Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 15


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Or vi dichiaro, o fratelli, il Vangelo che v'ho annunziato, che voi avete ricevuto, nel quale state saldi,1 Vi proclamo poi, fratelli, il Vangelo che vi ho annunciato e che voi avete ricevuto, nel quale restate saldi
2 e pel quale siete anche salvati, se lo ritenete tale e quale ve l'ho predicato, a meno che non abbiate creduto invano.2 e dal quale siete salvati, se lo mantenete come ve l’ho annunciato. A meno che non abbiate creduto invano!
3 Vi ho infatti insegnato prima di tutto quello che io stesso ho appreso, cioè che Cristo è morto pei nostri peccati, come dicono le Scritture,3 A voi infatti ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto, cioè
che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture
e che
4 che fu sepolto, che risuscitò il terzo giorno, secondo le Scritture,4 fu sepolto
e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture
5 che apparve a Cefa, e poi agli Undici.5 e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.
6 Dipoi apparve a piu di cinquecento fratelli riuniti, dei quali molti vivono ancora, e alcuni sono morti.6 In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti.
7 Poi apparve a Giacomo, quindi a tutti gli Apostoli.7 Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.
8 E finalmente, dopo essere apparso a tutti, apparve anche a me, come all'aborto,8 Ultimo fra tutti apparve anche a me come a un aborto.
9 perchè io sono il minimo degli Apostoli e non sono degno d'esser chiamato apostolo, avendo perseguitato la Chiesa di Dio.9 Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e non sono degno di essere chiamato apostolo perché ho perseguitato la Chiesa di Dio.
10 Ma per la grazia di Dio son quello che sono, e la grazia che ini ha data non è stata vana, anzi ho faticato più di tutti loro; non io però, ma la grazia di Dio che è con me.10 Per grazia di Dio, però, sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana. Anzi, ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.
11 Tanto io quanto essi, questo abbiamo predicato e questo voi avete creduto.11 Dunque, sia io che loro, così predichiamo e così avete creduto.
12 Or se si predica che Cristo è risuscitato da morte, come fanno alcuni di voi a dire che non v'è risurrezione dei morti?12 Ora, se si annuncia che Cristo è risorto dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non vi è risurrezione dei morti?
13 Ma se non v'è risurrezione dei morti, nemmeno Cristo è risuscitato,13 Se non vi è risurrezione dei morti, neanche Cristo è risorto!
14 e se Cristo non è risuscitato, è dunque vana la nostra predicazione, vana anche la vostra fede.14 Ma se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede.
15 Noi poi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, perchè abbiamo contro di Dio testimoniato che Egli ha risuscitato Cristo, mentre non l'avrebbe risuscitato, se i morti non risorgono.15 Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio, perché contro Dio abbiamo testimoniato che egli ha risuscitato il Cristo mentre di fatto non lo ha risuscitato, se è vero che i morti non risorgono.
16 Dìfatti se i morti non risorgono, neppur Cristo è risuscitato.16 Se infatti i morti non risorgono, neanche Cristo è risorto;
17 E se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede, voi siete ancora nei vostri peccati,17 ma se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.
18 e quindi anche quelli che si sono addormentati in Cristo sono perduti.18 Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti.
19 Se noi speriamo in Cristo soltanto in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini.19 Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini.
20 Ma ora Cristo è risorto da morte, primizia di quelli che dormono nella tomba.20 Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti.
21 Infatti come per mezzo d'un uomo è venuta la morte, cosi anche per mezzo d'un uomo è venuta la risurrezione dei morti;21 Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti.
22 e come tutti muoiono in Adamo, così pure tutti saranno vivificati in Cristo,22 Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.
23 ma ciascuno a suo luogo: Cristo, primizia, e poi quelli che sono di Cristo, e che han creduto nella sua venuta.23 Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo.
24 Poi verrà la fine; quando Egli avrà consegnato il regno a Dio e al Padre, quando avrà annientato ogni principato, ogni potenza ed ogni forza.24 Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.
25 Perchè è necessario che egli regni « fino a che non abbia posto sotto i piedi tutti i nemici ».25 È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.
26 L'ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte: infatti Dio « tutto ha posto sotto i piedi di lui ». Ma quando è detto26 L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte,
27 che tutte le cose sono soggette a Cristo, senza dubbio è eccettuato chi gli ha assoggettato ogni cosa.27 perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. Però, quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa.
28 Quando poi ogni cosa gli sarà sottoposta, allora il Figlio stesso farà omaggio a Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinchè Dio sia tutto in tutti.28 E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch’egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
29 Altrimenti che faranno coloro che si fan battezzare per i morti, se proprio i morti non risorgono? E perchè si fan battezzare per essi?29 Altrimenti, che cosa faranno quelli che si fanno battezzare per i morti? Se davvero i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro?
30 E perchè anche noi siamo ogni momento in pericolo?30 E perché noi ci esponiamo continuamente al pericolo?
31 Tutti i giorni io muoio, (lo giuro) o fratelli, per la gloria vostra, che è mia in Cristo Gesù Signor nostro.31 Ogni giorno io vado incontro alla morte, come è vero che voi, fratelli, siete il mio vanto in Cristo Gesù, nostro Signore!
32 E che mi serve (umanamente parlando) l'aver combattuto contro le bestie in Efeso, se i morti non risorgono? Mangiamo e beviamo, tanto domani morremo!32 Se soltanto per ragioni umane io avessi combattuto a Èfeso contro le belve, a che mi gioverebbe? Se i morti non risorgono, mangiamo e beviamo, perché domani moriremo.
33 Non vi lasciate sedurre: i discorsi cattivi corrompono i buoni costumi.33 Non lasciatevi ingannare: «Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi».
34 Vegliate, o giusti, e non peccate, perchè vi sono tra voi quelli che ignorano Dio: lo dico a vostra vergogna.34 Tornate in voi stessi, come è giusto, e non peccate! Alcuni infatti dimostrano di non conoscere Dio; ve lo dico a vostra vergogna.
35 Ma dirà qualcuno: Come risuscitano i morti? e con qual corpo ritorneranno ?35 Ma qualcuno dirà: «Come risorgono i morti? Con quale corpo verranno?».
36 stolto! Quel che semini non prende vita, se prima non muore;36 Stolto! Ciò che tu semini non prende vita, se prima non muore.
37 e quel che semini non è il corpo che deve venire, ma un nudo granello di frumento o di altra semenza;37 Quanto a ciò che semini, non semini il corpo che nascerà, ma un semplice chicco di grano o di altro genere.
38 e Dio gli dà il corpo che vuole, ad ogni seme il proprio corpo.38 E Dio gli dà un corpo come ha stabilito, e a ciascun seme il proprio corpo.
39 Non ogni carne è la stessa carne; ma altra è la carne degli uomini, altra quella delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella dei pesci.39 Non tutti i corpi sono uguali: altro è quello degli uomini e altro quello degli animali; altro quello degli uccelli e altro quello dei pesci.
40 Così pure vi son dei corpi celesti e dei corpi terrestri; ma altro è lo splendore dei corpi celesti e altro quello dei terrestri.40 Vi sono corpi celesti e corpi terrestri, ma altro è lo splendore dei corpi celesti, altro quello dei corpi terrestri.
41 Altro è poi lo splendore del sole, altro lo splendore della luna, altro lo splendore delle stelle: ed anche fra stella e stella v'è differenza di splendore.41 Altro è lo splendore del sole, altro lo splendore della luna e altro lo splendore delle stelle. Ogni stella infatti differisce da un’altra nello splendore.
42 Così avverrà nella risurrezione dei morti: il corpo si semina nella corruzione e risorge incorruttibile;42 Così anche la risurrezione dei morti: è seminato nella corruzione, risorge nell’incorruttibilità;
43 si semina nell'ignominia, e risorge glorioso; si semina debole, e risorge pieno di forza;43 è seminato nella miseria, risorge nella gloria; è seminato nella debolezza, risorge nella potenza;
44 si semina corpo animale, e risorge corpo spirituale. Se c'è un corpo animale, c'è anche un corpo spirituale. Come è scritto:44 è seminato corpo animale, risorge corpo spirituale.
Se c’è un corpo animale, vi è anche un corpo spirituale. Sta scritto infatti che
45 « Il primo uomo, Adamo, fu fatto anima vivente », l'ultimo Adamo è stato fatto spirito vivificante.45 il primo uomo, Adamo, divenne un essere vivente, ma l’ultimo Adamo divenne spirito datore di vita.
46 Or non è prima lo spirituale, ma l'animale: lo spirituale vien dopo.46 Non vi fu prima il corpo spirituale, ma quello animale, e poi lo spirituale.
47 Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo, venuto dal cielo, è celeste.47 Il primo uomo, tratto dalla terra, è fatto di terra; il secondo uomo viene dal cielo.
48 Qual è il terrestre tali sono anche i terrestri, e quale è il celeste tali saranno anche i celesti.48 Come è l’uomo terreno, così sono quelli di terra; e come è l’uomo celeste, così anche i celesti.
49 E come abbiamo portato l'imagine del terrestre, così portiamo anche l'imagine del celeste.49 E come eravamo simili all’uomo terreno, così saremo simili all’uomo celeste.
50 Quello che affermo, o fratelli, è che nè la carne, nè il sangue possono ereditare il regno di Dio, e che la corruzione non potrà ereditare la incorruttibilità.50 Vi dico questo, o fratelli: carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che si corrompe può ereditare l’incorruttibilità.
51 Ecco, vi rivelo un mistero: risorgeremo certamente tutti, ma non tutti saremo cangiati.51 Ecco, io vi annuncio un mistero: noi tutti non moriremo, ma tutti saremo trasformati,
52 In un momento, in un batter d'occhio, al suon dell'ultima tromba: suonerà la tromba, e i morti risorgeranno incorrotti, e noi saremo cangiati.52 in un istante, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba. Essa infatti suonerà e i morti risorgeranno incorruttibili e noi saremo trasformati.
53 Perchè è necessario che questo corpo corruttibile si rivesta d'incorruttibilità, e che questo corpo mortale si rivesta d'immortalità.53 È necessario infatti che questo corpo corruttibile si vesta d’incorruttibilità e questo corpo mortale si vesta d’immortalità.
54 Quando poi questo corpo mortale sarà rivestito d'immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: La morte è stata assorbita nella vittoria.54 Quando poi questo corpo corruttibile si sarà vestito d’incorruttibilità e questo corpo mortale d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
La morte è stata inghiottita nella vittoria.
55 Dov'è, o morte, la tua vittoria? O morte, dov'è il tuo pungiglione?55 Dov’è, o morte, la tua vittoria?
Dov’è, o morte, il tuo pungiglione?
56 Or il pungiglione della morte è il peccato e la potenza del peccato vien dalla legge.56 Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la Legge.
57 Ma grazie a Dio, il quale ci ha data la vittoria mediante il Signor nostro Gesù Cristo.57 Siano rese grazie a Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
58 Pertanto, o fratelli miei diletti, state saldi, incrollabili, abbondanti sempre nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.58 Perciò, fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili, progredendo sempre più nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.