Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 15


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Or vi dichiaro, o fratelli, il Vangelo che v'ho annunziato, che voi avete ricevuto, nel quale state saldi,1 - Vi rammento poi, o fratelli, il Vangelo che vi ho annunziato e che voi avete accolto, e in cui rimanete saldi,
2 e pel quale siete anche salvati, se lo ritenete tale e quale ve l'ho predicato, a meno che non abbiate creduto invano.2 per il quale anche siete salvati, se pur ritenete con che parola ve l'ho annunziato; salvo se senza alcuna base voi abbiate creduto.
3 Vi ho infatti insegnato prima di tutto quello che io stesso ho appreso, cioè che Cristo è morto pei nostri peccati, come dicono le Scritture,3 Fra le prime cose, io v'ho trasmesso quello che anch'io ho ricevuto, vale a dire che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture,
4 che fu sepolto, che risuscitò il terzo giorno, secondo le Scritture,4 e fu sepolto, e risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture;
5 che apparve a Cefa, e poi agli Undici.5 e fu visto da Cefa e poi dai Dodici.
6 Dipoi apparve a piu di cinquecento fratelli riuniti, dei quali molti vivono ancora, e alcuni sono morti.6 Dopo fu visto da più che cinquecento fratelli in una volta, de' quali i più son tuttora viventi, solo alcuni sono morti.
7 Poi apparve a Giacomo, quindi a tutti gli Apostoli.7 Poi fu visto da Giacomo, poi da tutti gli apostoli,
8 E finalmente, dopo essere apparso a tutti, apparve anche a me, come all'aborto,8 in ultimo di tutti fu visto da questo aborto che son io;
9 perchè io sono il minimo degli Apostoli e non sono degno d'esser chiamato apostolo, avendo perseguitato la Chiesa di Dio.9 giacchè io sono il minimo degli apostoli, chè non son degno d'esser chiamato apostolo, perchè ho perseguitato la Chiesa di Dio;
10 Ma per la grazia di Dio son quello che sono, e la grazia che ini ha data non è stata vana, anzi ho faticato più di tutti loro; non io però, ma la grazia di Dio che è con me.10 ma per grazia di Dio son quel che sono, e la grazia di lui verso di me non fu cosa vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non già io, ma la grazia di Dio con me.
11 Tanto io quanto essi, questo abbiamo predicato e questo voi avete creduto.11 Sia dunque io, siano loro, così predichiamo e così avete creduto.
12 Or se si predica che Cristo è risuscitato da morte, come fanno alcuni di voi a dire che non v'è risurrezione dei morti?12 Or se si predica che Cristo è stato risuscitato dai morti, come mai alcuni fra voi dicono che non ha luogo la risurrezione de' morti?
13 Ma se non v'è risurrezione dei morti, nemmeno Cristo è risuscitato,13 Se non ci fosse la risurrezione de' morti, neanche Cristo sarebbe risorto;
14 e se Cristo non è risuscitato, è dunque vana la nostra predicazione, vana anche la vostra fede.14 se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la nostra predicazione, e vana la vostra fede,
15 Noi poi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, perchè abbiamo contro di Dio testimoniato che Egli ha risuscitato Cristo, mentre non l'avrebbe risuscitato, se i morti non risorgono.15 e noi saremmo come falsi testimoni di Dio: giacchè noi abbiamo attestato rispetto a Dio, ch'ei risuscitò il Cristo; non l'avrebbe risuscitato se non risuscitano i morti;
16 Dìfatti se i morti non risorgono, neppur Cristo è risuscitato.16 poichè se i morti non risuscitano, neanche Cristo è risorto,
17 E se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede, voi siete ancora nei vostri peccati,17 e se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede, e voi siete ancora nei vostri peccati;
18 e quindi anche quelli che si sono addormentati in Cristo sono perduti.18 e però anche quelli che son morti in Cristo sono periti.
19 Se noi speriamo in Cristo soltanto in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini.19 Se solo per questa vita noi abbiam riposto in Cristo le nostre speranze, noi siamo più miserabili di tutti gli uomini.
20 Ma ora Cristo è risorto da morte, primizia di quelli che dormono nella tomba.20 Ma invece Cristo risuscitò proprio da morte, primizia di quelli che giacciono morti.
21 Infatti come per mezzo d'un uomo è venuta la morte, cosi anche per mezzo d'un uomo è venuta la risurrezione dei morti;21 Infatti poichè per via di un uomo è la morte, anche per via d'un uomo v'è la risurrezione dei morti.
22 e come tutti muoiono in Adamo, così pure tutti saranno vivificati in Cristo,22 Come in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti saranno vivificati,
23 ma ciascuno a suo luogo: Cristo, primizia, e poi quelli che sono di Cristo, e che han creduto nella sua venuta.23 ciascuno al suo ordine; primizia è Cristo, poi quei di Cristo che nella venuta sua credettero;
24 Poi verrà la fine; quando Egli avrà consegnato il regno a Dio e al Padre, quando avrà annientato ogni principato, ogni potenza ed ogni forza.24 poi sarà la fine, quando consegni il regno a Dio Padre, dopo aver annientato ogni signoria e ogni podestà e ogni potenza.
25 Perchè è necessario che egli regni « fino a che non abbia posto sotto i piedi tutti i nemici ».25 Poichè bisogna che Egli regni fino a che non abbia posto sotto i suoi piedi tutti i nemici.
26 L'ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte: infatti Dio « tutto ha posto sotto i piedi di lui ». Ma quando è detto26 Ultimo nemico sarà annientata la morte, giacchè tutto ha posto [Iddio] sotto i piedi di lui.
27 che tutte le cose sono soggette a Cristo, senza dubbio è eccettuato chi gli ha assoggettato ogni cosa.27 Quando dice «tutte le cose sono state assoggettate», è chiaro che si deve eccettuare Colui che ha a lui assoggettato ogni cosa.
28 Quando poi ogni cosa gli sarà sottoposta, allora il Figlio stesso farà omaggio a Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinchè Dio sia tutto in tutti.28 E quando a lui tutte le cose siano soggette, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a Colui che tutto gli ha assoggettato, affinchè Dio sia tutto in tutti.
29 Altrimenti che faranno coloro che si fan battezzare per i morti, se proprio i morti non risorgono? E perchè si fan battezzare per essi?29 Se così non fosse, a che si riduce il battesimo, di quelli che si fanno battezzare per i morti? Se del tutto i morti non risorgono, a che si fan battezzare per loro?
30 E perchè anche noi siamo ogni momento in pericolo?30 e anche noi perchè ci esponiamo ogni momento a pericoli?
31 Tutti i giorni io muoio, (lo giuro) o fratelli, per la gloria vostra, che è mia in Cristo Gesù Signor nostro.31 In verità, lo affermo per la grande soddisfazione che ho di voi in Cristo Gesù nostro Signore, in ogni giorno sono esposto a morte.
32 E che mi serve (umanamente parlando) l'aver combattuto contro le bestie in Efeso, se i morti non risorgono? Mangiamo e beviamo, tanto domani morremo!32 Se ad Efeso ho lottato colle fiere per mire umane, che vantaggio ne ho avuto? se i morti non risorgono, «mangiamo e beviamo chè domani morremo».
33 Non vi lasciate sedurre: i discorsi cattivi corrompono i buoni costumi.33 Non lasciatevi sviare; «le cattive compagnie corrompono i buoni costumi».
34 Vegliate, o giusti, e non peccate, perchè vi sono tra voi quelli che ignorano Dio: lo dico a vostra vergogna.34 Riscotetevi per bene e non peccate, poichè alcuni hanno ignoranza di Dio; ve lo dico a vostra vergogna. Modo della risurrezione e qualità dei corpi gloriosi
35 Ma dirà qualcuno: Come risuscitano i morti? e con qual corpo ritorneranno ?35 Ma dirà taluno: «Come risorgono i morti? e con che corpo vengono?».
36 stolto! Quel che semini non prende vita, se prima non muore;36 Stolto, quel che tu semini, non si vivifica se prima non muore;
37 e quel che semini non è il corpo che deve venire, ma un nudo granello di frumento o di altra semenza;37 e quando semini, non semini il corpo che deve venire, ma un nudo chicco, poni, di grano o di qualche altra cosa;
38 e Dio gli dà il corpo che vuole, ad ogni seme il proprio corpo.38 e Dio gli dà il corpo come ha voluto, e ciascun seme il proprio corpo.
39 Non ogni carne è la stessa carne; ma altra è la carne degli uomini, altra quella delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella dei pesci.39 Non ogni carne è la stessa carne, ma altra è la carne degli uomini, altra quella degli animali; altra la carne degli uccelli, altra quella de' pesci.
40 Così pure vi son dei corpi celesti e dei corpi terrestri; ma altro è lo splendore dei corpi celesti e altro quello dei terrestri.40 E corpi celesti vi sono e corpi terrestri, ma altra è la splendidezza dei celesti, altra dei terrestri;
41 Altro è poi lo splendore del sole, altro lo splendore della luna, altro lo splendore delle stelle: ed anche fra stella e stella v'è differenza di splendore.41 altro è lo splendor del sole, altro quello della luna, altro quello degli astri, poichè un astro è differente da un altro per splendore.
42 Così avverrà nella risurrezione dei morti: il corpo si semina nella corruzione e risorge incorruttibile;42 Così è anche la risurrezione dei morti. Il corpo si semina corruttibilmente, risorge incorruttibile;
43 si semina nell'ignominia, e risorge glorioso; si semina debole, e risorge pieno di forza;43 si semina ignobile, risorge in gloria; si semina debole, risorge in forza;
44 si semina corpo animale, e risorge corpo spirituale. Se c'è un corpo animale, c'è anche un corpo spirituale. Come è scritto:44 si semina corpo animale, risorge corpo spirituale. Se esiste il corpo animale vi è anche quello spirituale. Così anche sta scritto:
45 « Il primo uomo, Adamo, fu fatto anima vivente », l'ultimo Adamo è stato fatto spirito vivificante.45 " Il primo uomo Adamo fu fatto anima vivente "; l'ultimo Adamo è spirito vivificante.
46 Or non è prima lo spirituale, ma l'animale: lo spirituale vien dopo.46 Ma non è prima l'elemento spirituale, bensì l'animale, lo spirituale, vien dopo.
47 Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo, venuto dal cielo, è celeste.47 Il primo uomo, tratto dalla terra è terrestre, il secondo uomo è dal cielo e celeste.
48 Qual è il terrestre tali sono anche i terrestri, e quale è il celeste tali saranno anche i celesti.48 Qual è l'uomo terrestre, tali anche i terrestri; e quale il celeste tali anche i celesti.
49 E come abbiamo portato l'imagine del terrestre, così portiamo anche l'imagine del celeste.49 E come abbiam portato l'immagine del terrestre, porteremo anche l'immagine del celeste.
50 Quello che affermo, o fratelli, è che nè la carne, nè il sangue possono ereditare il regno di Dio, e che la corruzione non potrà ereditare la incorruttibilità.50 E questo dico, o fratelli, che la carne e il sangue non possono ereditare il regno di Dio, nè la corruzione può ereditare l'incorruttibilità.
51 Ecco, vi rivelo un mistero: risorgeremo certamente tutti, ma non tutti saremo cangiati.51 Ecco, io vi rivelo un mistero: tutti risorgeremo, ma non per tutti avverrà cangiamento;
52 In un momento, in un batter d'occhio, al suon dell'ultima tromba: suonerà la tromba, e i morti risorgeranno incorrotti, e noi saremo cangiati.52 in un attimo, in un batter d'occhio, al suon dell'ultima tromba; poichè sonerà e i morti risorgeranno incorruttibili; anche noi saremo cambiati.
53 Perchè è necessario che questo corpo corruttibile si rivesta d'incorruttibilità, e che questo corpo mortale si rivesta d'immortalità.53 Poichè bisogna che questo corpo corruttibile rivesta l'incorruttibilità; e che questo mortale rivesta l'immortalità.
54 Quando poi questo corpo mortale sarà rivestito d'immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: La morte è stata assorbita nella vittoria.54 E quando questo mortale rivesta l'immortalità, allora si avvererà la parola che è scritta: " È stata assorbita la morte nella vittoria.
55 Dov'è, o morte, la tua vittoria? O morte, dov'è il tuo pungiglione?55 O morte, dov'è la tua vittoria? dov'è, o morte, il tuo pungiglione? ".
56 Or il pungiglione della morte è il peccato e la potenza del peccato vien dalla legge.56 Pungiglione della morte è il peccato, e quella che mostra l'essenza del peccato è la legge;
57 Ma grazie a Dio, il quale ci ha data la vittoria mediante il Signor nostro Gesù Cristo.57 grazie sian rese a Dio che diè a noi la vittoria per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo.
58 Pertanto, o fratelli miei diletti, state saldi, incrollabili, abbondanti sempre nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.58 Conseguentemente, o diletti fratelli, siate stabili, incrollabili, abbondando sempre nell'opera del Signore, sapendo che la fatica vostra non è vana nel Signore.