Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 14


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Regno di Asa re di Giuda

1Abia si addormentò coi suoi padri, fu sepolto nella città di David, e Asa suo figlio gli successe nel regno. Al suo tempo il pae­se ebbe riposo per dieci anni.2Asa fece quel che era buono e gradito davanti al suo Dio; atterrò gli altari del culto straniero e gli alti luoghi;3spezzò le statue, tagliò i boschetti sacri;4comandò a Giuda di cercare il Signore Dio dei loro padri, e di osservare la legge e tutti quanti i comandamenti.5Tolse da tutte le città di Giuda gli altari e i templi, e re­gnò in pace.6Egli edificò pure delle città forti in Giuda, perchè aveva pace, e nessuna guerra era sorta al suo tempo: il Signore donava la pace.7Per questo egli disse a Giuda: « Edifichiamo que­ste città, circondiamole di mura, fortifichiamole con torri, porte e sbarre, mentre da ogni parte abbiamo respiro dalle guerre, perchè abbiamo cercato il Signore Dio dei padri nostri, ed egli ci ha dato pace da ogni parte ». Allora le edificarono, e durante la costruzione non vi fu ostacolo alcuno.8Asa aveva nel suo esercito trecento mila uomini di Giuda che portavano scudo e lancia e duecent'ottanta mila uomini di Beniamino, armati di scudo e di arco, tutti uomini fortissimi.

Zara è vinto da Asa

9Or Zara, Etiope, uscì contro di essi col suo esercito d'un milione d'uomini e trecento carri, e si avanzò fino a Maresa.10Ma Asa gli andò incontro. Ordinato l'esercito alla battaglia nella valle di Sefata presso Maresa,11invocò il Signore Dio, dicendo: « Si­gnore, per te non v'è alcuna differenza tra il dar soccorso con piccolo numero e il darlo con un numero grande: aiutaci, o Signore Dio nostro, perchè fiduciosi in te e nel tuo nome siam venuti contro questa moltitudine. Si­gnore, tu sei il nostro Dio: non prevalga un uomo contro di te ».12Allora il Signore atterrì gli Etiopi dinanzi ad Asa e a Giuda. Gli Etiopi fuggirono,13e Asa colla sua gente li, inseguì fino a Gerara. Gli Etiopi perirono fino allo sterminio, perchè furon fatti a pezzi dal Signore che li percuoteva e dal suo esercito che combatteva. Così, preso gran bottino,14percosse tutte le città intorno a Gerara, perchè in tutti era piombato il terrore; saccheggiate le città e presane molta preda,15distrutti anche i parchi delle pecore e menato via infinito numero di bestiami e di cammelli, se ne tornarono a Gerusalemme.