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Mercoledi, 1 maggio 2024 - San Giuseppe Lavoratore ( Letture di oggi)

Ezechiele 44


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Poi mi ricondusse verso la porta del santuario esteriore che prospettava a levante, essa era chiusa.1 Mi condusse poi alla porta esterna del santuario dalla parte di oriente; essa era chiusa.
2 E il Signore mi disse: «Questa porta resterà chiusa, non si aprirà e nessun uomo passerà per essa perchè il Signore Dio di Israele è entrato per essa e resterà chiusa al principe.2 Mi disse: "Questa porta rimarrà chiusa: non verrà aperta, nessuno vi passerà, perché c'è passato il Signore, Dio d'Israele. Perciò resterà chiusa.
3 Il principe si assiderà in essa per mangiare le vivande nel cospetto del Signore; per la via della porta del vestibolo entrerà e per la stessa via uscirà».3 Ma il principe, il principe siederà in essa per cibarsi davanti al Signore; entrerà dal vestibolo della porta e di lì uscirà".

4 Poi mi condusse nel lato della porta settentrionale in faccia alla casa e guardai ed ecco la gloria del Signore aveva ripiena la casa del Signore e caddi prosternato sulla mia faccia.4 Poi mi condusse per la porta settentrionale, davanti al tempio. Guardai ed ecco la gloria del Signore riempiva il tempio. Caddi con la faccia a terra
5 E il Signore mi disse: «Figlio dell'uomo, poni mente, sta' a occhi aperti e ad orecchie intente su tutto quello che io esporrò a te intorno a tutte le cerimonie della casa del Signore e a tutti i suoi regolamenti e farai attenzione alle vie del tempio per tutte le uscite del santuario.5 e il Signore mi disse: "Figlio dell'uomo, sta' attento, osserva bene e ascolta quanto io ti dirò sulle prescrizioni riguardo al tempio e su tutte le sue leggi; sta' attento a come si entra nel tempio da tutti gli accessi del santuario.
6 E dirai a cotesta che mi esaspera, casa d'Israele: - Così dice il Signore Dio: Vi bastino tutte le vostre scelleraggini, o casa d'Israele,6 Riferirai a quei ribelli, alla gente d'Israele: Così dice il Signore Dio: Troppi sono stati per voi gli abomini, o Israeliti!
7 perchè avete introdotti figli stranieri, incirconcisi nel cuore e incirconcisi nella carne, ad assistere nel mio santuario e a contaminare la mia casa e così offrite i miei pani, il grasso e il sangue e violate il mio patto con tutte le vostre scelleratezze.7 Avete introdotto figli stranieri, non circoncisi di cuore e non circoncisi di carne, perché stessero nel mio santuario e profanassero il mio tempio, mentre mi offrivate il mio cibo, il grasso e il sangue, rompendo così la mia alleanza con tutti i vostri abomini.
8 E non avete osservato i regolamenti del mio santuario, ma avete messo, per mantenere l'osservanza dei miei ministeri nel mio santuario, gente a vostro capriccio -».8 Non vi siete presi voi la cura delle mie cose sante ma avete affidato loro, al vostro posto, la custodia del mio santuario.
9 Così dice il Signore Dio: «Nessun forestiero, incirconciso nel cuore e incirconciso nella carne, entri nel mio santuario, nessuno straniero di nascita che stia in mezzo ai figli d'Israele.9 Così dice il Signore Dio: Nessuno straniero, non circonciso di cuore, non circonciso nella carne, entrerà nel mio santuario, nessuno di tutti gli stranieri che sono in mezzo agli Israeliti.

10 E di più, i Leviti che han disertato da me nel traviamento dei figli d'Israele e lungi da me sono andati errando dietro gli idoli loro, portando seco la loro iniquità,10 Anche i leviti, che si sono allontanati da me nel traviamento d'Israele e hanno seguito i loro idoli, sconteranno la propria iniquità;
11 resteranno nel mio santuario come famigli, custodi delle porte della casa e addetti alla casa, essi scanneranno gli olocausti e le vittime del popolo, e staranno a disposizione di esso per prestare il loro servizio.11 serviranno nel mio santuario come guardie delle porte del tempio e come servi del tempio; sgozzeranno gli olocausti e le vittime del popolo e staranno davanti ad esso pronti al suo servizio.
12 Perchè si fecero loro ministri nel cospetto dei loro idoli, e furono l'inciampo che precipitò la casa d'Israele nell'iniquità; per questo ho levato la mia mano sopra di essi, dice il Signore Dio, e porteranno la loro iniquità.12 Poiché l'hanno servito davanti ai suoi idoli e sono stati per la gente d'Israele occasione di peccato, perciò io ho alzato la mano su di loro - parola del Signore Dio - ed essi sconteranno la loro iniquità.
13 E non si accosteranno a me per fungere da miei sacerdoti, e non accederanno in alcuna maniera al mio santuario per le cose le più sante, ma porteranno la loro confusione e la pena delle proprie scelleratezze che hanno commesso.13 Non si avvicineranno più a me per servirmi come sacerdoti e toccare tutte le mie cose sante e santissime, ma sconteranno la vergogna degli abomini che hanno compiuti.
14 E li metterò alle porte della casa, destinati ad ogni suo servizio e a tutte le altre cose che sono da fare in essa.14 Affido loro la custodia del tempio e ogni suo servizio e qualunque cosa da compiere in esso.

15 I sacerdoti invece, Leviti, discendenti di Sadoc, che osservarono le cerimonie del mio santuario, quando i figli d'Israele traviarono da me, essi si appresseranno a me per servirmi da ministri e staranno al mio cospetto per offrirmi il grasso e il sangue, dice il Signore Dio.15 I sacerdoti leviti figli di Zadòk, che hanno osservato le prescrizioni del mio santuario quando gli Israeliti si erano allontanati da me, si avvicineranno a me per servirmi e staranno davanti a me per offrirmi il grasso e il sangue. Parola del Signore Dio.
16 Essi penetreranno nel mio santuario e si accosteranno alla mia mensa per servirmi da ministri e per mantenere l'osservanza delle mie cerimonie.16 Essi entreranno nel mio santuario e si avvicineranno alla mia tavola per servirmi e custodiranno le mie prescrizioni.
17 Quando entreranno per le porte del cortile interiore, indosseranno vesti di lino e non ammetteranno su di loro alcuna cosa di lana, quando uffizieranno nelle porte del cortile interiore e nel suo interno.17 Quando entreranno dalle porte dell'atrio interno, indosseranno vesti di lino; non porteranno alcun indumento di lana, quando essi eserciteranno il ministero alle porte dell'atrio interno e nel tempio.
18 Infule di lino avranno sul capo e i panni di gamba di lino ai fianchi che non aderiscano, pel sudore.18 Porteranno in capo turbanti di lino e avranno mutande ai fianchi: non si cingeranno di quanto provochi il sudore.
19 Quando poi usciranno nel cortile esteriore al popolo, si svestiranno dei loro indumenti nei quali avevano uffiziato e li riporranno nella rispettiva sala del santuario, e si rivestiranno di altre vesti per non mettersi a contatto del popolo nella santità delle loro vesti.19 Quando usciranno nell'atrio esterno verso il popolo, si toglieranno le vesti con le quali hanno ufficiato e le deporranno nelle stanze del santuario: indosseranno altre vesti per non comunicare con esse la consacrazione al popolo.
20 Non si raderanno il capo, nè si lasceranno crescere la chioma; ma andranno ben tosati la testa.20 Non si raderanno il capo, né si lasceranno crescere la chioma, ma avranno i capelli normalmente tagliati.
21 E nessun sacerdote berrà vino quando deve entrare nel cortile interiore.21 Nessun sacerdote berrà vino quando dovrà entrare nell'atrio interno.
22 Non prenderanno per moglie una vedova, nè una repudiata, ma vergini discendenti dalla casa di Israele, però anche una vedova potranno prendere pur che sia stata vedova d'un sacerdote.22 Non prenderanno in sposa una vedova, né una ripudiata, ma solo una vergine della stirpe d'Israele: potranno sposare però una vedova, se è la vedova di un sacerdote.
23 Insegneranno al mio popolo la differenza tra sacro e profano e a discernere il puro dall'impuro.23 Indicheranno al mio popolo ciò che è santo e ciò che è profano e gli insegneranno ciò che è mondo e ciò che è immondo.
24 In caso di controversia si atterranno alle mie prescrizioni e giudicheranno; le mie leggi e i miei precetti in tutte le loro solennità osserveranno e santificheranno i miei sabati.24 Nelle liti essi saranno i giudici e decideranno secondo le mie leggi. In tutte le mie feste osserveranno le mie leggi e i miei statuti e santificheranno i miei sabati.
25 Dov'è una persona morta non entreranno per non contaminarsi, eccetto che sia il padre o la madre, il figlio, la figlia, il fratello o la sorella che non abbia avuto marito, ma resteranno contaminati.25 Nessuno di essi si avvicinerà a un cadavere per non rendersi immondo, ma potrà rendersi immondo per il padre, la madre, un figlio, una figlia, un fratello o per una sorella non maritata:
26 E dopo che si sarà purificato gli conteranno sette giorni.26 dopo essersi purificato, gli si conteranno sette giorni
27 E nel giorno della sua rientrata nel santuario al cortile interiore per prestarmi servizio nel luogo santo, offrirà il sacrifizio pel suo peccato, dice il Signore Dio.27 e quando egli rientrerà nel luogo santo, nell'atrio interno per servire nel santuario, offrirà il suo sacrificio espiatorio. Parola del Signore Dio.
28 Non avranno eredità: sono io la loro eredità, e non darete loro alcuna possessione in Israele, sono io la loro possessione.28 Essi non avranno alcuna eredità. Io sarò la loro eredità: non sarà dato loro alcun possesso in Israele; io sono il loro possesso.
29 Si nutriranno delle vittime offerte pel peccato e pel delitto e tutte le offerte fatte da Israele per voto saranno per essi.29 Saranno loro cibo le oblazioni, i sacrifici espiatori, i sacrifici di riparazione; apparterrà loro quanto è stato votato allo sterminio in Israele.
30 E le primizie di tutti i primi parti e il fior fiore di tutte le cose che si offrono saranno dei sacerdoti, e le primizie delle vostre cibarie darete al sacerdote, affinchè faccia posare la benedizione sulla vostra casa.30 La parte migliore di tutte le vostre primizie e ogni specie di offerta apparterranno ai sacerdoti: così darete al sacerdote le primizie dei vostri macinati, per far posare la benedizione sulla vostra casa.
31 I sacerdoti non mangeranno alcun animale morto da sè o fatto a brani da qualche bestia, sia volatili che quadrupedi.31 I sacerdoti non mangeranno la carne di alcun animale morto di morte naturale o sbranato, di uccelli o di altri animali".