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Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 21


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 E fatta vela, separatici da loro, andammo direttamente a Coo, il giorno seguente a Rodi e di lì a Patara.1 Appena ci fummo separati da loro, salpammo e per la via diretta giungemmo a Cos, il giorno seguente a Rodi e di qui a Pàtara.
2 E, trovata una nave che andava in Fenicia, imbarcatici, partimmo.2 Trovata una nave che faceva la traversata per la Fenicia, vi salimmo e prendemmo il largo.
3 Giunti in vista di Cipro e lasciatala a sinistra, navigando verso la Siria giungemmo a Tiro, perchè lì doveva la nave lasciare il suo carico.3 Giunti in vista di Cipro, la lasciammo a sinistra e, navigando verso la Siria, sbarcammo a Tiro, dove la nave doveva scaricare.
4 Trovatici, poi dei discepoli, ci fermammo con loro sette giorni. Ed essi, essendo ispirati, dicevano a Paolo che non andasse a Gerusalemme.4 Avendo trovato i discepoli, rimanemmo là una settimana, ed essi, per impulso dello Spirito, dicevano a Paolo di non salire a Gerusalemme.
5 E finiti quei giorni, partimmo, accompagnandoci tutti colle mogli ed i figli sin fuori della città; e piegate le ginocchia sul lido, pregammo.5 Ma, quando furono passati quei giorni, uscimmo e ci mettemmo in viaggio, accompagnati da tutti loro, con mogli e figli, fino all’uscita della città. Inginocchiati sulla spiaggia, pregammo,
6 Poi, abbracciatici scambievolmente, noi entrammo nella nave, e quelli tornarono alle loro case.6 poi ci salutammo a vicenda; noi salimmo sulla nave ed essi tornarono alle loro case.
7 E noi, terminando la navigazione, da Tiro venimmo a Tolemaide ove, salutati i fratelli, ci fermammo con essi un giorno.7 Terminata la navigazione, da Tiro approdammo a Tolemàide; andammo a salutare i fratelli e restammo un giorno con loro.
8 E partiti il giorno seguente, arrivammo a Cesarea, ove, entrati nella casa di Filippo Evangelista, che era uno dei sette, ci fermammo da lui.8 Ripartiti il giorno seguente, giungemmo a Cesarèa; entrati nella casa di Filippo l’evangelista, che era uno dei Sette, restammo presso di lui.
9 Questi aveva quattro figliole vergini che profetavano.9 Egli aveva quattro figlie nubili, che avevano il dono della profezia.
10 Ed essendoci trattenuti più giorni, arrivò dalla Giudea un certo profeta chiamato Agabo,10 Eravamo qui da alcuni giorni, quando scese dalla Giudea un profeta di nome Àgabo.
11 il quale, venuto da noi prese la cintola di Paolo e, legandosi i piedi e le mani, disse: Lo Spirito Santo dice: Così legheranno in Gerusalemme i Giudei l'uomo a cui appartiene questa cintura, e lo daranno in mano ai Gentili.11 Egli venne da noi e, presa la cintura di Paolo, si legò i piedi e le mani e disse: «Questo dice lo Spirito Santo: l’uomo al quale appartiene questa cintura, i Giudei a Gerusalemme lo legheranno così e lo consegneranno nelle mani dei pagani».
12 Udito ciò, noi e quelli del posto pregammo di non andare a Gerusalemme.12 All’udire queste cose, noi e quelli del luogo pregavamo Paolo di non salire a Gerusalemme.
13 Allora Paolo rispose: Perchè piangete e mi spezzate il cuore? Quanto a me son pronto non solo ad essere legato, ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù.13 Allora Paolo rispose: «Perché fate così, continuando a piangere e a spezzarmi il cuore? Io sono pronto non soltanto a essere legato, ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù».
14 E non riuscendo a persuaderlo, ci chetammo dicendo: Sia fatta la volontà del Signore.14 E poiché non si lasciava persuadere, smettemmo di insistere dicendo: «Sia fatta la volontà del Signore!».
15 E dopo quei giorni ci mettemmo in ordine ed andammo a Gerusalemme15 Dopo questi giorni, fatti i preparativi, salimmo a Gerusalemme.
16 e Vennero pure insiene a noi da Cesarea alcuni discepoli, conducendo con loro un certo Nasone Cipriotto antico discepolo, presso il quale dovevamo alloggiare.16 Vennero con noi anche alcuni discepoli da Cesarèa, i quali ci condussero da un certo Mnasone di Cipro, discepolo della prima ora, dal quale ricevemmo ospitalità.
17 Or come giungemmo a Gerusalemme, i fratelli ci ricevettero con piacere.17 Arrivati a Gerusalemme, i fratelli ci accolsero festosamente.
18 E il giorno seguente Paolo entrò con noi in casa di Giacomo ove si raccolsero tutti gli anziani.18 Il giorno dopo Paolo fece visita a Giacomo insieme con noi; c’erano anche tutti gli anziani.
19 Egli, dopo averli salutati, raccontò ad una ad una le cose che Dio per suo ministero aveva fatte tra i Gentili.19 Dopo aver rivolto loro il saluto, si mise a raccontare nei particolari quello che Dio aveva fatto tra i pagani per mezzo del suo ministero.
20 Ed essi, udito ciò, glorificarono il Signore, quindi gli dissero: Tu vedi, fratello, quante migliaia di Giudei han creduto, e tutti sono zelatori della legge.20 Come ebbero ascoltato, davano gloria a Dio; poi dissero a Paolo: «Tu vedi, fratello, quante migliaia di Giudei sono venuti alla fede e sono tutti osservanti della Legge.
21 Or essi hanno udito che tu insegni a tutti i Giudei dispersi tra i Gentili, a separarsi da Mosè, dicendo di non circoncidere i figli, e di non vivere secondo le consuetudini.21 Ora, hanno sentito dire di te che insegni a tutti i Giudei sparsi tra i pagani di abbandonare Mosè, dicendo di non circoncidere più i loro figli e di non seguire più le usanze tradizionali.
22 Che si farà dunque? E' evidente che sapranno del tuo arrivo e quindi si adunerà la moltitudine.22 Che facciamo? Senza dubbio verranno a sapere che sei arrivato.
23 Fa' dunque ciò che ti diciamo: noi abbiamo quattro uomini che han fatto un voto.23 Fa’ dunque quanto ti diciamo. Vi sono fra noi quattro uomini che hanno fatto un voto.
24 Prendili teco e santificati con essi, e spendi per loro, affinchè si radano il capo; così tutti sapranno essere false le cose udite intorno a te e come tu pure cammini nell'osservanza della legge.24 Prendili con te, compi la purificazione insieme a loro e paga tu per loro perché si facciano radere il capo. Così tutti verranno a sapere che non c’è nulla di vero in quello che hanno sentito dire, ma che invece anche tu ti comporti bene, osservando la Legge.
25 In quanto poi ai Gentili che hanno creduto, noi abbiamo scritto, determinando che si astengano dalle cose offerte agli idoli, dal sangue, dal soffocato e dalla fornicazione.25 Quanto ai pagani che sono venuti alla fede, noi abbiamo deciso e abbiamo loro scritto che si tengano lontani dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, da ogni animale soffocato e dalle unioni illegittime».
26 E allora Paolo, presi con sè quegli uomini, il dì seguente, purificato con loro entrò nel tempio per annunziare il compimento dei giorni della purificazione, quando si offrisse la oblazione per ciascuno di essi.26 Allora Paolo prese con sé quegli uomini e, il giorno seguente, fatta insieme a loro la purificazione, entrò nel tempio per comunicare il compimento dei giorni della purificazione, quando sarebbe stata presentata l’offerta per ciascuno di loro.
27 Però mentre i sette giorni eran per finire, vedutolo nel tempio i Giudei dell'Asia, sobillarono tutto il popolo e gli misero le mani addosso gridando:27 Stavano ormai per finire i sette giorni, quando i Giudei della provincia d’Asia, come lo videro nel tempio, aizzarono tutta la folla e misero le mani su di lui
28 O uomini israeliti, aiuto: questo è l'uomo il quale insegna a tutti per ogni dove contro il popolo, la legge e questo luogo; di più, ha introdotto dei Gentili nel tempio, e ha profanato questo luogo santo.28 gridando: «Uomini d’Israele, aiuto! Questo è l’uomo che va insegnando a tutti e dovunque contro il popolo, contro la Legge e contro questo luogo; ora ha perfino introdotto dei Greci nel tempio e ha profanato questo luogo santo!».
29 Avevano infatti veduto nella città con lui Trofimo Efesino, e credevano che Paolo lo avesse introdotto nel tempio.29 Avevano infatti veduto poco prima Tròfimo di Èfeso in sua compagnia per la città, e pensavano che Paolo lo avesse fatto entrare nel tempio.
30 E si mosse a rumore tutta la città e vi accorse gran folla di popolo. E preso Paolo, lo trascinarono fuori del tempio e le porte furon subito chiuse.30 Allora tutta la città fu in subbuglio e il popolo accorse. Afferrarono Paolo, lo trascinarono fuori dal tempio e subito furono chiuse le porte.
31 E mentre cercavano di ucciderlo, il tribuno della coorte fu avvisato come tutta Gerusalemme fosse in tumulto.31 Stavano già cercando di ucciderlo, quando fu riferito al comandante della coorte che tutta Gerusalemme era in agitazione.
32 Ed egli subito, presi con sè soldati e centurioni, corse da loro. Questi, visto il tribuno ed i soldati, cessarono di battere Paolo.32 Immediatamente egli prese con sé dei soldati e dei centurioni e si precipitò verso di loro. Costoro, alla vista del comandante e dei soldati, cessarono di percuotere Paolo.
33 Allora il tribuno accostatosi lo fé' prendere e legare con due catene, poi domandò chi fosse e che avesse fatto.33 Allora il comandante si avvicinò, lo arrestò e ordinò che fosse legato con due catene; intanto si informava chi fosse e che cosa avesse fatto.
34 Ma della folla chi gridava una cosa chi un'altra. E non potendo sapere il certo per il tumulto, ordinò che fosse condotto in fortezza.34 Tra la folla però chi gridava una cosa, chi un’altra. Non riuscendo ad accertare la realtà dei fatti a causa della confusione, ordinò di condurlo nella fortezza.
35 E quando giunse alla scalinata bisognò che per la violenza della folla fosse portato dai soldati.35 Quando fu alla gradinata, dovette essere portato a spalla dai soldati a causa della violenza della folla.
36 Che la moltitudine del popolo lo seguiva urlando: Ammazzalo.36 La moltitudine del popolo infatti veniva dietro, urlando: «A morte!».
37 E, stando per entrare in fortezza, Paolo disse al tribuno: Mi è permesso di dir qualche cosa? E quello rispose: Sai il greco?37 Sul punto di essere condotto nella fortezza, Paolo disse al comandante: «Posso dirti una parola?». Quello disse: «Conosci il greco?
38 Non sei tu quell'egiziano che nei giorni trascorsi hai suscitato un tumulto e conducesti al deserto quattro mila briganti?38 Allora non sei tu quell’Egiziano che in questi ultimi tempi ha sobillato e condotto nel deserto i quattromila ribelli?».
39 Veramente, rispose Paolo, io sono un giudeo di Tarso, in Cilicia, cittadino di questa città non senza importanza. Ma permettimi, ti prego, di parlare al popolo.39 Rispose Paolo: «Io sono un giudeo di Tarso in Cilìcia, cittadino di una città non senza importanza. Ti prego, permettimi di parlare al popolo».
40 E avendo colui acconsentito, Paolo, stando in piedi sulla gradinata, colla mano fe' cenno al popolo e, fattosi silenzio, parlò loro in ebraico, dicendo:40 Egli acconsentì e Paolo, in piedi sui gradini, fece cenno con la mano al popolo; si fece un grande silenzio ed egli si rivolse loro ad alta voce in lingua ebraica, dicendo: