Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Ezechiele 40


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Introduzione. - Visione dell'era novella.

1- Nell'anno ventesimoquinto del nostro esilio, ai dieci del mese nell'entrar dell'anno che era il quattordicesimo dopo l'espugnazione della città, in questo giorno la mano del Signore fu sopra di me e là mi trasportò.2In visione divina mi trasportò nella terra di Israele e mi depose sopra una montagna molto elevata su cui era una città situata in direzione del mezzogiorno.3Mi fece entrare dentro, ed ecco un uomo che dall'aspetto rassomigliava a bronzo splendente e aveva in mano una corda di filo di lino e una pertica di canna da misurare e stava sulla porta.4Si rivolse quest'uomo a me e mi disse: «Figlio dell'uomo, fissa i tuoi occhi e drizza gli orecchi e poni mente a tutto quello che ti mostrerò, perchè sei stato qui condotto per vedere delle cose che dovrai tutte annunziare alla casa di Israele». Descrizione del nuovo tempio. Il recinto.

Descrizione del nuovo tempio. Il recinto.

5Ed ecco che vedo un muro esterno che attorniava tutto in giro l'edifizio, e in mano di quell'uomo la canna da misurare, lunga sei cubiti e un palmo; egli misurò lo spessore della muratura che era di una canna e l'altezza egualmente di una canna.6Poi venne al portone che prospettava in direzione dell'oriente e salì la scalinata e misurò il limitare della porta, largo una canna, cioè, uno dei limitari era largo una canna;7e misurò una camera che aveva una canna in lungo e una canna in largo e tra le camere uno spazio di cinque cubiti,8e il limitare della porta dal lato del vestibolo della porta verso l'interno era di una canna.9Poi misurò il vestibolo della porta che era di otto cubiti e i pilastri della facciata di due cubiti, perchè il vestibolo della porta era nell'interno.10Or le camere della porta orientale erano tre di qua e tre di là, tutte tre d'una misura, e i pilastri della facciata da ambo i lati erano d'una misura.11E misurò la larghezza del vano della porta che era di dieci cubiti e la lunghezza della porta che era di tredici.12E davanti le camere era un margine di un cubito, un cubito di margine da ogni lato e le camere erano di sei cubiti tanto di qua che di là.13E misurò la porta dal tetto di una camera, al tetto della sua corrispondente, ed era di venticinque cubiti, essendo di rimpetto porta contro porta.14E fece un calcolo dei pilastri della facciata, di sessanta cubiti d'altezza e ai pilastri giungeva il cortile che attorniava la porta.15Dalla facciata anteriore della porta per giungere alla facciata del vestibolo della porta interiore erano cinquanta cubiti.16Nelle camere e nei pilastri erano finestre oblique prospettanti al di dentro della porta dappertutto, similmente erano anche nei vestiboli finestre esterne tutt'intorno e sulla facciata dei pilastri disegni di palme.17Poi mi condusse nel cortile esteriore, ed ecco che vi erano delle sale e un pavimento lastricato di pietra per tutto il giro del cortile; trenta erano le sale intorno al cortile.18Il pavimento di fronte alle porte che si spianava sulla linea delle porte era il più basso.19E misurò la larghezza, dalla facciata della porta inferiore fino alla facciata esterna del cortile inferiore che era di cento cubiti a oriente e a settentrione.20Misurò anche la porta che prospettava dal lato di settentrione del cortile esteriore, tanto in lungo che in largo.21Colle sue camere tre di qua e tre di là, e la sua facciata e il vestibolo, che avevano le stesse dimensioni della prima porta, per cinquanta cubiti in lunghezza e venticinque cubiti in larghezza.22Le sue finestre ed il vestibolo e gl'intagli erano nella dimensione di quei della porta che prospettava ad oriente, e la gradinata aveva sette scalini e in faccia ad essi il vestibolo.23E il cortile interno aveva una porta di rimpetto alla porta settentrionale e una di rimpetto a quella orientale; e prese la misura da una porta all'altra che era di cento cubiti.24Poi mi condusse dalla parte di mezzogiorno, ed ecco una porta che prospettava il mezzogiorno, e ne misurò la facciata e il vestibolo in dimensioni uguali alle antecedenti.25E misurò le sue finestre e i vestiboli, colle loro finestre tutto in giro, simili alle altre, sulla lunghezza di cinquanta cubiti e la larghezza di venticinque cubiti.26Vi si ascendeva per sette gradini e in faccia all'entrata era il vestibolo e nella sua facciata palme intagliate una di qua e una di là.27Il cortile interiore aveva pure la sua porta da mezzogiorno, e la distanza da una porta all'altra porta misurava cento cubiti.28Allora m'introdusse nel cortile inferiore per la porta di mezzogiorno e misurò la porta uguale nelle dimensioni alle precedenti,29colle sue camere, i suoi pilastri in fronte e il suo vestibolo, tutti della sopra notata dimensione, avendo le proprie finestre e il vestibolo le sue, intorno per cinquanta cubiti di lunghezza e per venticinque di larghezza.30E un altro vestibolo che misurava venticinque cubiti di lunghezza e cinque cubiti in larghezza.31E il vestibolo dava sul cortile esteriore e aveva le sue palme sulla facciata e otto gradini pei quali vi si accedeva.32Poi m'introdusse nel cortile interiore, posto all'oriente, e misurò la porta che aveva le dimensioni delle precedenti.33E le sue camere e i pilastri di fronte e il suo vestibolo come sopra, colle sue finestre e il vestibolo colle sue intorno, della lunghezza di cinquanta cubiti e di venticinque cubiti in larghezza.34E il suo vestibolo, quel che dava, cioè, sul cortile esteriore, aveva palme intagliate nella facciata di qua e di là e di otto gradini era la sua scalinata.35Poi m'introdusse alla porta che prospettava verso il settentrione e la misurò nelle dimensioni uguali alle precedenti.36Le sue camere, i pilastri di fronte e il suo vestibolo e le sue finestre tutt'intorno, per cinquanta cubiti di lunghezza e venticinque cubiti di larghezza.37E il suo vestibolo che metteva nel cortile esteriore e gl'intagli delle palme nella sua facciata di qua e di là e gli otto gradini della sua scalinata.38Alle varie sale l'entrata era nella facciata delle porte, là dentro lavavano gli olocausti.39E nel vestibolo della porta erano collocate due mense di qua e due mense di là, nelle quali si riponeva l'olocausto che s'immolava pel peccato e pel delitto.40Ai lati esterni, per dove si accedeva all'entrata della porta prospettante il settentrione erano due mense e all'altro lato, davanti al vestibolo della porta, due altre mense.41Quattro mense di qua e quattro mense di là ai fianchi della porta, cioè, otto mense sulle quali immolavano.42Quattro altre mense per gli olocausti erano costrutte di pietre riquadrate della lunghezza di un cubito e mezzo e della larghezza di un cubito e mezzo e un cubito alte, sulle quali tenevano disposti gli strumenti che si adoperavano per immolare l'olocausto e la vittima.43Avevano un labbro prominente, alto un palmo e ripiegato in dentro tutto intorno, e sopra le mense si ponevano le carni destinate in sacrificio.44Al di fuori della porta interiore erano le sale dei cantori nel cortile interiore che si estendeva a lato della porta prospettante il settentrione, e avevano le loro facciate in direzione del mezzogiorno, e un'altra a lato della porta orientale in direzione del settentrione.45E mi disse: «Questa sala che prospetta dalla parte di mezzogiorno, sarà dei sacerdoti che vegliano a guardia del tempio.46E la sala che guarda l'aquilone sarà dei sacerdoti che vegliano al ministero dell'altare; questi sono i figli di Sadoc, i soli che si accostano, tra i figli di Levi, al Signore per esercitare il ministero verso di lui».47Poi misurò il cortile, che aveva cento cubiti di lunghezza e cento cubiti di larghezza in quadro. L'altare era in faccia al tempio.48Allora m'introdusse nel vestibolo del tempio e ne misurò il vestibolo, cinque cubiti di qua e cinque cubiti di là e la larghezza della porta, tre cubiti di qua e tre cubiti di là.49La lunghezza del vestibolo era di venti cubiti e la larghezza di undici cubiti e vi si montava per otto gradini. E nella facciata vi erano colonne, una da una parte e una dall'altra.