Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 19


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David, riconosciuto re, torna a Gerusalemme

1Fu riferito a Gioab che il re piangeva e si lamentava pel suo figlio.2La vittoria in quel giorno si cangiò in lutto per tutto il popolo, perchè il popolo in quel giorno sentì dire: « Il re piange sopra il figlio ».3In quel giorno il popolo non ardì entrare in città, come se fosse stato un popolo disfatto e fuggito dalla battaglia.4Il re, copertosi il capo, gridava ad alta voce: « Figlio mio Assalonne! Assalonne figlio mio, figlio mio! »5Allora Gioab entrò dal re in casa e disse: « Tu oggi hai coperto di confusione la faccia di tutti i tuoi servi che han salvata la vita a te, ai tuoi figli, alle tue figlie, alle tue mogli, alle tue concubine.6Tu ami quei che ti odiano, ed odi quei che t'amano, ed oggi fai vedere che non t'importa dei tuoi capitani e dei tuoi servi, ed io son convinto che se Assalonne fosse vivo e noi tutti morti, ne saresti contento.7Or dunque alzati, esci fuori e parla e contenta i tuoi servi, perchè ti giuro pel Signore, che se non esci fuori, neppure un uomo resterà con te questa notte; è questo il poggior di tutti i mali che ti son venuti addosso dalla tua adolescenza fino ad oggi ».8Il re allora s'alzò e si pose a sedere sulla porta, e tutto il popolo, saputo che il re era assiso alla porta, andò davanti al re; ma Israele era fuggito alle sue tende.9Or tutto il popolo in tutte le tribù d'Israele s'accusava a vicenda, e diceva: « Il re ci liberò dalle mani dei nostri nemici, egli ci salvò dalle mani dei Filistei, ed ora è fuggito dal paese per colpa d'Assalonne.10Dopo che Assalonne, che abbiamo unto sopra di noi, è morto in battaglia, perchè non parlare di ricondurre il re? »11Inoltre il re David mandò a dire ai sacerdoti Sadoc e Abiatar: « Parlate agli anziani di Giuda, e dite loro: Perchè esser voi gli ultimi a ricondurre il re a casa sua? (I discorsi di tutto Israele eran giunti al re in casa sua).12Voi, che siete miei fratelli, mie ossa e mia carne, perchè siete gli ultimi a ricondurre il re?13Di più dite ad Amasa: Non sei tu mie ossa e mia carne? Il Signore mi faccia questo e peggio, se tu non sei il capo dell'esercito, davanti a me, in ogni tempo in luogo di Gioab ».14Così (David) piegò il cuore di tutti gli uomini di Giuda, come il cuore d'un sol uomo ed essi mandarono a dire al re: « Ritorna pure, tu e tutti i tuoi servi ».15Quando il re, nel ritorno, giunse al Giordano, tutto Giuda si riunì a Galgala, per andare incontro al re e fargli traversare il Giordano.

Episodi del ritorno del re

16Or Semei figlio di Gera, figlio di Iemini, di Bahurim, si affrettò a discendere cogli uomini di Giuda incontro a David,17con mille uomini di Beniamino e con Siba, servo della casa di Saul, col quale erano i suoi quindici figli e venti servi. Essi si precipitarano nel Giordano davanti al re,18e passarono a guado per far traversare la famiglia del re ed eseguire ogni suo ordine. Or Semei, figlio di Gera, prostratosi dinanzi al re, appena passato il Giordano,19gli disse: « Non imputarmi, o signor mio, la mia iniquità, non ricordar più, o re mio signore, le ingiurie che il tuo servo ti scagliò nel giorno in cui uscivi da Gerusalemme, o re, non le ritenere nel cuore;20perchè io tuo servo riconosco il mio peccato, ed ecco oggi son venuto il primo di tutta la casa di Giuseppe a scendere incontro al re mio signore ».21Ma Abisai, figlio di Sarvia, prese la parola e disse: « Come? Per queste parole non sarà messo a morte Semei che ha maledetto il Cristo del Signore? »22Allora David disse: « Che io ho da fare con voi, o figli di Sarvia? Perchè oggi mi siete diventati dei Satana? Può essere che si metta a morte un uomo in Israele, oggi? Posso io dimenticare che oggi sono stato fatto re sopra Israele?23E il re disse a Semei: « Tu non morrai ». E glielo giurò.24Anche Mifiboset, figlio di Saul, andò incontro al re. Egli aveva i piedi non lavati, la barba trasandata, e non s'era la vate le vesti dal giorno in cui il re era partito, fino al giorno del suo ritorno in pace.25Essendo andato incontro al re in Gerusalemme, il re gli disse: « Perchè non venisti con me, Mifiboset? »26Rispondendo egli disse: « Il mio servo, o re mio signore, mi ha disprezzato: io tuo servo gli avevo detto di allestire l'asino, affinchè, montandovi sopra, potessi andar col re, essendo zoppo il tuo servo;27ma egli invece è venuto ad accusar me tuo servo davanti a te, o re mio signore. Tu però, o re mio signore, sei come un angelo di Dio: fa pure quello che ti piace;28perchè la casa di mio padre non ha meritato dal re mio signore se non la morte: eppure tu ponesti me tuo servo tra quelli che mangiano alla tua mensa. Di che adunque posso con giustizia dolermi, e che diritto avrei di gridare ancora al re? »29Allora il re gli disse: « A che tante parole? Starà fermo quel che ho detto: tu e Siba dividetevi le possessioni ».30Mifiboset disse al re: « Si prenda pure tutto lui: a me basta che il re mio signore sia tornato in pace a casa sua ».31Anche Berzellai Galaadita discese da Rogelim a condurre il re dall'altra parte del Giordano, pronto a seguirlo oltre il fiume.32Berzellai Galaadita era assai vecchio, aveva ottant'anni, ed essendo molto ricco, aveva somministrato i viveri al re quando era nel Campo.33Per questo il re disse a Berzellai: « Vieni con me, a riposarti tranquillamente con me a Gerusalemme ».34Ma Berzellai disse al re: « Quanti saranno ancora i giorni della mia vita, per salire col re a Gerusalemme?35Ho ormai ottantanni. I miei sensi potran forse distinguere il dolce dall'amaro? Il mangiare e il bere potran dar del gusto al tuo servo? Potrò ancora stare a sentire la voce dei cantori e delle cantatrici? E perchè il tuo servo dev'essere d'aggravio al re mio signore?36Io tuo servo verrò con te un poco al di là del Giordano; ma non avrei bisogno di tal cambiamento.37Lascia, ti prego, che io tuo servo me ne ritorni, e muoia nella mia città, e sia sepolto presso alla sepoltura di mio padre e di mia madre. Ecco il tuo servo Camaam; venga egli con te e tu, o re mio signore, fa a lui tutto quello che ti piacerà ».38Il re disse: « Venga Camaam con me: io gli farò tutto quello che ti piacerà e tutto quello che mi domanderai, l'otterrai ».39Or quando tutto il popolo e il re ebbero passato il Giordano, il re baciò Berzellai e lo benedisse, ed egli tornò a casa sua.40Il re invece passò a Galgala, portando seco Camaam. Avendo accompagnato il re tutto il popolo di Giuda, ed essendovi presente soltanto la metà del popol d'Israele,41tutti gli uomini d'Israele, accorrendo presso il re, gli dissero: « Perchè i nostri fratelli, gli uomini di Giuda ti hanno rubato, ed han fatto passare il Giordano al re, alla sua famiglia e a tutta la gente di David con lui? »42Tutti gli uomini di Giuda risposero a quelli d'Israele: « Perchè il re è più che altro nostro: perchè vi adirate per questo? Abbiamo noi mangiato qualche cosa del re? Ci sono stati dati dei doni? »43E gli uomini d'Israele risposero agli uomini di Giuda: « Presso il re noi siamo dieci volte più di voi. Perchè ci avete fatto questo torto di non avvertirci per i primi, per ricondurre il nostro re? » Ma gli uomini di Giuda risposero molto duramente a quelli d'Israele.