Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Tobia 6


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Raffaele libera Tobia da un pesce e gli parla di sposare Sara

1Tobia partì seguito dal cane, e fece la prima tappa al fiume Tigri.2Andatovi a lavarsi i piedi, ecco uscire un gran pesce a divorarlo.3Spaventato, Tobia diede un gran grido: « Signore, mi assale».4Ma l'angelo gli disse: « Prendilo per le branchie e tiralo a te ». Avendo ciò fatto, egli lo tirò a secco, e (il pesce) cominciò a palpitare ai suoi piedi.5Allora l'angelo gli disse: « Sventra questo pesce, e conservane il cuore, il fiele e il fegato; perchè questo cose sono necessarie per utili medicamenti ».6Fatto questo e arrostite delle sue carni, se le portarono pel viaggio, salando il resto, affinchè bastasse loro fino a Rages città dei Medi.7Tobia, chiedendo spiegazione, disse all'angelo: « Dimmi, te ne prego, o fratello Azaria, a qual rimedio potran servire queste parti del pesce che mi hai ordinato di conservare? »8L'angelo gli rispose dicendo: « Se metterai sopra i carboni un pezzetto di quel cuore, il suo fumo caccia qualunque genia di demoni, tanto dall'uomo che dalla donna, e in modo che non si accostino più ad essi;9il fiele poi serve a ungere gli occhi che abbiano maglie, e a guarirli ».10Tobia gii disse: « Dove vuoi che alberghiamo? »11L'angelo rispose: « V'ò qui un uomo chiamato Raguele, tuo parente, della tua tribù, che ha una figlia chiamata Sara, senza aver altri, nè maschio nè femmina.12Ti toccherebbero tutti i suoi beni, ma bisognerebbe sposarla.13Chiedila adunque a suo padre che te la darà in moglie ».14Ma Tobia rispose: « Ho sentito dire che fu data a sette mariti e che son morti, e di più ho sentito dire che il demonio li ha uccisi.15Temo che m'avvenga lo stesso, e di far discendere con tristezza la canizie dei miei genitori nel sepolcro, essendo io l'unico loro figlio ».16Allora l'angelo gli disse: « Ascoltami, che t'insegnerò chi son coloro sui quali ha potere il demonio:17sono quelli che abbracciano lo stato coniugale in modo da scacciare Dio da sé e dalla loro mente, da abbandonarsi alla libidine come il cavallo e il mulo che non hanno intelletto: sopra questi ha potere il demonio.18Ma tu, quando l'avrai sposata, sta con lei nella camera, in continenza per tre giorni, senza far altro che pregare con lei.19Nella prima notte, mentre brucia il fegato del pesce, sarà messo in fuga il demonio;20la seconda notte sarai ammesso nella società dei santi patriarchi;21la terza notte otterrai la benedizione, affinchè da voi nascano dei figli perfettamente sani.22Passata poi la terza notte prenderai, nel santo timor del Signore, la vergine, mosso più da desiderio di prole che da libidine; così otterrai nei tuoi figli la benedizione promessa alla stirpe di Abramo ».