Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 4


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 Ricominciò poi ad insegnare vicino al mare, e gli si radunò intorno gran folla, di modo che egli montato su una barca stava sul mare, mentre tutta la folla stava sulla riva.1 Cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva.
2 Ed egli insegnava loro molte cose in parabole, e diceva loro ammaestrandoli:2 Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento:
3 Udite: ecco, andò il seminatore a seminare,3 «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare.
4 e mentre gettava il seme, parte ne cadde lungo la strada, e vennero gli uccelli del cielo e se lo beccarono.4 Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono.
5 Altro cadde in luoghi sassosi, ove non trovò terra sufficiente e, subito spuntò, non avendo profondità di terreno;5 Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo,
6 ma levatosi il sole, riarse, e siccome non aveva radice, seccò.6 ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò.
7 Altro cadde tra le spine e le spine crebbero e lo soffocarono e non diè frutto.7 Un’altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
8 Altro finalmente, cadde in buona terra e portò frutto che venne su rigoglioso e giunse a dare ove il trenta, ove il sessanta e ove il cento.8 Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno».
9 E diceva: Chi ha orecchi da intendere intenda.9 E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
10 Or quando fu solo, i dodici che eran con lui lo interrogarono intorno alla parabola.10 Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole.
11 Ed egli disse loro: A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma con quelli di fuori tutto si fa per via di parabole;11 Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole,
12 affinchè guardando vedano e non discernano e ascoltando odano e non comprendano; onde non avvenga che si convertano e siano rimessi i loro peccati.12 affinché
guardino, sì, ma non vedano,
ascoltino, sì, ma non comprendano,
perché non si convertano e venga loro perdonato».
13 E disse loro: Non intendete questa parabola? Come allora comprenderete tutte le altre?13 E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole?
14 Il seminatore semina la Parola.14 Il seminatore semina la Parola.
15 Or quelli che ricevono il seme lungo la strada sono coloro nei quali è seminata la Parola; ma appena l'hanno udita, subito viene satana e porta via la Parola in loro seminata.15 Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma, quando l’ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro.
16 Parimenti, quelli che l'han ricevuto in luoghi sassosi, son coloro che, udita la Parola, subito la ricevono con allegrezza,16 Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola, subito l’accolgono con gioia,
17 ma, non avendo in sè radice, son del momento; e poi quando incontrino tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito si scandalizzano.17 ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno.
18 Gli altri che lo ricevono tra le spine son quelli che ascoltano la Parola,18 Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola,
19 ma le cure mondane e l'inganno delle ricchezze e la cupidigia delle altre cose, penetrando in loro, soffocano la Parola, che rimane così infruttuosa.19 ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto.
20 E quelli che ricevono il seme in buon terreno son coloro che ascoltano la Parola e l'accolgono e portati frutto, chi il trenta, chi il sessanta e chi il cento.20 Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l’accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno».
21 E diceva loro: Che forse vien accesala lucerna per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? non forse per essere posta sul candeliere?21 Diceva loro: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro?
22 Non c'è infatti nulla di nascosto che non venga a manifestarsi, e nulla è stato occultato, se non per essere poi messo alla luce.22 Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce.
23 Chi ha orecchi da intendere intenda.23 Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
24 Diceva pur loro: Badate a ciò che udite. Con la misura con la quale misurate, vi sarà rimisurato e con giunta.24 Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più.
25 Infatti a chi ha, sarà dato, e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.25 Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».
26 Diceva ancora: Il regno di Dio è come uno che getta il seme in terra26 Diceva: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno;
27 e va a dormire la notte e si leva il giorno; intanto il seme barbica e cresce mentre lui non ci bada.27 dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa.
28 Che la terra produce spontanea, prima l'erba, poi la spiga, e quindi, nella spiga, il frumento ben granito.28 Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga;
29 E quando il frutto è maturo, subito ei vi mette la falce, perchè la mietitura è venuta.29 e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
30 Diceva ancora: A che assomiglieremo il regno di Dio? o con qual parabola lo figureremo?30 Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?
31 E' come un granello di senapa, il quale, quando si semina in terra è il più piccolo di tutti i semi che son al mond031 È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno;
32 Ma seminato che sia, diventa il maggiore dei legumi e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono all'ombra di lui riposarsi.32 ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell’orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra».
33 E con molte di queste parabole esponeva loro la Parola, secondo che potevano intendere;33 Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola, come potevano intendere.
34 e non parlava loro senza parabole; ma poi in privato spiegava tutto ai suoi discepoli.34 Senza parabole non parlava loro ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
35 Lo stesso giorno, venuta la sera, disse loro: Passiamo all'altra riva.35 In quel medesimo giorno, venuta la sera, disse loro: «Passiamo all’altra riva».
36 Essi, licenziato il popolo, lo prendono così com'era, nella barca; ed altre barche eran con lui.36 E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
37 Ed ecco levarsi una grande procella di vento che spingeva le onde nella barca, in modo che essa già si empiva.37 Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena.
38 Ma egli se ne stava a poppa dormendo su un guanciale. Lo svegliano e gli dicono: Maestro, non t'importa che ci perdiamo?38 Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
39 Ed egli alzatosi, sgridò il vento e disse al mare: Taci, quietati. E si quietò il vento e si fece una grande calma.39 Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia.
40 E disse loro: Perchè avete tanta paura? Non avete ancora fede? E presi da gran timore dicevano tra loro: Chi è mai costui al quale anche il mare e i venti obbediscono?40 Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
41 E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».