Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 19


font
BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Gesù, entrato in Gerico, attraversava la città.1 Entrato in Gèrico, attraversava la città.
2 Ed ecco che un uomo, per nome Zaccheo, che era un capo dei pubblicani e ricco,2 Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco,
3 cercava di vedere chi fosse Gesù, ma non ci riusciva, perchè era piccolo di statura.3 cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura.
4 Allora corse avanti e salì sopra un sicomoro per vederlo, perchè egli doveva passare di là.4 Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là.
5 Gesù, arrivato in quel luogo, alzò gli occhi, lo vide e gli disse: «Zaccheo, scendi presto, perchè oggi devo fermarmi in casa tua».5 Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: "Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua".
6 Egli si affrettò a scendere e lo accolse con gran gioia.6 In fretta scese e lo accolse pieno di gioia.
7 E tutti, visto ciò, cominciarono a mormorare, dicendo: «È andato in casa di un peccatore!».7 Vedendo ciò, tutti mormoravano: "È andato ad alloggiare da un peccatore!".
8 Zaccheo si presentò al Signore e gli disse: «Ecco, o Signore, la metà dei miei beni la dono ai poveri; e se ho frodato qualcuno, gli rendo il quadruplo».8 Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: "Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto".
9 Gesù gli replicò: «Per questa casa oggi è venuta la salvezza, perchè egli pure è figliuolo di Abramo.9 Gesù gli rispose: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo;
10 Il Figliuol dell'uomo infatti è venuto a cercare ed a salvare ciò che era perduto».10 il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto".

11 Ascoltando quei tali discorsi, Gesù aggiunse una parabola, perchè era vicino a Gerusalemme ed essi credevano che la manifestazione del regno di Dio fosse imminente.11 Mentre essi stavano ad ascoltare queste cose, Gesù disse ancora una parabola perché era vicino a Gerusalemme ed essi credevano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all'altro.
12 Disse dunque: «Un nobile uomo andò in un paese lontano per ricevere [l'investitura] del regno e poi ritornare.12 Disse dunque: "Un uomo di nobile stirpe partì per un paese lontano per ricevere un titolo regale e poi ritornare.
13 Chiamati a sè i suoi dieci servi, diede loro dieci mine e disse: - Trafficatele fino al mio ritorno. -13 Chiamati dieci servi, consegnò loro dieci mine, dicendo: Impiegatele fino al mio ritorno.
14 I suoi concittadini però l'odiavano e gli mandarono dietro un'ambasciata, dicendo: - Non vogliamo che quest'uomo regni su noi. -14 Ma i suoi cittadini lo odiavano e gli mandarono dietro un'ambasceria a dire: Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi.
15 Quando fu di ritorno, dopo essere stato investito del regno, fece chiamare i servi, ai quali aveva dato il denaro, per sapere quanto ciascuno avesse guadagnato.15 Quando fu di ritorno, dopo aver ottenuto il titolo di re, fece chiamare i servi ai quali aveva consegnato il denaro, per vedere quanto ciascuno avesse guadagnato.
16 Venne il primo a dirgli: - Signore, la tua mina ne ha fruttato altre dieci. -16 Si presentò il primo e disse: Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci mine.
17 Ed egli disse a lui: - Bravo e buon servitore, perchè sei stato fedele nel poco, avrai potere su dieci città. -17 Gli disse: Bene, bravo servitore; poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città.
18 Poi venne il secondo e disse: - Signore, la tua mina ne ha fruttato altre cinque. -18 Poi si presentò il secondo e disse: La tua mina, signore, ha fruttato altre cinque mine.
19 E rispose anche a questo: - Tu pure avrai potere su cinque città. -19 Anche a questo disse: Anche tu sarai a capo di cinque città.
20 Poi venne un terzo e disse: - Signore, ecco la tua mina, che ho conservata rinvolta in un fazzoletto,20 Venne poi anche l'altro e disse: Signore, ecco la tua mina, che ho tenuta riposta in un fazzoletto;
21 perchè ho avuto paura di te, che sei un uomo severo e prendi quel che non hai dato e mieti quel che non hai seminato. -21 avevo paura di te che sei un uomo severo e prendi quello che non hai messo in deposito, mieti quello che non hai seminato.
22 E il padrone a lui: - Io ti giudico dalle tue stesse parole, o servo cattivo! Tu sapevi che sono un uomo severo, che prendo quel che non ho dato e mieto quel che non ho seminato;22 Gli rispose: Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato:
23 perchè dunque non hai depositato il mio denaro alla banca? Io, al mio ritorno, l'avrei ritirato coi frutti. -23 perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l'avrei riscosso con gli interessi.
24 E disse agli astanti: - Toglietegli la mina e datela a chi ne ha dieci. -24 Disse poi ai presenti: Toglietegli la mina e datela a colui che ne ha dieci
25 E avendogli essi fatto osservare: - Signore, ne ha già dieci! - Egli replicò:25 Gli risposero: Signore, ha già dieci mine!
26 - Io vi dico che a chi ha, sarà dato, e sarà nell'abbondanza e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.26 Vi dico: A chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
27 In quanto poi a' miei nemici, che non mi volevano per loro re, conduceteli qua e uccideteli alla mia presenza -».27 E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me".

28 Dopo questo discorso, Gesù camminava innanzi agli altri, diretto a Gerusalemme.28 Dette queste cose, Gesù proseguì avanti agli altri salendo verso Gerusalemme.
29 Quando fu vicino a Betfage e a Betania, presso il monte, detto degli Ulivi, mandò due de' suoi discepoli,29 Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo:
30 dicendo loro: «Andate nel villaggio dirimpetto, entrandovi, troverete legato un asinello, sul quale nessuno è mai montato; scioglietelo e menatemelo qua.30 "Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è mai salito; scioglietelo e portatelo qui.
31 Che se qualcuno vi domandasse perchè lo sciogliete, rispondete: - Perchè il Signore ne ha bisogno -».31 E se qualcuno vi chiederà: Perché lo sciogliete?, direte così: Il Signore ne ha bisogno".
32 Gl'inviati andarono e trovarono l'asinello come egli aveva loro predetto.32 Gli inviati andarono e trovarono tutto come aveva detto.
33 E mentre scioglievano l'asinello, i padroni chiesero loro: «Perchè sciogliete l'asinello?».33 Mentre scioglievano il puledro, i proprietari dissero loro: "Perché sciogliete il puledro?".
34 Essi risposero: «Perchè il Signore ne ha bisogno».34 Essi risposero: "Il Signore ne ha bisogno".
35 E lo menarono a Gesù; e gettati i loro mantelli sull'asinello, vi fecero montare Gesù.35 Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù.
36 Mentre egli andava innanzi così, la gente stendeva i mantelli sulla via.36 Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada.
37 Quando poi fu vicino alla discesa del monte degli Ulivi, tutta la folla dei discepoli cominciò a lodare con gioia il Signore a voce alta per tutti i prodigi che avevano visti,37 Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo:

38 e dicevano: «Benedetto il re, che viene nel nome del Signore! Pace in cielo e gloria nei luoghi altissimi».38 "'Benedetto colui che viene,'
il re, 'nel nome del Signore'.
Pace in cielo
e gloria nel più alto dei cieli!".

39 Alcuni Farisei di tra la folla gli dissero: «Maestro, sgrida i tuoi discepoli».39 Alcuni farisei tra la folla gli dissero: "Maestro, rimprovera i tuoi discepoli".
40 Ma egli rispose loro: «Io vi dico, se questi tacessero, griderebbero le pietre».40 Ma egli rispose: "Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre".

41 Quando fu vicino alla città, la guardò e pianse su di lei, dicendo:41 Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo:
42 «O se conoscessi anche tu e proprio in questo giorno, quel che giova alla tua pace! Invece ora sono cose rimaste nascoste a' tuoi occhi.42 "Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi.
43 Poichè verranno per te giorni, nei quali i tuoi nemici ti faranno attorno delle trincee, ti circonderanno e ti stringeranno d'assedio da ogni parte,43 Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte;
44 e distruggeranno te e i tuoi figliuoli che sono in te, e non lasceranno in te pietra su pietra, perchè non hai riconosciuto il momento nel quale sei stata visitata».44 abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata".

45 Entrato nel tempio, cominciò a scacciare coloro che in esso vendevano e comperavano,45 Entrato poi nel tempio, cominciò a cacciare i venditori,
46 dicendo loro: «Sta scritto: La mia casa è casa di orazione ; ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri».46 dicendo: "Sta scritto:

'La mia casa sarà casa di preghiera'.
Ma voi ne avete fatto 'una spelonca di ladri!'".

47 Ogni giorno insegnava nel tempio. Ma i principi dei Sacerdoti e gli Scribi e i primi tra il popolo cercavano di farlo morire;47 Ogni giorno insegnava nel tempio. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo perire e così anche i notabili del popolo;
48 ma non sapevano come fare, perchè tutto il popolo ascoltandolo, pendeva dalle sue labbra.48 ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue parole.