Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 12


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Martirio di Giacomo Prigionia e liberazione di Pietro

1Or nel medesimo tempo il re Erode mise mano a maltrattare alcuni della Chiesa.2Fe' morir di spada Giacomo, fratello di Giovanni; e,3vedendo che ciò era accetto ai Giudei, fece arrestare miche Pietro. Erano i giorni degli azzimi.4E, presolo, lo mise in prigione, dandolo in custodia a quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, volendo dopo la Pasqua presentarlo al popolo.5Pietro adunque era custodito nella prigione, ma dalla Chiesa si faceva continua orazione a Dio per lui.6Or quando Erode stava per presentarlo al popolo, proprio la notte avanti, Pietro dormiva in mezzo a due soldati, stretto con doppia catena, e le sentinelle alla porta custodivano il carcere.7Ed ecco presentarsi l'angelo del Signore, e splendere una luce nella cella. E l'Angelo, percosso il fianco di Pietro, lo svegliò dicendo: Presto, levati. E le catene gli caddero dalle mani.8L'Angelo gli disse: Cingiti e legati i sandali. E lo fece. E gli aggiunse: Buttati addosso il mantello e seguimi.9E Pietro, uscendo, lo seguiva, e non sapeva essere realtà quel che era fatto dall'Angelo, ma credeva di vedere una visione.10E, passata la prima e la seconda sentinella, giunsero alla porta di ferro che mette in città, la quale si aprì loro da se medesima. E usciti fuori, si inoltrarono per una strada e d'improvviso l'Angelo spari da lui.11Pietro allora, rientrato in se, disse: Or veramente riconosco che il Signore ha mandato il suo Angelo e m'ha liberato dalle mani di Erode e dall'attesa del popolo dei Giudei.12E, considerata la cosa, andò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto Marco, ove stavano molti radunati, a pregare.13Or avendo egli bussato all'uscio del vestibolo, andò a vedere una fanciulla per nome Rode,14la quale, riconosciuta la voce di Pietro, per l'allegrezza non aprì l'uscio, ma corse dentro ad annunziare che Pietro stava alla porta.15E quelli a dirle: Ma sei matta. Essa però sosteneva la cosa. Gli altri dicevano: E' il suo angelo.16Ma Pietro seguitava a picchiare. E aperto, lo videro e si stupirono.17Egli poi fatto segno colla mano di tacere, raccontò loro come il Signore l'avesse tratto di prigione. Poi disse: Fate sapere queste cose a Giacomo e ai fratelli. E uscito se ne andò altrove.18Or fatto giorno, vi era non piccola agitazione fra i soldati, per quel che era avvenuto di Pietro.19Ed Erode, fattolo cercare e non avendolo trovato, fece esaminar le sentinelle e comandò che fossero menate al supplizio. Poi, lasciata la Giudea, andò a stare in Cesarea.

Morte d'Erode

20Egli era allora irritato contro i Tirii ed i Sidoni, ma questi, di comun consenso si presentarono a lui, e, guadagnatosi il favore di Blasto, cameriere del re, chiedevano pace, perchè il loro paese aveva viveri dal re.21Nel giorno fissato Erode, in veste reale, stando seduto sul trono, parlamentava con essi.22E il popolo esclamava: Voce d'un Dio, non d'uomo.23Ma in quell'istante l'Angelo del Signore lo percosse, perchè non aveva dato gloria a Dio; e roso dai vermi spirò.24Intanto la parola di Dio cresceva e si moltiplicava.25E Barnaba e Saulo, compiuta la loro missione, tornarono da Gerusalemme prendendo con se Giovanni soprannominato Marco.