Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ezechiele 12


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - E il Signore mi comunicò la sua parola dicendo:1 Questa parola del Signore mi fu riferita:
2 «Figlio dell'uomo, tu abiti in mezzo a una famiglia pertinace, hanno gli occhi per vedere e non vedono, le orecchie per udire e non ascoltano, perchè è una famiglia pertinace.2 "Figlio dell'uomo, tu abiti in mezzo a una genìa di ribelli, che hanno occhi per vedere e non vedono, hanno orecchi per udire e non odono, perché sono una genìa di ribelli.
3 Tu dunque, figlio dell'uomo, mettiti in arnese da viaggio, come se dovessi nella giornata partire dal tuo luogo per altrove e fa' che ti vedano, se mai attirassi la loro attenzione, perchè sono una famiglia pertinace.3 Tu, figlio dell'uomo, fa' il tuo bagaglio da deportato e, di giorno davanti ai loro occhi, prepàrati a emigrare; emigrerai dal luogo dove stai verso un altro luogo, davanti ai loro occhi: forse comprenderanno che sono una genìa di ribelli.
4 Porta fuori i tuoi arnesi come d'uno che deve partire nella giornata in vista di loro; e tu, giunta la sera, uscirai dinanzi a loro come se ne esce uno che è di partenza.4 Prepara di giorno il tuo bagaglio, come il bagaglio d'un esiliato, davanti ai loro occhi; uscirai però al tramonto, davanti a loro, come partirebbe un esiliato.
5 In vista di loro farai una breccia nella muraglia e per essa uscirai.5 Fa' alla loro presenza un'apertura nel muro ed esci di lì.
6 Sotto i loro occhi ti farai portare a spalla e trasportare fuori all'oscuro, ti velerai la faccia senza più veder la terra, perchè voglio far di te un segno fatidico alla casa d'Israele».6 Mettiti alla loro presenza il bagaglio sulle spalle ed esci nell'oscurità: ti coprirai la faccia in modo da non vedere il paese, perché io ho fatto di te un simbolo per gli Israeliti".
7 Feci dunque come il Signore mi aveva comandato: misi fuori i miei arnesi come uno che deve partire nella giornata, e giunta la sera, feci colle mani una breccia nella muraglia, e nell'oscurità me ne uscii, portato a spalle in vista loro.7 Io feci come mi era stato comandato: preparai di giorno il mio bagaglio come il bagaglio d'un esiliato e sul tramonto feci un foro nel muro con le mani, uscii nell'oscurità e mi misi il bagaglio sulle spalle sotto i loro occhi.
8 Il mattino dopo il Signore mi comunicò la sua parola dicendo:8 Al mattino mi fu rivolta questa parola del Signore:
9 «Figlio dell'uomo, quei della famiglia d'Israele, di quella famiglia pertinace, non ti hanno domandato: - Che cosa stai facendo? -9 "Figlio dell'uomo, non t'ha chiesto il popolo d'Israele, quella genìa di ribelli, che cosa stai facendo?
10 Dirai dunque ad essi: - Così dice il Signore Dio: Questo oracolo sarà a carico del sovrano che è in Gerusalemme e a carico di tutti quei della casa d'Israele che stanno in quella loro città .-10 Rispondi loro: Così dice il Signore Dio: Quest'oracolo è per il principe di Gerusalemme e per tutti gli Israeliti che vi abitano.
11 Dirai: - Io sono il simbolo arcano vostro; - Come ho fatto, così sarà di loro; emigreranno e andranno in ischiavitù.11 Tu dirai: Io sono un simbolo per voi; infatti quello che ho fatto a te, sarà fatto a loro; saranno deportati e andranno in schiavitù.
12 E il sovrano che è in mezzo a loro sarà portato a spalle e uscirà all'oscuro; faranno una breccia nella muraglia per farlo uscire e si velerà la faccia da non vedere cogli occhi la terra.12 Il principe, che è in mezzo a loro si caricherà il bagaglio sulle spalle, nell'oscurità, e uscirà per la breccia che verrà fatta nel muro per farlo partire; si coprirà il viso, per non vedere con gli occhi il paese.
13 E io stenderò sopra di lui la mia rete e resterà preso alla mia rete; e lo condurrò in Babilonia, nella terra dei Caldei, ma egli non la vedrà, e quivi morrà.13 Ma io tenderò la mia rete contro di lui ed egli rimarrà preso nei miei lacci: lo condurrò in Babilonia, nel paese dei Caldei, ma egli non la vedrà e là morirà.
14 E tutti quelli che lo attorniano, il suo presidio e la sua scorta, disperderò a tutti vènti e snuderò la spada dietro di essi.14 Disperderò ad ogni vento quanti sono intorno a lui, le sue guardie e tutte le sue truppe, e snuderò dietro a loro la spada.
15 E conosceranno che sono io il Signore quando li avrò dispersi fra le genti e disseminati per tutte le terre.15 Allora sapranno che io sono il Signore, quando li avrò dispersi fra le genti e li avrò disseminati in paesi stranieri.
16 Alcuni pochi di loro io lascerò sopravvivere alla spada, alla fame e alla peste, affinchè, tra le genti ove saranno pervenuti, raccontino le scelleratezze di costoro; e riconoscano che io sono il Signore».16 Tuttavia ne risparmierò alcuni, superstiti alla spada, alla fame e alla peste, perché raccontino tutte le loro scelleratezze alle genti fra le quali andranno e anch'esse sappiano che io sono il Signore".
17 E il Signore mi comunicò la sua parola dicendo:17 Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore:
18 «Figlio dell'uomo, mangia il tuo pane nell'ambascia e bevi la tua acqua nell'ansia e nella mestizia.18 "Figlio dell'uomo, mangia il pane con paura e bevi l'acqua con trepidazione e con angoscia.
19 E dirai al popolo della tua terra: - Così dice il Signore a quelli che abitano in Gerusalemme e nella terra di Israele: Mangeranno nell'ambascia il loro pane e berranno la loro acqua nella desolazione; finchè il paese, vuoto di tutta la sua pienezza, resti spopolato per colpa di tutti coloro che lo abitano.19 Al popolo del paese dirai: Così dice il Signore Dio agli abitanti di Gerusalemme, al paese d'Israele: Mangeranno il loro pane nell'angoscia e berranno la loro acqua nella desolazione, perché la loro terra sarà spogliata della sua abbondanza per l'empietà di tutti i suoi abitanti.
20 E le città che ora formicolano di abitatori, diventeranno solitarie e deserte contrade; e così conoscerete che io sono il Signore -».20 Le città popolose saranno distrutte e la campagna ridotta a un deserto: saprete che io sono il Signore".

21 E il Signore mi comunicò la sua parola dicendo:21 Mi fu ancora rivolta questa parola del Signore:
22 «Figlio dell'uomo: che modo di proverbiare è questo che corre tra voi sulla terra d'Israele e che dice: - I giorni sono di là da venire, e ogni previsione rischia di andare fallita? -22 "Figlio dell'uomo, che cos'è questo proverbio che si va ripetendo nel paese di Israele: Passano i giorni e ogni visione svanisce?
23 Perciò dirai loro: - Così dice il Signore Dio: Io farò cessare questo proverbiare, e non si udrà più ciò che si soleva udire in Israele, anzi assicurali che i giorni si avvicinano, e al suo avveramento la parola di ogni predizione.23 Ebbene, riferisci loro: Così dice il Signore Dio: Farò cessare questo proverbio e non si sentirà più ripetere in Israele; anzi riferisci loro: Si avvicinano i giorni in cui si avvererà ogni visione.
24 Perchè non resterà nessuna predizione incompiuta, nè presagio ambiguo in mezzo ai figli d'Israele.24 Infatti non ci sarà più visione falsa, né predizione fallace in mezzo agli Israeliti,
25 Perchè io, il Signore, parlerò e qualunque parola avrò pronunciata si effettuerà, senza più alcuna dilazione; sì, ai vostri giorni, o famiglia pertinace, dirò la parola e la effettuerò -», dice il Signore Dio.25 perché io, il Signore, parlerò e attuerò senza indugio la parola che ho detta. Anzi, ai vostri giorni, o genìa di ribelli, pronunzierò una parola e l'attuerò: parola del Signore Dio".
26 E il Signore mi comunicò la sua parola dicendo:26 Mi fu rivolta ancora questa parola del Signore:
27 «Figlio dell'uomo, senti quei della casa di Israele che dicono: - La visione che costui ha veduta avverrà al di là di molti giorni, le profezie che egli fa sono per tempi lontani! -27 "Figlio dell'uomo, ecco, gli Israeliti van dicendo: La visione che costui vede è per i giorni futuri; costui predice per i tempi lontani.
28 Perciò dirai a loro: - Così dice il Signore Dio: Tutto ciò che ho pronunciato non avrà più dilazione; la parola che avrò detta si compirà -» dice il Signore Dio.28 Ebbene, riferisci loro: Dice il Signore Dio: Non sarà ritardata più a lungo ogni mia parola: la parola che dirò l'eseguirò. Oracolo del Signore Dio".