta di malizia sia lontana da voi.32Siate invece benigni gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi reciprocamente, come anche Dio in Cristo vi ha perdonato.