Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 2


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 Tu dunque, o uomo, chiunque tu sia, ti rondi inescusabile, perchè nel giudicare gli altri condanni te stesso, facendo le medesime coso che tu condanni.1 Propter quod inexcusabilis es, o homo omnis, qui iudicas. In quo enimiudicas alterum, teipsum condemnas; eadem enim agis, qui iudicas.
2 Or noi sappiamo che il giudizio di Dio contro coloro che fanno tali cose è secondo verità.2 Scimus enimquoniam iudicium Dei est secundum veritatem in eos, qui talia agunt.
3 E tu, o uomo che giudichi quelli che fanno tali cose e le fai, credi forse di sfuggire al giudizio di Dio?3 Existimasautem hoc, o homo, qui iudicas eos, qui talia agunt, et facis ea, quia tueffugies iudicium Dei?
4 Ovvero disprezzi le ricchezze della sua bontà, della sua pazienza, della sua tolleranza? E non sai die la bontà di Dio t'invita a penitenza?4 An divitias benignitatis eius et patientiae etlonganimitatis contemnis, ignorans quoniam benignitas Dei ad paenitentiam teadducit?
5 Ma tu, colla tua durezza e col cuore impenitente, ti accumuli un tesoro d'ira pel giorno dell'ira e della manifestazione del giusto giudizio di Dio,5 Secundum duritiam autem tuam et impaenitens cor thesaurizas tibi iramin die irae et revelationis iusti iudicii Dei,
6 che renderà a ciascuno secondo le opere:6 qui reddet unicuique secundumopera eius:
7 a quelli che, perseveranti nel bone, cercano la gloria, l'onore e l'immortalità, la vita eterna;7 his quidem, qui secundum patientiam boni operis gloriam et honoremet incorruptionem quaerunt, vitam aeternam;
8 a quelli che, ostinati, non dànno retta alla verità, ma obbediscono all'ingiustizia, ira e indignaziono.8 his autem, qui ex contentione etnon oboediunt veritati, oboediunt autem iniquitati, ira et indignatio.
9 Tribolazione ed angoscia sopra ogni anima d'uomo che fa il male, del Giudeo prima, poi del Greco;9 Tribulatio et angustia in omnem animam hominis operantis malum, Iudaei primum etGraeci;
10 gloria e onore e pace a chiunque fa il bene, al Giudeo prima, poi al Greco;10 gloria autem et honor et pax omni operanti bonum, Iudaeo primum etGraeco.
11 perchè non v'è accettazione di persone avanti a Dio.11 Non est enim personarum acceptio apud Deum!
12 Tutti quelli che senza legge hanno peccato, senza legge periranno; e tutti quelli che sotto una legge han peccato, saranno da essa condannati;12 Quicumque enim sine lege peccaverunt, sine lege et peribunt; et, quicumque inlege peccaverunt, per legem iudicabuntur.
13 non quelli infatti che ascoltano la legge son giusti dinanzi a Dio, ma quelli che la mettono in pratica saranno giustificati.13 Non enim auditores legis iusti suntapud Deum, sed factores legis iustificabuntur.
14 Quando i Gentili, che non hanno legge, fanno naturalmente ciò che la legge impone, non avendo legge, son legge a se stessi;14 Cum enim gentes, quae legemnon habent, naturaliter, quae legis sunt, faciunt, eiusmodi legem non habentesipsi sibi sunt lex;
15 e mostrano che il tenor della legge è scritto nel loro cuore, testimone la loro coscienza ed i pensieri che a vicenda tra di loro accusano od anche difendono,15 qui ostendunt opus legis scriptum in cordibus suis,testimonium simul reddente illis conscientia ipsorum, et inter se invicemcogitationibus accusantibus aut etiam defendentibus,
16 nel giorno in cui, secondo il mio Vangelo, Dio giudicherà per mezzo di Gesù Cristo le azioni segrete degli uomini.16 in die, cum iudicabitDeus occulta hominum secundum evangelium meum per Christum Iesum.
17 Tu che porti il nome di Giudeo e ti riposi nella legge e ti glorii di Dio,17 Si autem tuIudaeus cognominaris et requiescis in lege et gloriaris in Deo,
18 e conosci la sua volontà, e, istruito nella legge, distingui quel che più giova,18 et nostiVoluntatem et discernis potiora instructus per legem,
19 o ti credi d'esser guida ai ciechi, luce a quelli che son nelle tenebre,19 et confidis teipsumducem esse caecorum, lumen eorum, qui in tenebris sunt,
20 dottore degl'ignoranti, maestro dei fanciulli, perchè hai nella legge la regola della scienza e della verità,20 eruditoreminsipientium, magistrum infantium, habentem formam scientiae et veritatis inlege.
21 come mai, dunque, tu che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi di non rubare, rubi?21 Qui ergo alium doces, teipsum non doces? Qui praedicas non furandum,furaris?
22 Tu che dici non doversi commettere adulterio, sei adultero? Tu che hai in abominio gli idoli, fai sacrilegio?22 Qui dicis non moechandum, moecharis? Qui abominaris idola, templaspolias?
23 Tu che ti vanti della legge, violandola, disonori Dio?23 Qui in lege gloriaris, per praevaricationem legis Deum inhonoras?
24 Per cagion vostra il nome di Dio (come sta scritto) è bestemmiato tra le Genti.24 “Nomen enim Dei propter vos blasphematur inter gentes ”, sicut scriptumest.
25 Certo, la circoncisione giova se tu osservi la legge, ma se tu la trasgredisci, con la tua circoncisione sei un incirconciso.25 Circumcisio quidem prodest, si legem observes; si autem praevaricator legissis, circumcisio tua praeputium facta est.
26 Se invece un incirconciso osserva i precetti della logge, la sua incirconcisione non sarà considerata come circoncisione?26 Si igitur praeputium iustitiaslegis custodiat, nonne praeputium illius in circumcisionem reputabitur?
27 Quindi chi per nascita è incirconciso, se osserva la legge, giudicherà te, che, colla Scrittura, e colla circoncisione, trasgredisci la legge.27 Etiudicabit, quod ex natura est praeputium legem consummans, te, qui per litteramet circumcisionem praevaricator legis es.
28 Vero Giudeo non è chi tale apparisce, nè è circoncisione quella che si manifesta nella carne;28 Non enim qui manifesto Iudaeus est,neque quae manifesto in carne circumcisio,
29 ma Giudeo è colui che tale interiormente è; la circoncisione è quella del cuore, secondo lo spirito e non secondo la lettera. Questa avrà lode non dagli uomini, ma da Dio.29 sed qui in abscondito Iudaeus est,et circumcisio cordis in spiritu non littera, cuius laus non ex hominibus sed exDeo est.