Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Geremia 20


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - E Passur, figlio di Emmer, sacerdote, che aveva la carica di prefetto della casa del Signore, udì Geremia mentre pronunciava queste parole profetiche.1 Pascur, figlio di Immer, sacerdote e sovrintendente-capo del tempio del Signore, udì Geremia profetizzare queste cose.
2 E Passur percosse Geremia profeta e lo mise nei ceppi alla Porta di Beniamino, la superiore, entro alla casa del Signore.2 Pascur ordinò di fustigare il profeta Geremia e quindi lo fece mettere ai ceppi nella prigione che si trovava presso la porta superiore di Beniamino, nel tempio del Signore.
3 Verso l'albeggiare del dì appresso, Passur cavò Geremia dai ceppi e Geremia disse a lui: «Il Signore ti ha posto nome non Passur, ma "Paura d'ogni intorno".3 Il giorno dopo, quando Pascur lo fece liberare dai ceppi, Geremia gli disse: «Il Signore non ti chiama più Pascur, ma Terrore all’intorno.
4 Perchè così dice il Signore: - Ecco che io darò in preda della paura te e tutti i tuoi amici e cadranno sotto al ferro dei loro nemici e tu ne sarai spettatore, e Giuda tutto intero darò in mano al re di Babilonia; li trascinerà in Babilonia e li metterà a fil di spada.4 Perché così dice il Signore: Ecco, io darò in preda al terrore te e tutti i tuoi cari; essi cadranno per la spada dei loro nemici davanti ai tuoi occhi. Consegnerò tutti gli abitanti di Giuda in mano al re di Babilonia, il quale li deporterà e li ucciderà di spada.
5 E tutta la ricchezza di questa città e tutti i suoi prodotti e tutte le cose preziose e tutti i tesori dei re di Giuda saranno in mano dei loro nemici e li prenderanno e seco li porteranno e li condurranno in Babilonia.5 Consegnerò tutte le ricchezze di questa città e i suoi prodotti, tutti gli oggetti preziosi e i tesori dei re di Giuda in mano ai loro nemici, i quali li saccheggeranno e li prenderanno e li porteranno a Babilonia.
6 E tu, o Passur, e tutti quelli che abitano in casa tua andrete in schiavitù e giungerete in Babilonia, e quivi tu morrai e sarai sepolto con tutti i tuoi amici ai quali hai profetizzato la menzogna -».6 Tu, Pascur, e tutti quelli della tua casa andrete in schiavitù; andrai a Babilonia, là morirai e là sarai sepolto, tu e tutti i tuoi cari, ai quali hai profetizzato tante menzogne».
7 O Signore, tu mi hai sedotto ed io mi sono lasciato sedurre, sei stato più forte di me e hai prevalso! Ogni giorno sono preso in derisione, tutti mi danno la baia!7 Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre;
mi hai fatto violenza e hai prevalso.
Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno;
ognuno si beffa di me.
8 Perchè è molto tempo ch'io parlo e inveisco contro all'iniquità e proclamo sonoramente la distruzione, e la parola del Signore quotidianamente mi trae addosso obbrobrio e derisione.8 Quando parlo, devo gridare,
devo urlare: «Violenza! Oppressione!».
Così la parola del Signore è diventata per me
causa di vergogna e di scherno tutto il giorno.
9 E dissi: «Non voglio più rammentarlo, non parlerò più in nome di lui!». E mi sentii nel cuore come un fuoco bruciante racchiuso entro alle mie ossa e cedetti più non potendo resistere.9 Mi dicevo: «Non penserò più a lui,
non parlerò più nel suo nome!».
Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente,
trattenuto nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo,
ma non potevo.
10 Perchè sentivo le contumelie di molti e la paura d'ogni intorno dire: «Perseguitate! Perseguitiamolo!» e da tutti quelli che vivevano in pace con me, che erano miei aderenti: «Se mai s'ingannasse, riavremo il sopravvento su di lui e prenderemo le nostre vendette».10 Sentivo la calunnia di molti:
«Terrore all’intorno!
Denunciatelo! Sì, lo denunceremo».
Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta:
«Forse si lascerà trarre in inganno,
così noi prevarremo su di lui,
ci prenderemo la nostra vendetta».
11 Ma è con me il Signore, come un guerriero possente, perciò coloro che mi perseguitano cadranno e saranno impotenti a resistere e resteranno pienamente confusi, perchè non capirono l'onta sempiterna che non sarà mai cancellata.11 Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso,
per questo i miei persecutori vacilleranno
e non potranno prevalere;
arrossiranno perché non avranno successo,
sarà una vergogna eterna e incancellabile.
12 E tu, o Signore degli eserciti, che scruti il giusto, che vedi le reni ed il cuore, fa ch'io vegga la tua vendetta sopra di essi, perchè ho confidato a te la mia causa!12 Signore degli eserciti, che provi il giusto,
che vedi il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa!
13 Inneggiate al Signore, lodate il Signore perchè ha liberato l'anima del poverello dalle mani dei tristi!13 Cantate inni al Signore,
lodate il Signore,
perché ha liberato la vita del povero
dalle mani dei malfattori.
14 Malaugurato quel giorno in cui nacqui! Il giorno in cui mi partorì la madre mia non sia felicitato!14 Maledetto il giorno in cui nacqui;
il giorno in cui mia madre mi diede alla luce
non sia mai benedetto.
15 Disgraziato l'uomo che diede l'annunzio a mio padre dicendo: «Ti è nato un bambino maschio», quasi rallegrandosene piacevolmente con lui.15 Maledetto l’uomo che portò a mio padre il lieto annuncio:
«Ti è nato un figlio maschio», e lo colmò di gioia.
16 Sia quell'uomo come sono le città che il Signore sconvolse senza dolersene; ascolti il grido al mattino e l'urla al tempo del mezzodì;16 Quell’uomo sia come le città
che il Signore ha distrutto senza compassione.
Ascolti grida al mattino
e urla a mezzogiorno,
17 che non mi tolse alla vita dal seno materno, sì che fosse la mia genitrice la mia tomba, e il seno di lei in eterna gravidanza?17 perché non mi fece morire nel grembo;
mia madre sarebbe stata la mia tomba
e il suo grembo gravido per sempre.
18 Perchè sono uscito alla luce, a vedere affanno e dolore e i miei giorni consumarsi nell'onta?18 Perché sono uscito dal seno materno
per vedere tormento e dolore
e per finire i miei giorni nella vergogna?