Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Salmi 109


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Salmo di David. Ha detto il Signore al mio Signore: «Siedi alla mia destra, finchè faccia de' tuoi nemicilo sgabello de' tuoi piedi!».1 Al maestro del coro. Di Davide. Salmo.Dio della mia lode, non tacere,
2 Lo scettro della tua potenza stenderà il Signore da Sion. Domina in mezzo ai tuoi nemici,2 perché contro di me si sono apertela bocca malvagia e la bocca ingannatrice,e mi parlano con lingua bugiarda.
3 teco è il principato! «Nel dì della tua potenza; tra gli splendori della santità, dal mio seno, prima della stella del mattino, t'ho generato».3 Parole di odio mi circondano,mi aggrediscono senza motivo.
4 Ha giurato il Signore e non si pentirà: «Tu sei sacerdote in eterno alla guisa di Melchisedec».4 In cambio del mio amore mi muovono accuse,io invece sono in preghiera.
5 Il Signore è alla sua destra: egli stritola nel dì dell'ira sua i re!5 Mi rendono male per benee odio in cambio del mio amore.
6 Giudicherà le nazioni, ammucchierà rovine, fracasserà cervici su vasta regione.6 Suscita un malvagio contro di luie un accusatore stia alla sua destra!
7 Dal torrente, per via, egli beve: perciò leverà alto il capo!7 Citato in giudizio, ne esca colpevolee la sua preghiera si trasformi in peccato.
8 Pochi siano i suoi giornie il suo posto l’occupi un altro.
9 I suoi figli rimangano orfanie vedova sua moglie.
10 Vadano raminghi i suoi figli, mendicando,rovistino fra le loro rovine.
11 L’usuraio divori tutti i suoi averie gli estranei saccheggino il frutto delle sue fatiche.
12 Nessuno gli dimostri clemenza,nessuno abbia pietà dei suoi orfani.
13 La sua discendenza sia votata allo sterminio,nella generazione che segue sia cancellato il suo nome.
14 La colpa dei suoi padri sia ricordata al Signore,il peccato di sua madre non sia mai cancellato:
15 siano sempre davanti al Signoreed egli elimini dalla terra il loro ricordo.
16 Perché non si è ricordato di usare clemenzae ha perseguitato un uomo povero e misero,con il cuore affranto, per farlo morire.
17 Ha amato la maledizione: ricada su di lui!Non ha voluto la benedizione: da lui si allontani!
18 Si è avvolto di maledizione come di una veste:è penetrata come acqua nel suo intimoe come olio nelle sue ossa.
19 Sia per lui come vestito che lo avvolge,come cintura che sempre lo cinge.
20 Sia questa da parte del Signorela ricompensa per chi mi accusa,per chi parla male contro la mia vita.
21 Ma tu, Signore Dio,trattami come si addice al tuo nome:liberami, perché buona è la tua grazia.
22 Io sono povero e misero,dentro di me il mio cuore è ferito.
23 Come ombra che declina me ne vado,scacciato via come una locusta.
24 Le mie ginocchia vacillano per il digiuno,scarno è il mio corpo e dimagrito.
25 Sono diventato per loro oggetto di scherno:quando mi vedono, scuotono il capo.
26 Aiutami, Signore mio Dio,salvami per il tuo amore.
27 Sappiano che qui c’è la tua mano:sei tu, Signore, che hai fatto questo.
28 Essi maledicano pure, ma tu benedici!Insorgano, ma siano svergognatie il tuo servo sia nella gioia.
29 Si coprano d’infamia i miei accusatori,siano avvolti di vergogna come di un mantello.
30 A piena voce ringrazierò il Signore,in mezzo alla folla canterò la sua lode,
31 perché si è messo alla destra del miseroper salvarlo da quelli che lo condannano.