Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Ezechiele 24


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - E il Signore mi comunicò la sua parola nell'anno nono, il decimo mese, ai dieci del mese dicendo:1 E il Signore mi parlò nell'anno nono, nel decimo mese, ai dieci del mese, e mi disse:
2 «Figlio dell'uomo, notati il nome di questo giorno preciso nel quale il re di Babilonia ha mosso l'attacco contro Gerusalemme, che è precisamente oggi.2 « Figlio dell'uomo, metti in scritto il nome di questo giorno, perchè proprio oggi il re di Babilonia si è fortificato contro Gerusalemme.
3 Proponi per esempio alla casa pervicace una parabola, e dirai loro: - Così dice il Signore Dio: " Poni al fuoco una caldaia; posta che l'avrai, versaci dentro acqua,3 Or tu proporrai in maniera allegorica questa parabola alla casa ribelle. Dirai loro: Cosi parla il Signore Dio: Metti una caldaia, mettila (al fuoco) dico, e mettici l'acqua.
4 gettavi dentro i suoi pezzi di carne, tutte le parti buone, la coscia, la spalla, i pezzi scelti e pieni di osso.4 Ammassavi dei pezzi (di carne) di ogni parte buona, la coscia, la spalla, le parti migliori, e piene di ossi.
5 Prendi dalla greggia il più grasso capo di bestiame e delle ossa fanne una catasta sotto. Ha già bollito a cottura e le ossa si sono stracotte dentro di essa"-».5 Prendi carne di bestie grassissime, metti inoltre una massa di ossa sotto la caldaia, che bolla e bolla e siano stracotte dentro di lei anche le ossa.
6 Ebbene il Signore Dio dice così: «Guai alla città del sangue, alla caldaia che mantiene la sua ruggine senza che gliela si possa cavar via! Vuotala pezzo per pezzo alla rinfusa e senza distinzione di sorta.6 Per questo, così parla il Signore Dio: Guai alla città dei sanguinari, alla caldaia arrugginita, da cui non è uscita la ruggine. Un pezzo dietro l'altro, getta via da lei (la carne), senza tirare a sorte.
7 Perchè il sangue di cui è rea è in mezzo di essa; l'ha versato sopra una lastra tersissima, non sul terreno l'ha versato da poter esser ricoperto colla polvere.7 Perchè in mezzo a lei è il sangue, l'ha versato sopra limpidissima pietra, non l'ha versato sulla terra in modo che la polvere lo possa coprire.
8 Per eccitare la mia indignazione, per gridar alla vendetta ho esposto il suo sangue sopra una lastra tersissima da non poter esser ricoperto».8 Per chè io facessi piombare il mio sdegno e facessi vendetta, ho fatto che il sangue da lei versato andasse su limpidissima pietra, perchè non fosse coperto.
9 Perciò così dice il Signore Dio: «Guai alla città del sangue della quale io farò un gran rogo!9 Per questo, così parla il Signore Dio: « Guai alla città dei sanguinari, di cui io farò un gran fuoco.
10 Ammassa le ossa, ch'io vi attaccherò il fuoco, le carni saranno consumate e tutta la massa cuocerà e si disfaceranno le ossa.10 Ammassa le ossa alle quali io darò fuoco: le carni saran consumate, tutto ciò che è dentro sarà cotto, e le ossa struggeranno.
11 Poi la poserai sopra la brace, vuota, affinchè si arroventi e si liquefaccia il suo rame e si sciolga in mezzo ad essa la sua contaminazione e si consumi la sua ruggine.11 Poni poi (la caldaia) vuota sopra i carboni accesi, che arroventi e il suo rame si liquefaccia, e si strugga in lei il suo sudiciume, e si consumi la sua ruggine.
12 Fatica sprecata! la sua grossa ruggine non si è disfatta neppur col fuoco.12 Con molta fatica si sudò; ma non uscì da lei la gran ruggine, nemmeno col fuoco.
13 Esecrabile immondezza che è la tua, perchè io ti volli mondare e non ti sei mondata delle tue sozzure, ma tu non ti monderai più fino a tanto che non farò posare tutto il mio sdegno su di te.13 La tua immondezza è esecrabile, perchè ho voluto purificarti, e tu non sei stata purificata dalle tuo lordure, e non sarai purificata, finché non avrò sfogato in te il mio sdegno.
14 Io, il Signore, ho parlato: - Verrà tempo e io farò, non transigerò, non risparmierò e non mi lascerò intenerire, secondo i tuoi andamenti, secondo le tue intenzioni io ti giudicherò -», dice il Signore.14 Io, il Signore, ho parlato: verrà (il tempo) e farò, non lascerò passare, non risparmierò, non mi lascerò placare, secondo la tua condotta e i tuoi ritrovati io ti giudicherò — dice il Signore Dio ».
15 E il Signore mi comunicò la sua parola dicendo:15 E il Signore mi parlò e mi disse:
16 «Figlio dell'uomo, ecco che io ti tolgo d'un colpo il desio de' tuoi occhi; e tu trattieni il pianto, non lasciar sgorgare le tue lacrime,16 « Figlio dell'uomo, ecco che io d'un colpo ti toglierò la delizia dei tuoi occhi, e tu non farai lamenti, non piangerai, non scorreranno le tue lacrime.
17 soffoca i singhiozzi e non far il lutto domestico. La tua corona resti legata alle tue tempia e i tuoi calzari infilati ai tuoi piedi, non porterai la faccia avviluppata e non mangerai cibi di duolo».17 Sospira in silenzio, non devi fare il lutto (usato) pei morti, legati intorno (alla testa) la tua corona, mettiti ai piedi i calzari, non ti coprire con un velo la faccia, e non mangiare i cibi (usati) da quelli che sono in lutto ».
18 Ne parlai dunque, al popolo alla mattina, e alla sera mia moglie morì; e io fece il giorno appresso come il Signore mi aveva ordinato.18 Io ne parlai al popolo la mattina, e la mia moglie morì la sera, e la mattina (del giorno dopo) feci quanto mi aveva ordinato il Signore.
19 E il popolo disse a me: «Perchè non ci spieghi quello che significano le cose che tu fai?».19 E il popolo mi dise: « Perchè non ci spieghi, che cosa significhi quello che fai? »
20 E io a loro: «Il Signore mi comunicò la sua parola dicendo:20 Ed io risposi loro: « La parola del Signore mi è stata indirizzata in questi termini:
21 - Parla alla casa d'Israele: Così dice il Signore Dio: Ecco che io profanerò il mio santuario, l'orgoglio della vostra supremazia, il desio dei vostri occhi e quello che mette in apprensione l'animo vostro: i vostri figli e le vostre figlie che avete lasciati lontani cadranno sotto la spada.21 Di' alla casa d'Israele: Così parla il Signore Dio: Ecco io profanerò il mio santuario, la gloria del vostro impero, la delizia degli occhi vostri sopra la quale è in trepidazione l'anima vostra: i vostri figli e le vostre figlie, che voi lasciaste, cadran sotto la spada;
22 E voi farete come ho fatto io: non vi avvilupperete la faccia e non mangerete cibi di duolo,22 e voi allora farete come ho fatto io: non coprirete con un velo la faccia non manderete i cibi (usati) da quelli che sono in lutto,
23 porterete in capo le vostre corone e ai piedi i vostri calzari, non farete pianti, nè lamenti e vi consumerete nelle vostre iniquità, ciascuno col proprio fratello farà compianto.23 terrete le vostre corone sui vostri capi, i calzari ai piedi, e non farete lamenti e non piangerete, ma vi consumerete nelle vostre iniquità, e ognun di voi sospirerà rivolto al fratello.
24 Ezechiele sarà per voi un presagio significativo: secondo tutto quello che io feci, farete voi quando ciò accadrà, e saprete che io sono il Signore Dio.24 Ed Ezechiele sarà per voi un segno: secondo tutto quello che ha fatto lui farete voi, quando ciò accadrà, e saprete che io sono il Signore Dio. Un fuggiasco annunzierà a Ezechiele la caduta di Gerusalemme.
25 E tu, figlio dell'uomo, ecco che nel giorno in cui io toglierò da essi la loro superiorità, e il vanto della dignità, e il desio degli occhi loro, su cui i loro animi riposano, e i figliuoli e le figliuole:25 E riguardo a te, o figlio dell'uomo, ecco che nel giorno in cui io toglierò la loro forza, la gioia della loro dignità, la delizia dei loro occhi, sopra la quale riposano le loro anime, e (torrò loro) i figli e le figlie,
26 in quel giorno, quando un fuggitivo giungerà a te per recarti l'annunzio;26 in quel giorno, quando arriverà da te un fuggiasco a recarti la notizia,
27 in quel giorno la tua bocca si aprirà all'arrivo del fuggitivo, e parlerai e non tacerai più oltre; sarai un segno fatidico per essi: e conoscerete che io sono il Signore -».27 in quel giorno — dico — la tua bocca si aprirà con quella del fuggiasco, e parlerai, e non starai più in silenzio, e sarai per essi un segno, e voi conoscerete che io sono il Signore ».