Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 12


font
BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Vi esorto dunque, o fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come ostia vivente santa, gradevole a Dio, ciò che è il vostro culto ragionevole;1 Obsecro itaque vos fratres per misericordiam Dei, ut exhibeatis corpora vestra hostiam viventem, sanctam, Deo placentem, rationabile obsequium vestrum.
2 e non conformatevi al secolo presente, ma trasformatevi col rinnovamento del vostro spirito, affinchè possiate ravvisare qual è la volontà di Dio, ciò che è bene e gradevole e perfetto.2 Et nolite conformari huic sæculo, sed reformamini in novitate sensus vestri : ut probetis quæ sit voluntas Dei bona, et beneplacens, et perfecta.
3 Perchè, per la grazia che a me è stata data, dico a ciascuno che è tra voi, di non voler farsi saggio al di là del giusto limite, ma presuma solo di sè sino al grado della prudente saviezza, secondo che a ciascuno Dio distribuì la misura della fede.3 Dico enim per gratiam quæ data est mihi, omnibus qui sunt inter vos, non plus sapere quam oportet sapere, sed sapere ad sobrietatem : et unicuique sicut Deus divisit mensuram fidei.
4 Poichè come in unico corpo abbiamo varie membra, e le membra non hanno tutte la stessa funzione,4 Sicut enim in uno corpore multa membra habemus, omnia autem membra non eumdem actum habent :
5 così noi molti siamo un corpo solo in Cristo, e, per i rapporti reciproci, siamo membri gli uni degli altri.5 ita multi unum corpus sumus in Christo, singuli autem alter alterius membra.
6 E secondo la grazia data a noi abbiamo doni differenti: o la profezia, [e chi l'ha, deve usarla] secondo la proporzione della fede;6 Habentes autem donationes secundum gratiam, quæ data est nobis, differentes : sive prophetiam secundum rationem fidei,
7 o il ministero, [e chi v'è chiamato, attenda] al ministero; così chi insegna [si dedichi] a insegnare;7 sive ministerium in ministrando, sive qui docet in doctrina,
8 chi esorta [lavori] nell'esortazione; chi dà, [lo faccia] con semplicità; chi presiede, [lo faccia] con tutto impegno: chi fa opere di pietà [le faccia] con animo ilare.8 qui exhortatur in exhortando, qui tribuit in simplicitate, qui præest in sollicitudine, qui miseretur in hilaritate.
9 L'amore sia senza ipocrisia. Odiando il male, siate attaccati al bene;9 Dilectio sine simulatione : odientes malum, adhærentes bono :
10 con amor fraterno amandovi gli uni gli altri, e quanto a rispetto, anteponendo ciascuno gli altri a se stesso.10 caritate fraternitatis invicem diligentes : honore invicem prævenientes :
11 Per diligenza non tardi; di spirito ferventi; a Dio servendo;11 sollicitudine non pigri : spiritu ferventes : Domino servientes :
12 nella speranza rallegrandovi, nelle tribolazioni pazienti, perseveranti nella preghiera.12 spe gaudentes : in tribulatione patientes : orationi instantes :
13 Ai bisogni dei santi prendete parte, praticate l'ospitalità.13 necessitatibus sanctorum communicantes : hospitalitatem sectantes.
14 Benedite quelli che vi perseguitano, benedite e non maledite.14 Benedicite persequentibus vos : benedicite, et nolite maledicere.
15 Rallegrarsi con chi gode, piangere con chi piange.15 Gaudere cum gaudentibus, flere cum flentibus :
16 Abbiate gli stessi sentimenti gli uni per gli altri; non alte cose presumendo, ma accompagnandovi cogli umili. «Non siate savi agli occhi di voi medesimi».16 idipsum invicem sentientes : non alta sapientes, sed humilibus consentientes. Nolite esse prudentes apud vosmetipsos :
17 A nessuno rendete male per male, ricercando il bene a tutti gli uomini.17 nulli malum pro malo reddentes : providentes bona non tantum coram Deo, sed etiam coram omnibus hominibus.
18 Se possibile per quant'è da voi, abbiate pace con tutti gli uomini;18 Si fieri potest, quod ex vobis est, cum omnibus hominibus pacem habentes :
19 non vendicandovi da voi stessi, o diletti, ma date luogo all'ira divina, perchè sta scritto: «A me la vendetta, io darò la retribuzione», dice il Signore.19 non vosmetipsos defendentes carissimi, sed date locum iræ. Scriptum est enim : Mihi vindicta : ego retribuam, dicit Dominus.
20 Anzi: «Se ha fame il tuo nemico dagli da mangiare; se ha sete, abbeveralo; poichè facendo così radunerai carboni di fuoco sopra la sua testa».20 Sed si esurierit inimicus tuus, ciba illum : si sitit, potum da illi : hoc enim faciens, carbones ignis congeres super caput ejus.
21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci nel bene il male.21 Noli vinci a malo, sed vince in bono malum.