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Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 21


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 1974
1 E fatta vela, separatici da loro, andammo direttamente a Coo, il giorno seguente a Rodi e di lì a Patara.1 Appena ci fummo separati da loro, salpammo e per la via diretta giungemmo a Cos, il giorno seguente a Rodi e di qui a Pàtara.
2 E, trovata una nave che andava in Fenicia, imbarcatici, partimmo.2 Trovata qui una nave che faceva la traversata per la Fenicia, vi salimmo e prendemmo il largo.
3 Giunti in vista di Cipro e lasciatala a sinistra, navigando verso la Siria giungemmo a Tiro, perchè lì doveva la nave lasciare il suo carico.3 Giunti in vista di Cipro, ce la lasciammo a sinistra e, continuando a navigare verso la Siria, giungemmo a Tiro, dove la nave doveva scaricare.
4 Trovatici, poi dei discepoli, ci fermammo con loro sette giorni. Ed essi, essendo ispirati, dicevano a Paolo che non andasse a Gerusalemme.4 Avendo ritrovati i discepoli, rimanemmo colà una settimana, ed essi, mossi dallo Spirito, dicevano a Paolo di non andare a Gerusalemme.
5 E finiti quei giorni, partimmo, accompagnandoci tutti colle mogli ed i figli sin fuori della città; e piegate le ginocchia sul lido, pregammo.5 Ma quando furon passati quei giorni, uscimmo e ci mettemmo in viaggio, accompagnati da tutti loro con le mogli e i figli sin fuori della città. Inginocchiati sulla spiaggia pregammo, poi ci salutammo a vicenda;
6 Poi, abbracciatici scambievolmente, noi entrammo nella nave, e quelli tornarono alle loro case.6 noi salimmo sulla nave ed essi tornarono alle loro case.
7 E noi, terminando la navigazione, da Tiro venimmo a Tolemaide ove, salutati i fratelli, ci fermammo con essi un giorno.7 Terminata la navigazione, da Tiro approdammo a Tolemàide, dove andammo a salutare i fratelli e restammo un giorno con loro.
8 E partiti il giorno seguente, arrivammo a Cesarea, ove, entrati nella casa di Filippo Evangelista, che era uno dei sette, ci fermammo da lui.8 Ripartiti il giorno seguente, giungemmo a Cesarèa; ed entrati nella casa dell'evangelista Filippo, che era uno dei Sette, sostammo presso di lui.
9 Questi aveva quattro figliole vergini che profetavano.9 Egli aveva quattro figlie nubili, che avevano il dono della profezia.
10 Ed essendoci trattenuti più giorni, arrivò dalla Giudea un certo profeta chiamato Agabo,10 Eravamo qui da alcuni giorni, quando giunse dalla Giudea un profeta di nome Àgabo.
11 il quale, venuto da noi prese la cintola di Paolo e, legandosi i piedi e le mani, disse: Lo Spirito Santo dice: Così legheranno in Gerusalemme i Giudei l'uomo a cui appartiene questa cintura, e lo daranno in mano ai Gentili.11 Egli venne da noi e, presa la cintura di Paolo, si legò i piedi e le mani e disse: "Questo dice lo Spirito Santo: l'uomo a cui appartiene questa cintura sarà legato così dai Giudei a Gerusalemme e verrà quindi consegnato nelle mani dei pagani".
12 Udito ciò, noi e quelli del posto pregammo di non andare a Gerusalemme.12 All'udir queste cose, noi e quelli del luogo pregammo Paolo di non andare più a Gerusalemme.
13 Allora Paolo rispose: Perchè piangete e mi spezzate il cuore? Quanto a me son pronto non solo ad essere legato, ma anche a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù.13 Ma Paolo rispose: "Perché fate così, continuando a piangere e a spezzarmi il cuore? Io sono pronto non soltanto a esser legato, ma a morire a Gerusalemme per il nome del Signore Gesù".
14 E non riuscendo a persuaderlo, ci chetammo dicendo: Sia fatta la volontà del Signore.14 E poiché non si lasciava persuadere, smettemmo di insistere dicendo: "Sia fatta la volontà del Signore!".

15 E dopo quei giorni ci mettemmo in ordine ed andammo a Gerusalemme15 Dopo questi giorni, fatti i preparativi, salimmo verso Gerusalemme.
16 e Vennero pure insiene a noi da Cesarea alcuni discepoli, conducendo con loro un certo Nasone Cipriotto antico discepolo, presso il quale dovevamo alloggiare.16 Vennero con noi anche alcuni discepoli da Cesarèa, i quali ci condussero da un certo Mnasóne di Cipro, discepolo della prima ora, dal quale ricevemmo ospitalità.
17 Or come giungemmo a Gerusalemme, i fratelli ci ricevettero con piacere.17 Arrivati a Gerusalemme, i fratelli ci accolsero festosamente.
18 E il giorno seguente Paolo entrò con noi in casa di Giacomo ove si raccolsero tutti gli anziani.18 L'indomani Paolo fece visita a Giacomo insieme con noi: c'erano anche tutti gli anziani.
19 Egli, dopo averli salutati, raccontò ad una ad una le cose che Dio per suo ministero aveva fatte tra i Gentili.19 Dopo aver rivolto loro il saluto, egli cominciò a esporre nei particolari quello che Dio aveva fatto tra i pagani per mezzo suo.
20 Ed essi, udito ciò, glorificarono il Signore, quindi gli dissero: Tu vedi, fratello, quante migliaia di Giudei han creduto, e tutti sono zelatori della legge.20 Quand'ebbero ascoltato, essi davano gloria a Dio; quindi dissero a Paolo: "Tu vedi, o fratello, quante migliaia di Giudei sono venuti alla fede e tutti sono gelosamente attaccati alla legge.
21 Or essi hanno udito che tu insegni a tutti i Giudei dispersi tra i Gentili, a separarsi da Mosè, dicendo di non circoncidere i figli, e di non vivere secondo le consuetudini.21 Ora hanno sentito dire di te che vai insegnando a tutti i Giudei sparsi tra i pagani che abbandonino Mosè, dicendo di non circoncidere più i loro figli e di non seguire più le nostre consuetudini.
22 Che si farà dunque? E' evidente che sapranno del tuo arrivo e quindi si adunerà la moltitudine.22 Che facciamo? Senza dubbio verranno a sapere che sei arrivato.
23 Fa' dunque ciò che ti diciamo: noi abbiamo quattro uomini che han fatto un voto.23 Fa' dunque quanto ti diciamo: vi sono fra noi quattro uomini che hanno un voto da sciogliere.
24 Prendili teco e santificati con essi, e spendi per loro, affinchè si radano il capo; così tutti sapranno essere false le cose udite intorno a te e come tu pure cammini nell'osservanza della legge.24 Prendili con te, compi la purificazione insieme con loro e paga tu la spesa per loro perché possano radersi il capo. Così tutti verranno a sapere che non c'è nulla di vero in ciò di cui sono stati informati, ma che invece anche tu ti comporti bene osservando la legge.
25 In quanto poi ai Gentili che hanno creduto, noi abbiamo scritto, determinando che si astengano dalle cose offerte agli idoli, dal sangue, dal soffocato e dalla fornicazione.25 Quanto ai pagani che sono venuti alla fede, noi abbiamo deciso ed abbiamo loro scritto che si astengano dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, da ogni animale soffocato e dalla impudicizia".
26 E allora Paolo, presi con sè quegli uomini, il dì seguente, purificato con loro entrò nel tempio per annunziare il compimento dei giorni della purificazione, quando si offrisse la oblazione per ciascuno di essi.26 Allora Paolo prese con sé quegli uomini e il giorno seguente, fatta insieme con loro la purificazione, entrò nel tempio per comunicare il compimento dei giorni della purificazione, quando sarebbe stata presentata l'offerta per ciascuno di loro.

27 Però mentre i sette giorni eran per finire, vedutolo nel tempio i Giudei dell'Asia, sobillarono tutto il popolo e gli misero le mani addosso gridando:27 Stavano ormai per finire i sette giorni, quando i Giudei della provincia d'Asia, vistolo nel tempio, aizzarono tutta la folla e misero le mani su di lui gridando:
28 O uomini israeliti, aiuto: questo è l'uomo il quale insegna a tutti per ogni dove contro il popolo, la legge e questo luogo; di più, ha introdotto dei Gentili nel tempio, e ha profanato questo luogo santo.28 "Uomini d'Israele, aiuto! Questo è l'uomo che va insegnando a tutti e dovunque contro il popolo, contro la legge e contro questo luogo; ora ha introdotto perfino dei Greci nel tempio e ha profanato il luogo santo!".
29 Avevano infatti veduto nella città con lui Trofimo Efesino, e credevano che Paolo lo avesse introdotto nel tempio.29 Avevano infatti veduto poco prima Tròfimo di Èfeso in sua compagnia per la città, e pensavano che Paolo lo avesse fatto entrare nel tempio.
30 E si mosse a rumore tutta la città e vi accorse gran folla di popolo. E preso Paolo, lo trascinarono fuori del tempio e le porte furon subito chiuse.30 Allora tutta la città fu in subbuglio e il popolo accorse da ogni parte. Impadronitisi di Paolo, lo trascinarono fuori del tempio e subito furono chiuse le porte.
31 E mentre cercavano di ucciderlo, il tribuno della coorte fu avvisato come tutta Gerusalemme fosse in tumulto.31 Stavano già cercando di ucciderlo, quando fu riferito al tribuno della coorte che tutta Gerusalemme era in rivolta.
32 Ed egli subito, presi con sè soldati e centurioni, corse da loro. Questi, visto il tribuno ed i soldati, cessarono di battere Paolo.32 Immediatamente egli prese con sé dei soldati e dei centurioni e si precipitò verso i rivoltosi. Alla vista del tribuno e dei soldati, cessarono di percuotere Paolo.
33 Allora il tribuno accostatosi lo fé' prendere e legare con due catene, poi domandò chi fosse e che avesse fatto.33 Allora il tribuno si avvicinò, lo arrestò e ordinò che fosse legato con due catene; intanto s'informava chi fosse e che cosa avesse fatto.
34 Ma della folla chi gridava una cosa chi un'altra. E non potendo sapere il certo per il tumulto, ordinò che fosse condotto in fortezza.34 Tra la folla però chi diceva una cosa, chi un'altra. Nell'impossibilità di accertare la realtà dei fatti a causa della confusione, ordinò di condurlo nella fortezza.
35 E quando giunse alla scalinata bisognò che per la violenza della folla fosse portato dai soldati.35 Quando fu alla gradinata, dovette essere portato a spalla dai soldati a causa della violenza della folla.
36 Che la moltitudine del popolo lo seguiva urlando: Ammazzalo.36 La massa della gente infatti veniva dietro, urlando: "A morte!".
37 E, stando per entrare in fortezza, Paolo disse al tribuno: Mi è permesso di dir qualche cosa? E quello rispose: Sai il greco?37 Sul punto di esser condotto nella fortezza, Paolo disse al tribuno: "Posso dirti una parola?". "Conosci il greco?, disse quello,
38 Non sei tu quell'egiziano che nei giorni trascorsi hai suscitato un tumulto e conducesti al deserto quattro mila briganti?38 Allora non sei quell'Egiziano che in questi ultimi tempi ha sobillato e condotto nel deserto i quattromila ribelli?".
39 Veramente, rispose Paolo, io sono un giudeo di Tarso, in Cilicia, cittadino di questa città non senza importanza. Ma permettimi, ti prego, di parlare al popolo.39 Rispose Paolo: "Io sono un Giudeo di Tarso di Cilicia, cittadino di una città non certo senza importanza. Ma ti prego, lascia che rivolga la parola a questa gente".
40 E avendo colui acconsentito, Paolo, stando in piedi sulla gradinata, colla mano fe' cenno al popolo e, fattosi silenzio, parlò loro in ebraico, dicendo:40 Avendo egli acconsentito, Paolo, stando in piedi sui gradini, fece cenno con la mano al popolo e, fattosi un grande silenzio, rivolse loro la parola in ebraico dicendo: