Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Ezechiele 45


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Quando prendete a dividere a lotti la terra, metterete da parte le primizie pel Signore in un tratto di territorio sacro della lunghezza di venticinquemila [cubiti] e di diecimila di larghezza; sarà sacro in tutto il confine del suo circuito.1 Cumque cœperitis terram dividere sortito, separate primitias Domino, sanctificatum de terra, longitudine viginti quinque millia, et latitudine decem millia : sanctificatum erit in omni termino ejus per circuitum.
2 E di tutto questo sarà conservato un quadrato di cinquecento per cinquecento intorno ai quattro lati, col suo lembo per le adiacenze di cinquanta cubiti in giro.2 Et erit ex omni parte sanctificatum quingentos per quingentos, quadrifariam per circuitum, et quinquaginta cubitis in suburbana ejus per gyrum.
3 E su questa estensione tu misurerai dunque una lunghezza di venticinquemila e una larghezza di diecimila e quivi sarà il tempio e il santo dei santi.3 Et a mensura ista mensurabis longitudinem viginti quinque millium, et latitudinem decem millium : et in ipso erit templum, Sanctumque sanctorum.
4 Una porzione del territorio privilegiato sarà pei sacerdoti ministri del santuario che si accostano per esercitare il divino mistero, e sarà destinato a essi per le loro case e in santuario di santità.4 Sanctificatum de terra erit sacerdotibus ministris sanctuarii, qui accedunt ad ministerium Domini : et erit eis locus in domos, et in sanctuarium sanctitatis.
5 E venticinquemila cubiti di lunghezza per diecimila di larghezza saranno pei leviti che prestano servizio alla casa; essi occuperanno venti sale.5 Viginti quinque autem millia longitudinis, et decem millia latitudinis erunt Levitis qui ministrant domui : ipsi possidebunt viginti gazophylacia.
6 E come possessione della città, darete cinquemila cubiti di larghezza e venticinquemila di lunghezza parallelamente alla porzione riservata del santuario, a tutta la casa d'Israele.6 Et possessionem civitatis dabitis quinque millia latitudinis, et longitudinis viginti quinque millia, secundum separationem sanctuarii, omni domui Israël.
7 Al principe poi darete di qua e di là dalla porzione riservata del santuario e della possessione della città, di rimpetto alla porzione riservata del santuario e di rimpetto alla possessione della città, lo spazio che dal lato del mare va fino alla linea del mare e dal lato di oriente fino alla frontiera orientale, e la lunghezza sarà uguale per tutte e due le parti dal limite occidentale fino al limite orientale.7 Principi quoque hinc et inde in separationem sanctuarii, et in possessionem civitatis, contra faciem separationis sanctuarii, et contra faciem possessionis urbis, a latere maris usque ad mare, et a latere orientis usque ad orientem : longitudinis autem juxta unamquamque partem, a termino occidentali usque ad terminum orientalem.
8 Sarà suo territorio e possessione in Israele e i principi non deprederanno più il mio popolo, ma concederanno la terra alla casa di Israele secondo le loro tribù».8 De terra erit ei possessio in Israël, et non depopulabuntur ultra principes populum meum : sed terram dabunt domui Israël secundum tribus eorum.
9 Così dice il Signore Dio: «Basti di quel che avete fatto, o principi d'Israele, finitela con l'iniquità e con le rapine, fate, ragione e giustizia, non sconfinate da nessuna parte verso il mio popolo, dice il Signore Dio.9 Hæc dicit Dominus Deus : Sufficiat vobis, principes Israël : iniquitatem et rapinas intermittite, et judicium et justitiam facite : separate confinia vestra a populo meo, ait Dominus Deus.
10 Abbiate una bilancia giusta, un'efa giusta e un bato giusto.10 Statera justa, et ephi justum, et batus justus erit vobis.
11 L'efa e il bato sempre uguali e di una stessa qualità, che il bato contenga la decima parte di un coro, e l'efa la decima parte di un coro, secondo la misura del coro sarà la loro equivalenza.11 Ephi et batus æqualia et unius mensuræ erunt, ut capiat decimam partem cori batus, et decimam partem cori ephi : juxta mensuram cori erit æqua libratio eorum.
12 Il siclo vale venti oboli. Venti sicli e venticinque sicli e quindici sicli fanno una mina.12 Siclus autem viginti obolos habet : porro viginti sicli, et viginti quinque sicli, et quindecim sicli, mnam faciunt.
13 E queste sono le primizie che preleverete: il sesto di un'efa su di un coro di frumento e il sesto di un'efa su di un coro di orzo.13 Et hæ sunt primitiæ quas tolletis : sextam partem ephi de coro frumenti, et sextam partem ephi de coro hordei.
14 Regola per l'olio: di un bato d'olio la decima parte è per un coro, e dieci bati fanno un coro, essendo dieci bati e un coro uguali.14 Mensura quoque olei, batus olei, decima pars cori est : et decem bati corum faciunt, quia decem bati implent corum.
15 Su duecento capi di bestiame ovino, di quelli allevati nei pascoli di Israele, sarà dato un montone pel sacrificio e l'olocausto e l'offerta pacifica, in loro propria espiazione, dice il Signore Dio.15 Et arietem unum de grege ducentorum, de his quæ nutriunt Israël, in sacrificium, et in holocaustum, et in pacifica, ad expiandum pro eis, ait Dominus Deus.
16 Tutta la popolazione del territorio sarà tenuta a queste primizie pel principe residente in Israele.16 Omnis populus terræ tenebitur primitiis his principi in Israël.
17 A carico del principe saranno gli olocausti e il sacrifizio e le libazioni nelle feste e nei novilunii e sabato e in tutte le solennità della casa d'Israele egli si occuperà del sacrifizio del peccato, dell'olocausto, dell'offerta pacifica in espiazione per la casa d'Israele».17 Et super principem erunt holocausta, et sacrificium, et libamina, in solemnitatibus, et in calendis, et in sabbatis, et in universis solemnitatibus domus Israël : ipse faciet pro peccato sacrificium, et holocaustum, et pacifica, ad expiandum pro domo Israël.
18 Così dice il Signore Dio: «Nel primo mese, il primo del mese, prenderai un vitello dall'armento, senza difetti e farai espiazione del santuario.18 Hæc dicit Dominus Deus : In primo mense, una mensis, sumes vitulum de armento immaculatum, et expiabis sanctuarium.
19 E il sacerdote raccoglierà il sangue della vittima offerta pel peccato e ne metterà sui cardini della casa e ai quattro angoli del basamento dell'altare e agli stipiti della porta del cortile interiore.19 Et tollet sacerdos de sanguine quod erit pro peccato, et ponet in postibus domus, et in quatuor angulis crepidinis altaris, et in postibus portæ atrii interioris.
20 Il simile farai ai sette del mese in riguardo a chiunque si sia reso colpevole per ignoranza o tratto in errore, e farai espiazione per la casa.20 Et sic facies in septima mensis, pro unoquoque qui ignoravit, et errore deceptus est : et expiabis pro domo.
21 Nel primo mese, ai quattordici del mese, celebrerete la solennità di Pasqua; per sette giorni si mangeranno pani senza lievito.21 In primo mense, quartadecima die mensis, erit vobis Paschæ solemnitas : septem diebus azyma comedentur.
22 E in quel giorno il principe farà per sè e per tutto il popolo del paese il sacrificio di un vitello pel peccato.22 Et faciet princeps in die illa, pro se et pro universo populo terræ, vitulum pro peccato.
23 E durante la solennità dei sette giorni, offrirà in olocausto al Signore sette vitelli e sette montoni senza difetti, in ciascuno dei sette giorni; e per il peccato, un capro, ogni giorno.23 Et in septem dierum solemnitate faciet holocaustum Domino, septem vitulos et septem arietes immaculatos, quotidie septem diebus : et pro peccato hircum caprarum quotidie.
24 E farà l'oblazione di un'efa di farina per vitello e un'efa per montone e un hin di olio per ogni efa.24 Et sacrificium ephi per vitulum, et ephi per arietem faciet, et olei hin per singula ephi.
25 Il settimo mese, nella solennità dei quindici del mese, farai le cose come sono state dette sopra durante i sette giorni, tanto nel sacrificio pel peccato, quanto nell'olocausto, nell'oblazione e nell'olio».25 Septimo mense, quintadecima die mensis, in solemnitate, faciet sicut supra dicta sunt per septem dies, tam pro peccato quam pro holocausto, et in sacrificio, et in oleo.