Scrutatio

Giovedi, 28 marzo 2024 - San Castore di Tarso ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 24


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Primi atti di Ioas e restauri del tempio

1Ioas aveva sette anni quando cominciò a regnare, e regnò quarantanni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Sebia di Bersabee.2Egli fece quel che era retto nel cospetto del Signore per tutto il tempo del sacerdote Ioiada,3Il quale gli fece prendere due mogli, da cui ebbe figli e fi­glie.4Dopo questo piacque a Ioas di restaurare la casa del Signore,5e, radunati i sacerdoti e i leviti, disse loro: « Andate per le città di Giuda, e raccogliete da tutto Israele i denari per i restau­ri da farsi, anno per anno, al tempio del vostro Dio e fate que­sto con sollecitudine ». Ma i le­viti agirono con molta negligen­za.6Allora il re chiamò il ponte­fice Ioiada, e gli disse: « Perchè non hai procurato d'indurre i le­viti a portare da Giuda e da Ge­rusalemme il denaro che Mosè, servo del Signore, stabilì come offerta di tutta la moltitudine d'Israele per il Tabernacolo della testimonianza? »7L'empiissima Atalia e i suoi figli avevan distrutta la casa di Dio, e con tutte le cose che erano state consacrate nel tempio del Signore avevano adornato il tempio dei Baalim.8Allora il re ordinò che fosse fatta una cassa, che collocarono vicino alla porta della casa del Si­gnore, al di fuori.9E fu pubblicato in Giuda e in Gerusalemme che ciascuno portasse al Signore il prezzo che Mosè, servo di Dio, aveva imposto sopra tutto Israele nel deserto.10Tutti i principi e tutto il popolo se ne rallegrarono, e, andati a gettare il prezzo nella cassa del Signore, ne gettaron tanto che fu piena.11Quando era tempo di portare, per mezzo dei leviti, la cassa dinanzi al re (quando vedevano che il denaro era in gran quantità) veniva il segretario del re e quello designato dal pontefice, mettevan fuori il denaro che era nella cassa, poi riportavano la cassa al suo posto. Così facendo tutti i giorni, fu raccolto infinito denaro,12che il re e Ioiada davano ai sopraintendenti ai lavori della casa del Signore, i quali, con esso, pagavano i tagliapietre e gli operai per ogni lavoro di restauro nella casa del Signore, così pure i lavoratori di ferro e di rame, affinchè riparassero ciò che minacciava cadere.13Questi operai, lavorando con diligenza, ripararono colle loro mani le screpolature delle pareti, fecero tornare la casa del Signore nel suo antico stato e la resero stabile e sicura.14Finiti tutti i lavori, portarono al re e a Ioiada il denaro avanzato, col quale furon fatti vasi del tempio pel servizio e per gli olocausti, così pure le coppe e gli altri vasi d'oro e d'argento. Durante tutta la vita di Ioiada furono offerti sempre olocausti nella casa del Si­gnore.

Morto Ioiada, Ioas divelta empio e viene assassinato

15Ioiada, divenuto vecchio e pieno di giorni, morì all'età di centotrent'anni,16e fu sepolto nella città di David coi re, perchè egli aveva fatto del bene a Israele e alla sua casa.17Ma dopo la morte di Ioiada, i principi di Giuda andarono a prostrarsi davanti al re, il quale, rammollito dai loro ossequi, fece come vollero. i18Così abbandonarono il tempio del Signore, Dio dei loro padri, e servirono ai boschetti sacri, ai simulacri, pel quale peccato l'ira di Dio si accese contro Giuda e Gerusalemme.19Dio mandava loro dei pro­feti per farli tornare al Signore, ma essi non vollero ascoltare le loro proteste.20Allora lo Spirito del Signore investì il sacerdote Zaccaria, figlio di Ioiada, il quale si presentò al cospetto del popolo e disse loro: « Queste cose dice il Signore Dio: Perchè trasgredite il comandamento del Si­gnore, e, contro il vostro bene, avete abbandonato il Si­gnore, perchè egli pure vi abbandoni? »21Ma essi, radunatisi contro di lui, lo lapidarono, secondo l'ordine del re, nell'atrio della casa del Signore.22Il re Ioas non si ricordò della misericordia fatta a lui da Ioiada, padre di Zaccaria, e gli uccise il figliolo, il quale disse, morendo: « Il Signore vegga e faccia giustizia! »23Ma in capo a un anno, l'esercito della Siria sali contro Ioas, e venuto in Giuda e in Gerusa­lemme, uccise tutti i principi del popolo, e mandò tutta la preda al re in Damasco.24Veramente i Siri eran venuti in piccolissimo numero, e fu il Signore che diede loro nelle mani una moltitudine infinita, che aveva abbandonato il Signore Dio dei suoi padri. (I Siri) dettero a Ioas dei castighi ignominiosi, e,25partendo, lo lasciarono in grandi mali. Poi i suoi servi, levatisi contro di lui, per vendicare il sangue del figlio di Ioiada sacerdote, lo uccisero nel suo letto. Egli morì, e fu sepolto nella città di David; ma non nei sepolcri dei re.26Quelli che cospirarono contro di lui furono: Zabad, figlio di Semmaat Ammonita, e lozabad figlio di Semarit Moabita.27Or quello che riguarda i suoi figli, la somma del denaro raccolta sotto di lui e il restauro della casa di Dio, queste cose sono esposte coi loro particolari nel libro dei re. E Amasia suo figlio gli successe nel regno.