Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 16


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Mansuetudine di David

1Quando David ebbe di poco passata la cima del monte, comparve Siba, servo di Mifiboset, che gli veniva incontro con due asini carichi di duecento pani, di cento penzoli d'uva secca, di cento canestri di fichi e di un otre di vino.2Il re disse a Siba: « Che voglion dir queste cose? » E Siba a lui: « Gli asini son per i domestici del re come cavalcatura; i pani e i fichi, perchè li mangino i tuoi servi; il vino, perchè ne beva chi si trovasse spossato nel deserto ».3Il re disse: « Dov'è il figlio del tuo signore?» Siba rispose al re: «E' restato a Gerusalemme, perchè dice: Oggi la casa d'Israele mi restituirà il regno di mio padre ».4Allora il re disse a Siba: « Tutto quello che fu di Mifiboset è tuo ». Siba rispose: « Io chiedo di trovar grazia dinanzi a te, o re mio signore ».5Quando il re David giunse a Bahurim, ecco uscir fuori di là un uomo della famiglia della casa di Saul, chiamato Semei, figlio di Gera. Egli facendosi innanzi, malediceva,6e tirava sassi contro David e contro i servi del re David, mentre tutto il popolo e tutti i combattenti marciavano a destra e a sinistra del re.7Semei diceva così nel maledire il re: «Vattene, vattene, uomo di sangue, uomo di Belial.8Il Signore ha fatto ricader su te tutto il sangue della casa di Saul, perchè tu usurpasti il regno; il Signore ha dato il regno nelle mani di Assalonne tuo figlio, ed ecco ti opprimono i tuoi mali, perchè tu sei un uomo di sangue ».9Abisai figlio di Sarvia disse al re: « Perchè questo cane morto deve maledire il re mio signore? Or vado io e gli taglio la testa ».10Ma il re disse: « Che cosa c'è tra me e voi, o figlio di Sarvia? Lasciate che maledica: il Signore gli ha comandato di maledir David; e chi gli potrà dire perchè abbia agito a questa maniera? »11Poi David disse ad Abisai e a tutti i suoi servi: « Ecco il mio figlio, colui che è uscito dalle mie viscere, vuole la mia vita, quanto più dunque un figlio di Iemini? Lasciatelo maledire secondo l'ordine del Signore.12Può essere che il Signore riguardi la mia afflizione, e mi renda del bene per la maledizione di questo giorno ».13David con la sua gente seguitava per la sua strada, mentre Semei, che camminava sulla cresta del monte di faccia a lui, seguitava a maledirlo, tirandogli sassi e gettando terra.14Finalmente il re e tutta la gente che era con lui arrivarono al posto ed ivi si ristorarono.

Assalonne in Gerusalemme

15Intanto Assalonne, che aveva seco Achitòfel, con tutto il popolo entrò in Gerusalemme.16Or quando Cusai Arachita, amico di David, andò da Assalonne, gli disse: « Dio ti salvi, o re; Dio ti salvi, o re! »17E Assalonne gli disse: « E' questa la tua gratitudine verso il tuo amico? Perchè non sei andato col tuo amico? »18Cusai rispose ad Assalonne: « No: io sarò di colui che il Signore, tutto questo popolo e tutto Israele hanno eletto; io resterò con lui.19Di più, di chi mi metto a servizio? Non è forse il figlio del re? Come obbedii al padre tuo, così obbedirò anche a te ».20Poi Assalonne disse ad Achitòfel: « Deliberate sul da farsi ».21Achitòfel disse ad Assalonne: « Entra dalle concubine di tuo padre, ch'egli lasciò a custodire la casa, così quando tutto Israele saprà che hai disonorato tuo padre, le mani dei tuoi diverran più forti ».22Alzarono adunque per Assalonne un padiglione sul tetto, e Assalonne entrò dalle concubine di suo padre davanti a tutto Israele.23In quei giorni il consiglio che dava Achitò­fel era come l'oracolo di Dio: tale era il consiglio d'Achitofel, tanto quando era con David, come quando era con Assalonne.