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Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 12


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Gesù si pose allora a conversare in parabole: «Un uomo piantò la vigna, la cinse di siepe, vi scavò un luogo da spremervi l'uva e vi edificò una torre; poi l'affittò a coloni e si mise in viaggio.1 Gesù si mise a parlare loro in parabole: "Un uomo 'piantò una vigna, vi pose attorno una siepe, scavò un torchio, costruì una torre', poi la diede in affitto a dei vignaioli e se ne andò lontano.
2 A suo tempo mandò ai coloni un servo per riscuotere una parte dei frutti della vigna.2 A suo tempo inviò un servo a ritirare da quei vignaioli i frutti della vigna.
3 Ma quelli, presolo, lo percossero e lo rimandarono a mani vuote.3 Ma essi, afferratolo, lo bastonarono e lo rimandarono a mani vuote.
4 Allora mandò loro un altro servo; e anche lui ferirono alla testa e svillaneggiarono.4 Inviò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo coprirono di insulti.
5 Ne mandò un terzo, che venne ucciso; e poi molti altri, dei quali, alcuni furon battuti, altri uccisi.5 Ne inviò ancora un altro, e questo lo uccisero; e di molti altri, che egli ancora mandò, alcuni li bastonarono, altri li uccisero.
6 Gli restava un figlio unico, che gli era molto caro e lo mandò loro per ultimo, dicendo: - Avranno riguardo al mio figliuolo.-6 Aveva ancora uno, il figlio prediletto: lo inviò loro per ultimo, dicendo: Avranno rispetto per mio figlio!
7 Ma i coloni, si dissero l'un l'altro: - Costui è l'erede; venite, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra.-7 Ma quei vignaioli dissero tra di loro: Questi è l'erede; su, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra.
8 Presolo pertanto, l'uccisero e lo gettaron fuori della vigna.8 E afferratolo, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
9 Che farà dunque il padrone della vigna? Verrà e sterminerà quei coloni e darà la sua vigna ad altri.9 Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e sterminerà quei vignaioli e darà la vigna ad altri.
10 Non avete letto questo passo della Scrittura: "La pietra che i costruttori hanno riprovata è divenuta pietra angolare:10 Non avete forse letto questa Scrittura:

'La pietra che i costruttori hanno scartata
è diventata testata d'angolo;'
11 dal Signore è stato fatto ciò ed è cosa meravigliosa agli occhi nostri"?».11 'dal Signore è stato fatto questo
ed è mirabile agli occhi nostri'"?

12 Ed essi cercavano di pigliarlo, perchè compresero che questa parabola era stata detta per loro; ma ebbero paura del popolo, e lasciatolo, se ne andarono.12 Allora cercarono di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. E, lasciatolo, se ne andarono.

13 Allora gli mandarono alcuni Farisei ed Erodiani per prenderlo in fallo mentre parlava.13 Gli mandarono però alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel discorso.
14 Venuti costoro, gli dissero: «Maestro, noi sappiamo che sei veritiero e non ti preoccupi di alcuni, perchè non guardi in faccia alle persone, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?».14 E venuti, quelli gli dissero: "Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. È lecito o no dare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?".
15 Egli conoscendo la loro malizia, esclamò: «Perchè mi tentate? Portatemi un danaro da vedere».15 Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: "Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda".
16 Glielo presentarono ed egli chiese: «Di chi è quest'immagine e l'iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare».16 Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: "Di chi è questa immagine e l'iscrizione?". Gli risposero: "Di Cesare".
17 «Ebbene», replicò Gesù «date a Cesare quel ch'è di Cesare e a Dio quel ch'è di Dio». E si meravigliarono di lui.17 Gesù disse loro: "Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio". E rimasero ammirati di lui.

18 Poi vennero da lui alcuni Sadducei, i quali negano la resurrezione, e gli fecero questa domanda:18 Vennero a lui dei sadducei, i quali dicono che non c'è risurrezione, e lo interrogarono dicendo:
19 «Maestro, Mosè ci lasciò scritto: "Se uno ha un fratello che morendo lasci la moglie senza figli, ne sposi lui la moglie e susciti la prole del fratello".19 "Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che 'se muore il fratello di uno' e lascia la moglie 'senza figli, il fratello ne prenda la moglie per dare discendenti al fratello'.
20 Ora c'erano sette fratelli; il primo prese moglie e morì senza lasciar figli.20 C'erano sette fratelli: il primo prese moglie e morì senza lasciare discendenza;
21 Il secondo sposò la vedova e morì senza lasciar figli. E così il terzo21 allora la prese il secondo, ma morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente,
22 e così tutti e sette non lasciarono prole. Ultima di tutti, morì anche la donna.22 e nessuno dei sette lasciò discendenza. Infine, dopo tutti, morì anche la donna.
23 Nella resurrezione; quando saranno resuscitati a chi di costoro sarà essa moglie, mentre tutti e sette l'hanno sposata?».23 Nella risurrezione, quando risorgeranno, a chi di loro apparterrà la donna? Poiché in sette l'hanno avuta come moglie".
24 Gesù rispose: «Voi siete in errore, perchè non comprendete nè le Scritture nè la potenza di Dio:24 Rispose loro Gesù: "Non siete voi forse in errore dal momento che non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio?
25 mentre, quando risorgeranno dai morti, nè si ammoglieranno, nè si mariteranno, ma saranno come angeli in cielo.25 Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.
26 Quanto poi alla resurrezione dei morti, non avete letto nel libro di Mosè, nel passo del roveto, ciò che disse il Signore: - Io sono il Dio d'Abramo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe -?26 A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: 'Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe'?
27 Egli non è il Dio dei morti, ma dei vivi. Voi dunque siete in grave errore».27 Non è un Dio dei morti ma dei viventi! Voi siete in grande errore".

28 Uno degli Scribi, che li aveva uditi discutere, vedendo ch'egli aveva loro ben risposto, gli s'avvicinò e gli domandò: «Qual è il primo fra tutti i comandamenti?».28 Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: "Qual è il primo di tutti i comandamenti?".
29 Gesù rispose: «Il primo di tutti è: "Ascolta Israele: il Signore Dio nostro è l'unico Signore:29 Gesù rispose: "Il primo è: 'Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore';
30 ama dunque il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Questo è il primo comandamento.30 'amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore', con tutta la tua mente 'e con tutta la tua forza'.
31 Il secondo poi è simile a questo: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Non vi è altro comandamento maggiore di questo».31 E il secondo è questo: 'Amerai il prossimo tuo come te stesso'. Non c'è altro comandamento più importante di questi".
32 E lo Scriba gli disse: «Maestro, hai detto bene e con verità che vi è un Dio unico e che fuor di lui non ve n'è alcun altro,32 Allora lo scriba gli disse: "Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è 'unico e non v'è altri all'infuori di lui';
33 e che l'amarlo con tutto il cuore, con tutte le forze e amare il prossimo come se stesso, vale assai più che tutti gli olocausti e tutti i sacrifici».33 'amarlo con tutto il cuore', con tutta la mente 'e con tutta la forza' e 'amare il prossimo come se stesso' val più di tutti gli olocausti e i sacrifici".
34 Gesù vedendo che colui aveva risposto assennatamente, gli disse: «Tu non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno ardiva più interrogarlo.34 Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: "Non sei lontano dal regno di Dio". E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

35 Gesù, insegnando nel tempio, domandò: «Come fanno gli Scribi a dire che il Cristo è figliuol di David,35 Gesù continuava a parlare, insegnando nel tempio: "Come mai dicono gli scribi che il Messia è figlio di Davide?
36 mentre lo stesso David, ispirato dallo Spirito Santo, disse: - il Signore ha detto al mio Signore: "Siedi alla mia destra, finchè io non ponga i tuoi nemici sgabello ai tuoi piedi"-?36 Davide stesso infatti ha detto, mosso dallo Spirito Santo:

'Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
come sgabello ai tuoi piedi'.

37 Se lo stesso David dunque, lo chiama Signore; come può egli esserne il figlio?». E una folla numerosa lo ascoltava volentieri.37 Davide stesso lo chiama Signore: come dunque può essere suo figlio?". E la numerosa folla lo ascoltava volentieri.

38 E diceva loro nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli Scribi, i quali ambiscono di passeggiare in lunghe vesti e d'essere salutati nelle piazze38 Diceva loro mentre insegnava: "Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze,
39 e d'avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti;39 avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti.
40 essi divorano le case delle vedove e pregano a lungo in presenza degli altri: costoro avranno una condanna più rigorosa».40 Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave".

41 Postosi a sedere dinanzi al gazofilacio, stava attento a vedere il popolo gettare denaro nella cassa; molti ricchi ne gettavano assai.41 E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte.
42 Venuta poi una povera vedova, ci mise due spiccioli, cioè un quadrante.42 Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino.
43 Allora Gesù chiamati i discepoli, disse loro: «In verità vi dico, questa povera vedova ha dato più di tutti quelli che gettarono offerte nel gazofilacio:43 Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: "In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.
44 perchè tutti hanno dato dal loro superfluo, ma costei, nella sua povertà, ha gettato tutto quanto possedeva, tutto ciò che aveva per vivere».44 Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere".