Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Tobia 3


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Preghiera di Tobia

1Allora Tobia, tra i sospiri e le lacrime, cominciò a pregare, dicendo:2« Tu sei giusto, o Signore, e giusti sono i tuoi giudizi; tutte le tue vie sono misericordia, verità e giustizia.3Ed ora, o Signore, ricordati di me, non prender vendetta dei miei peccati, non ricordare le mie colpe, nè quelle dei mioi padri.4Perchè non abbiamo obbedito ai tuoi precetti, per questo siamo stati abbandonati ai saccheggio, alla schiabitù, alla morte e siam divenuti favola e obbrobrio di tutte le nazioni tra le quali ci hai dispersi.5Davvero, o Signore, son profondi i tuoi giudizi, perchè non abbiamo agito secondo i tuoi precetti, e non abbiamo camminato con sincerità dinanzi a te.6Or dunque, Signore, fa di me secondo la tua volontà; comanda che il mio spirito sia ricevuto in pace, perchè per me è meglio morire che vivere ».

Sventure e preghiere di Sara

7Nello stesso giorno avvenne che Sara figlia di Raguele, che dimorava in Rages città dei Medi, sentisse essa pure un improperio da una delle serve di suo padre.8Essa era stata data in isposa a sette mariti, ma un demonio chiamato Asmodeo li aveva uccisi appena si erano accostati a lei.9Or mentre essa riprendeva per una, mancanza una sua serva, questa le rispose, dicendo: « Che non si possa mai vedere da te un figlio o una figlia sulla terra, o assassina dei tuoi mariti!10Vuoi uccidere anche me come uccidesti sette mariti? » A tali parole Sara se ne andò nella camera alta della sua casa, e per tre giorni e tre notti stette senza mangiare e senza bere,11in perseverante preghiera, a supplicare con lacrime Dio, perchè la liberasse da quell'obbrobrio.12Il terzo giorno terminò la sua preghiera benedicendo Dio,13e disse: « Benedetto è il tuo nome, o Dio dei padri nostri, che anche nello sdegno fai misericordia, e nel tempo della tribolazione perdoni i peccati a quelli che t'invocano.14A te, o Signore, rivolgo la mia faccia, in te fisso i miei occhi.15Ti prego, o Signore, o a sciogliermi dal laccio di questa ignominia, o a togliermi dalla terra.16Tu sai, o Signore, che io non ho mai desiderato disordinatamente un uomo, e ho serbata pura la mia anima da ogni concupiscenza.17Io non ho avuto mai che fare con quelli che scherzano, nè con quelli che agiscono con leggerezza.18Se acconsentii a prender marito, fu nel tuo timore, e non per passione.19O io non fui degna di loro, o loro di me, e forse mi hai riservata per un altro marito.20Certo non è in potere dell'uomo penetrare il tuo consiglio;21una chiunque ti onora è sicuro che la sua vita, se passerà per la prova, sarà coronata; s'egli sarà nella tribolazione, sarà liliberato, se verrà sottoposto al castigo, potrà giungere alla tua misericordia.22Tu infatti non godi della nostra perdizione, e dopo la tempesta doni la calma, dopo le lacrime e i sospiri infondi la gioia.23Che il tuo nome, o Dio d'Israele, sia benedetto nei secoli ».

Dio esaudisce le preghiere di Tobia e di Sara

24Le preghiere di tutti e due furono esaudite nel medesimo tempo nel cospetto della maestà del sommo Dio,25e fu mandato l'angelo santo del Signore, Raffaele, a guarire quei due, le preghiere dei quali erano state presentate nel medesimo tempo davanti al Signore.