Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 11


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Duplice peccato di David

1Al ritorno dell'anno, quando i re sogliono andare alla guerra, David mandò Gioab con i suoi servi e tutto Israele, ed essi saccheggiarono i figli d'Ammon e assediarono Rabba. Ma David restò a Gerusalemme.2Or mentre accadevano queste cose, avvenne che David, alzatosi dal suo letto dopo il mezzogiorno, si mise a passeggiare sul terrazzo della casa reale; e dal suo terrazzo, vide di faccia una donna che si bagnava, e la donna era molto bella.3Il re mandò e s'informò chi fosse la donna. E gli fu detto che essa era Betsabea, figlia di Eliam, moglie di Uria Eteo.4Allora David mandò a prenderla, la fece entrare e dormì con lei.5Purificatasi subito dalla sua immondezza, essa tornò a casa sua dopo aver concepito, e mandò a dire a David: « Son restata incinta ».6Allora David mandò a dire a Gioab: « Mandami Uria Eteo ». E Gioab mandò Uria a David.7Essendogli venuto dinanzi Uria, David gli chiese notizie di Gioab, del popolo e dell'andamento della guerra.8Poi David disse a Uria: « Va a casa tua e lavati i piedi ». Uria uscì dalla casa reale, e lo seguirono cibi del re.9Ma Uria dormi alla porta della reggia cogli altri servi del suo signore e non discese a casa sua.10Ciò fu riferito a David, con dirgli: « Uria non è andato a casa sua ». Allora David disse ad Uria: « Non sei venuto da un viaggio? Perchè non sei andato a casa tua? »11Ma Uria disse a David: « L'arca di Dio e Israele e Giuda stanno sotto le tende, il mio signore Gioab e i servi del mio signore sono accampati all'aperto, e io dovrei andare a casa mia per mangiare, e bere e dormire colla mia moglie? Per la tua salute e per la salute dell'anima tua, non farò mai tal cosa! »12David allora disse ad Uria: « Resta qui anche oggi, e domani ti rimanderò ». Uria restò a Gerusalemme quel giorno e il seguente;13e David l'invitò a mangiare e a bere con se e lo ubriacò. Ma Uria andatosene la sera, dormì nel suo letto coi servi del suo signore, e non andò a casa sua.14Venuto poi il mattino, David scrisse una lettera a Gioab e la mandò per mezzo di Uria.15Nella lettera aveva scritto: « Mettete Uria in prima linea, dove il combattimento è più aspro, e abbandonatelo, affinchè sia percosso e muoia ».16Gioab, che assediava la città, pose Uria dove sapeva che c'erano uomini fortissimi.17Or essendo usciti gli uomini della città a combattere contro Gioab, ed essendo caduti alcuni del popolo dei servi di David, morì anche Uria Eteo.18Gioab nel mandare a David la relazione di tutto ciò che era avvenuto nella battaglia,19diede al messo questi ordini: « Quando avrai finito di raccontare al re tutti gli avvenimenti della guerra,20se vedi che va in collera e si mette a dire: Perchè siete andati sotto le mura a combattere? Non sapevate che di sopra le mura sono scagliati molti dardi?21Chi percosse Abimelec figlio di Ierobaal? Non fu una donna, che gli gettò addosso dalla muraglia un pezzo di macina e lo uccise in Tebes? Perchè siete andati sotto le mura? Tu dirai: E' morto anche il tuo servo Uria Eteo ».22Il messo partì e arrivato che fu da David, gli raccontò tutto quello che Gioab gli aveva comandato.23Il messo disse a David: « Quegli uomini han prevalso contro di noi, han fatto contro di noi una sortita alla campagna; ma noi, fatto impeto, li abbiamo respinti fino alla porta della città.24Allora gli arcieri dalle mura hanno lanciato dardi contro i tuoi servi, e alcuni dei servi del re sono morti, anzi è morto anche il tuo servo Uria Eteo ».25David disse al messo: « Tu dirai a Gioab: non ti abbattere per simile cosa, perchè vari son gli eventi della guerra e la spada divora or questo, or quello; anima i tuoi guerrieri contro la città, affin di distruggerla, e fa loro coraggio ».26La moglie d'Uria, avendo saputo che Uria suo marito era morto, lo pianse.27Passato che fu il lutto, David mandò a prenderla, l'introdusse in casa sua: essa divenne sua moglie e gli partorì un figlio. Ma questa cosa che David aveva fatta dispiacque al Signore.