Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 4


font
BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 Ricominciò poi ad insegnare vicino al mare, e gli si radunò intorno gran folla, di modo che egli montato su una barca stava sul mare, mentre tutta la folla stava sulla riva.1 E cominciò di nuovo a insegnare vicino al mare: e si raunò intorno a lui moltitudine di gente; dimodoché montato in una barca sedeva sul mare: e tutta quanta la turba stava in terra lungo la marina:
2 Ed egli insegnava loro molte cose in parabole, e diceva loro ammaestrandoli:2 E insegnava loro molte cose per via di parabole, e diceva loro secondo la sua maniera d'insegnare:
3 Udite: ecco, andò il seminatore a seminare,3 Ponete mente: Ecco che il seminatore andò a seminare.
4 e mentre gettava il seme, parte ne cadde lungo la strada, e vennero gli uccelli del cielo e se lo beccarono.4 E mentre seminava, parte (del seme) cadde lungo la strada, e venner gli uccelli dell'aria, e lo mangiarono.
5 Altro cadde in luoghi sassosi, ove non trovò terra sufficiente e, subito spuntò, non avendo profondità di terreno;5 Un'altra parte cascò in luogo sassoso, dove non trovò molta terra: e subito nacque, perché non aveva terren profondo:
6 ma levatosi il sole, riarse, e siccome non aveva radice, seccò.6 Ma levatosi il sole, fu arso dal calore: e, perché non aveva barbicato, seccò.
7 Altro cadde tra le spine e le spine crebbero e lo soffocarono e non diè frutto.7 Un'altra parte cadde tra le spine, e cresciute le spine lo soffogarono, e non recò frutto.
8 Altro finalmente, cadde in buona terra e portò frutto che venne su rigoglioso e giunse a dare ove il trenta, ove il sessanta e ove il cento.8 Altra cadde in buon terreno: e dette frutto, che venne su rigoglioso, e rese dove trenta per uno, dove sessanta, e dove cento.
9 E diceva: Chi ha orecchi da intendere intenda.9 E diceva loro: Chi ha orecchie da intendere, intenda.
10 Or quando fu solo, i dodici che eran con lui lo interrogarono intorno alla parabola.10 Ma quando egli fu solo, i dodici, che eran con lui, lo interrogarono sopra la parabola.
11 Ed egli disse loro: A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma con quelli di fuori tutto si fa per via di parabole;11 Ed egli diceva loro: A voi è dato d'intendere il mistero del regno di Dio; ma per quelli, che sono fuora, tutto si fa per via di parabole:
12 affinchè guardando vedano e non discernano e ascoltando odano e non comprendano; onde non avvenga che si convertano e siano rimessi i loro peccati.12 Affinchè vedendo veggano, e non reggano: e udendo odano, e non intendano: perché non si convertano una volta, e sian loro rimessi i peccati.
13 E disse loro: Non intendete questa parabola? Come allora comprenderete tutte le altre?13 E disse loro: Non intendete questa parabola? e come intenderete tutte (le altre) parabole?
14 Il seminatore semina la Parola.14 Il seminatore è colui, che semina la parola.
15 Or quelli che ricevono il seme lungo la strada sono coloro nei quali è seminata la Parola; ma appena l'hanno udita, subito viene satana e porta via la Parola in loro seminata.15 Quelli, che la semenza ricevono tango la strada, sono coloro, ne' quali viene seminata la parola: ma udita che l'hanno, vien tosto Satana, e porta via la parola seminata ne' loro cuori.
16 Parimenti, quelli che l'han ricevuto in luoghi sassosi, son coloro che, udita la Parola, subito la ricevono con allegrezza,16 Slmilmente quelli, che han ricevuto il seme in luoghi sassosi, sono coloro, che, udita la parola, subito l'abbracciano con allegrezza:
17 ma, non avendo in sè radice, son del momento; e poi quando incontrino tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito si scandalizzano.17 E non hanno in se radice; ma son di corta durata: e venata poi la tribolazione, e la persecuzione a motivo della parola, restano subito scandalizzati.
18 Gli altri che lo ricevono tra le spine son quelli che ascoltano la Parola,18 Quelli, che ricevono il seme tra le spine, sono coloro, i qaali ascoltano la parola:
19 ma le cure mondane e l'inganno delle ricchezze e la cupidigia delle altre cose, penetrando in loro, soffocano la Parola, che rimane così infruttuosa.19 Ma le sollecitudini del secolo, e le ingannevoli ricchezze, e gli altri disordinati affetti sopravvenendo soffocano la parola; ed ella rimane infruttuosa.
20 E quelli che ricevono il seme in buon terreno son coloro che ascoltano la Parola e l'accolgono e portati frutto, chi il trenta, chi il sessanta e chi il cento.20 Ma quelli, che il seme ricevono in buon terreno, sono coloro, i quali la parola ascoltano, e l'abbracciano, e portano frutto, chi il trenta, chi il sessanta e chi il cento per uno.
21 E diceva loro: Che forse vien accesala lucerna per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? non forse per essere posta sul candeliere?21 E diceva loro: Forse che vien fuori la lucerna per essere messa sotto del moggio, o sotto al letto? non vien ella per esser posta sul candeliere?
22 Non c'è infatti nulla di nascosto che non venga a manifestarsi, e nulla è stato occultato, se non per essere poi messo alla luce.22 Imperocché non è cosa nascosta, che non abbia a manifestarsi: né che sia fatta per istare occulta, ma per uscire alla luce.
23 Chi ha orecchi da intendere intenda.23 Chi ha orecchie da intendere, intenda.
24 Diceva pur loro: Badate a ciò che udite. Con la misura con la quale misurate, vi sarà rimisurato e con giunta.24 E diceva loro: Badate a quello, che udite. Con quella misura, colla quale avrete misurato, sarà rimisurato a voi, e con giunta.
25 Infatti a chi ha, sarà dato, e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.25 Imperocché a colui, che ha sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello, che ha.
26 Diceva ancora: Il regno di Dio è come uno che getta il seme in terra26 Diceva ancora: Il regno di Dio è, come se uno getta il seme sopra la terra.
27 e va a dormire la notte e si leva il giorno; intanto il seme barbica e cresce mentre lui non ci bada.27 E dorme, e si alza notte, e di: e il seme barbica, e cresce, mentr'ei noi sa,
28 Che la terra produce spontanea, prima l'erba, poi la spiga, e quindi, nella spiga, il frumento ben granito.28 Imperocché la terra da se stessa produce prima l'erba, poi la spiga, indi nella spiga il pieno frumento.
29 E quando il frutto è maturo, subito ei vi mette la falce, perchè la mietitura è venuta.29 E formato che sia il frutto, tosto vi si mette la falce, perché è tempo di messe.
30 Diceva ancora: A che assomiglieremo il regno di Dio? o con qual parabola lo figureremo?30 E diceva ancora: A qual cosa assomiglieremo noi il regno di Dio? o con qual parabola lo figureremo?
31 E' come un granello di senapa, il quale, quando si semina in terra è il più piccolo di tutti i semi che son al mond031 Egli è come un granello di senapa, il quale, quando si semina in terra, è il minimo di tutti i semi, che sono al mondo.
32 Ma seminato che sia, diventa il maggiore dei legumi e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono all'ombra di lui riposarsi.32 Ma seminato che è, si innalza, e diventa maggiore di tutti i legami, e fa gran rami; dimodoché gli uccelli dell'aria all'ombra di lui possono allargare.
33 E con molte di queste parabole esponeva loro la Parola, secondo che potevano intendere;33 E spiegava loro la parola con molte di queste parabole, secondo che potevano udire:
34 e non parlava loro senza parabole; ma poi in privato spiegava tutto ai suoi discepoli.34 E non parlava a loro senza parabole; ma a solo a solo il tutto sponeva a' suoi discepoli.
35 Lo stesso giorno, venuta la sera, disse loro: Passiamo all'altra riva.35 E lo stesso giorno, venuta la sera, disse loro: Passiamo all'altra riva.
36 Essi, licenziato il popolo, lo prendono così com'era, nella barca; ed altre barche eran con lui.36 E licenziato il popolo, lo menarono, come stava nella barca: e altre barche ancora erano con esso.
37 Ed ecco levarsi una grande procella di vento che spingeva le onde nella barca, in modo che essa già si empiva.37 E si levò gran bufera, la quale gettava le onde nella barca; dimodocè la barca si empiva.
38 Ma egli se ne stava a poppa dormendo su un guanciale. Lo svegliano e gli dicono: Maestro, non t'importa che ci perdiamo?38 Ed egli se ne stava in poppa addormentato sopra un guanciate: e svegliano, e gli dicono: Maestro, a te cale, che noi andiamo in perdizione?
39 Ed egli alzatosi, sgridò il vento e disse al mare: Taci, quietati. E si quietò il vento e si fece una grande calma.39 Ed egli alzatosi, sgridò il vento e disse al mare: Chetati, sta' zitto. E cessò il vento, e si fé' gran bonaccia.
40 E disse loro: Perchè avete tanta paura? Non avete ancora fede? E presi da gran timore dicevano tra loro: Chi è mai costui al quale anche il mare e i venti obbediscono?40 Ed egli disse loro: Perché temete? non avete pur ancò fede? Ed essi furono ripieni di timor grande, e dicevano l'uno all'altro: Chi è mai costui, cui e il vento, e il mare prestano ubbidienza?