Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Ezechiele 17


font

Quadro allegorico. - Sedecia spergiuro.

1- E il Signore mi comunicò la sua parola dicendo:2«Figlio dell'uomo, proponi un enigma e racconta una parabola alla casa di Israele3e dirai: - Così dice il Signore: Un'aquila enorme, dalle ali immense, dalle membra smisurate, piena di piume e versicolore, venne sul Libano e prese la vetta di mezzo del cedro.4Gli strappò la punta frondosa e la trasportò nella terra di Canaan deponendola in una città di mercanti.5E scelse un semenzaio di quella terra e la pose in terreno da seme, affinchè prendesse radice; presso abbondanti acque, a fior di terra, l'aveva posta.6E messi i germogli crebbe in un'ampia vite di basso fusto coi suoi tralci rivolti a quell'aquila e le sue radici sotto di essa; diventò dunque una vite e gettò i tralci e distese le sue propaggini.7Or v'era un'altra aquila grande, di vaste ali e molte piume; ed ecco cotesta vite farsi come a volgere le radici verso di essa, e a lei stese i suoi tralci dalle aiuole su cui era piantata, affinchè la irrigasse.8Eppure era stata piantata in buon terreno, presso acque abbondanti, per coprirsi di fronde e portar frutti e diventare una magnifica vigna . -9Ora dirai: - Così dice il Signore Dio: Farà buona riuscita? o non svellerà le sue radici e non adunghierà i suoi frutti e non farà inaridire tutti i pampini del suo rigoglio e non resterà secca? e non di gran braccio, nè di molta gente avrà mestieri per svellerla dalle radici.10Ecco è stata piantata: ma farà riuscita e se il vento infocato l'avrà percossa, non si seccherà e nelle aiuole che la facevano rigogliosa non inaridirà? -».11E il Signore mi comunicò la sua parola dicendomi:12«A quella pertinace casa dirai: - Sapete voi ciò che vogliono significare coteste cose? Ecco, dirai, è venuto il re di Babilonia a Gerusalemme e prenderà il re e i suoi principi e li condurrà presso di sè in Babilonia.13E prenderà un rampollo della stirpe reale e stringerà alleanza con lui e ne riceverà il giuramento; ma porterà via anche i grandi del paese,14affinchè il regno resti basso e non s'innalzi, ma osservi i patti e li mantenga.15Quel rampollo volendo ritirarsi da lui, mandò ambasciatori all'Egitto per ottenere cavalleria e copiosa gente. Avrà prospero successo e giungerà a salvarsi chi ha agito a questa maniera? chi ha rotto l'alleanza, come sfuggirà?16Vivo io, dice il Signore Dio, che nella residenza di quel sovrano che lo aveva creato re, di cui si fece spergiuro rompendo l'alleanza che aveva seco lui, in mezzo a Babilonia costui morrà.17E il Faraone non verrà con grande esercito, nè con gente copiosa per affrontarsi in battaglia, intanto che staranno arginando i fossi e costruendo i terrapieni per menar strage di molte vite.18E quest'altro disprezzò il giuramento per rompere l'alleanza: ecco si son stretti la mano, ma con tutto questo che ha fatto, non troverà uno scampo -».19Per ciò, così dice il Signore Dio: «Vivo io, che il giuramento che ha disprezzato e l'alleanza che ha tradita porrò sopra il suo capo.20E stenderò sopra di lui la mia rete e sarà preso nel mio laccio, e lo condurrò in Babilonia, e ivi lo giudicherò pel tradimento fatto in onta a me.21E tutti i suoi fuggitivi, con tutta la sua armata cadranno sotto la spada, e quei che saranno rimasti disperderò a tutti i vènti, e saprete che io il Signore ho parlato».

Il virgulto messianico.

22Così dice il Signore Dio: «E io prenderò un virgulto del cedro sublime, e lo deporrò in un luogo; dalla punta dei suoi rami un tenero rampollo coglierò e lo pianterò sopra un monte elevato e prominente.23Sul monte sublime di Israele lo pianterò, e metterà fuori il getto e farà frutto e diventerà un cedro magnifico; e verranno tutti gli uccelli ad abitare sotto di esso, e ogni specie di volatile tra le fronde de' suoi rami farà il suo nido.24E tutti gli alberi della campagna sapranno, che io, il Signore, ho abbassato l'albero sublime e ho sublimato l'albero abbassato e ho inaridito l'albero rigoglioso e ho rimesso in rigoglio l'albero inaridito. Io, il Signore, ho parlato e ho fatto».