Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Genesi 38


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 - In quel tempo, separatosi Giuda dai suoi fratelli, si recò presso un uomo di Odollam, di nome Hiram.1 Eo tempore descendens Iudas a fratribus suis divertit ad virum Odollamitem nomine Hiram.
2 Vide ivi la figlia d'un Cananeo chiamato Sue, e, presala in moglie, stette con lei.2 Viditque ibi filiam hominis Chananaei vocabulo Sue et, accepta uxore, ingressus est ad eam.
3 Essa concepì e partorì un figlio, e gli mise nome Her.3 Quae concepit et peperit filium vocavitque nomen eius Her.
4 Poi, avendo di nuovo concepito, chiamò Onan il figlio che le nacque.4 Rursumque concepto fetu, natum filium nominavit Onan.
5 Partorì indi un terzo figlio, e lo chiamò Sela; dopo la nascita del quale, cessò di partorire.5 Tertium quoque peperit, quem appellavit Sela. Ipsa autem erat in Chasib, quando peperit illum.
6 In seguito, Giuda dette al primogenito suo Her, per moglie, una donna chiamata Tamar.6 Dedit autem Iudas uxorem primogenito suo Her nomine Thamar.
7 Ma Her primogenito di Giuda era uno scellerato nel cospetto del Signore, il quale perciò lo fece morire.7 Fuit quoque Her primogenitus Iudae nequam in conspectu Domini, et ab eo occisus est.
8 Disse allora Giuda all'altro suo figlio Onan: «Prendi tu la moglie del tuo fratello, ed unisciti a lei, per dare una discendenza al tuo fratello».8 Dixit ergo Iudas ad Onan: “ Ingredere ad uxorem fratris tui et sociare illi, ut suscites semen fratri tuo ”.
9 Ma quegli, sapendo che i figli così nati non sarebbero suoi, usando con la moglie del suo fratello impediva che concepisse acciò non nascessero figli nel nome del suo fratello.9 Ille, sciens non sibi nasci hunc filium, introiens ad uxorem fratris sui semen fundebat in terram, ne proles fratris nomine nasceretur.
10 Perciò, il Signore percosse anche lui, poichè faceva cosa abominevole.10 Et idcirco occidit et eum Dominus, quod rem detestabilem fecerat.
11 Laonde, disse Giuda a Tamar sua nuora: «Vivi come vedova nella casa di tuo padre, sinchè non sia cresciuto l'altro mio figlio Sela». Ma egli temeva che anche questi morisse, come i suoi fratelli. Essa intanto, se n'andò a dimorare nella casa di suo padre.11 Quam ob rem dixit Iudas Thamar nurui suae: “ Esto vidua in domo patris tui, donec crescat Sela filius meus ”. Timebat, enim, ne et ipse moreretur sicut fratres eius. Quae abiit et habitavit in domo patris sui.
12 Trascorso poi molto tempo, morì la figlia di Sue, moglie di Giuda; e questi, quando si fu consolato dopo il lutto, salì a Tamnas per la tosatura delle sue pecore, egli e Hiras l'Odollamita, pastore del suo gregge.12 Evolutis autem multis diebus, mortua est filia Sue uxor Iudae. Qui, post luctum consolatione suscepta, ascendebat ad tonsores ovium suarum ipse et Hiras amicus suus Odollamites in Thamnam.
13 E fu annunziato a Tamar che il suo suocero saliva a Tamnas per la tosatura delle pecore.13 Nuntiatumque est Thamar quod socer illius ascenderet in Thamnam ad tondendas oves.
14 Essa, deposte le vesti da vedova, si mise un gran velo, e così travestita si pose a sedere sul bivio della strada che conduce a Tamnas; [ciò fece] perchè Sela era ormai cresciuto, ed essa non l'aveva ricevuto in marito.14 Quae, depositis viduitatis vestibus, cooperuit se velo et, mutato habitu, sedit in porta Enaim in via, quae ducit Thamnam; eo quod crevisset Sela, et non eum accepisset maritum.
15 Giuda, quando la vide, s'immaginò che fosse una donna da strada, essendosi ella coperto il viso per non essere riconosciuta.15 Quam cum vidisset Iudas, suspicatus est esse meretricem; operuerat enim vultum suum.
16 Rivoltosi a lei disse: «Lasciami esser con te», non sapendo che fosse la sua nuora. Quella rispose: «Che mi darai per avermi come desideri?».16 Declinansque ad eam in via ait: “ Veni, coeam tecum ”; nesciebat enim quod nurus sua esset. Qua respondente: “ Quid mihi dabis, ut fruaris concubitu meo? ”,
17 Ed egli: «Ti manderò un capretto dei miei greggi». Essa soggiunse: «Farò quel che vuoi, se mi lascerai un pegno sino a che tu mi mandi quel che hai promesso».17 dixit: “ Mittam tibi haedum de gregibus ”. Rursum illa dicente: “ Si dederis mihi arrabonem, donec mittas illum ”,
18 Disse Giuda: «Che vuoi ch'io ti dia come pegno?». Rispose: «L'anello, il braccialetto, ed il bastone che tieni in mano». Allora si dette a lui, e concepì;18 ait Iudas: “ Quid vis tibi pro arrabone dari? ”. Respondit: “ Sigillum tuum et funiculum et baculum, quem manu tenes ”. Et dedit ei. In coitu cum eo mulier concepit
19 poi levatasi se n'andò, e, deposto l'abito che s'era messo, riprese le vesti di vedova.19 et surgens abiit; depositoque velo, induta est viduitatis vestibus.
20 Giuda poi mandò il capretto per mezzo del suo pastore Odollamita, che ritirasse il pegno lasciato alla donna. Questi, non avendola trovata,20 Misit autem Iudas haedum per amicum suum Odollamitem, ut reciperet pignus, quod dederat mulieri. Qui cum non invenisset eam,
21 domandò alla gente di quel luogo: «Dov'è quella donna che sedeva sul bivio?». Avendo tutti risposto: «Qui non ci sono state donne pubbliche»,21 interrogavit homines loci illius: “ Ubi est meretrix, quae sedebat in Enaim in via? ”. Respondentibus cunctis: “ Non fuit in loco isto meretrix ”,
22 ritornò a Giuda, e gli disse: «Non l'ho trovata, e tutta la gente di quel luogo mi ha detto che ivi non s'è mai fermata una donna pubblica».22 reversus est ad Iudam et dixit ei: “ Non inveni eam; sed et homines loci illius dixerunt mihi numquam ibi sedisse scortum ”.
23 Disse Giuda: «Si tenga pure [il pegno]; non potrà certo accusarci d'inganno; io le ho mandato il capretto promesso, e tu non l'hai trovata».23 Ait Iudas: “ Habeat sibi; ne simus in ludibrium. Ego misi haedum, quem promiseram, et tu non invenisti eam ”.
24 Ed ecco, tre mesi dopo, vennero a dire a Giuda: «Tamar tua nuora ha peccato con un uomo; si vede che è gravida». Disse Giuda: «Conducetela fuori, ad essere arsa».24 Ecce autem post tres menses nuntiaverunt Iudae dicentes: “ Fornicata est Thamar nurus tua et gravida est ex fornicatione ”. Dixitque Iudas: “ Producite eam, ut comburatur ”.
25 Mentre la conducevano al supplizio, essa mandò a dire al suo suocero: «Io sono gravida, per opera dell'uomo al quale appartengono questi oggetti. Riconosci di chi sono, l'anello, il braccialetto e il bastone».25 Quae cum educeretur ad poenam, misit ad socerum suum dicens: “ De viro, cuius haec sunt, concepi; cognosce cuius sit sigillum et funiculus et baculus ”.
26 Giuda, riconosciuti i pegni disse: «Essa è più giusta di me: perchè io non l'ho data in sposa a Sela mio figlio». Nè più usò con lei.26 Qui, agnitis pignoribus, ait: “ Iustior me est, quia non tradidi eam Sela filio meo ”. Attamen ultra non cognovit illam.
27 Giunto poi il tempo del parto, si scoprì che portava in seno due gemelli. Quando stavan per nascere, uno mise fuori una mano, alla quale la levatrice legò un filo rosso, dicendo:27 Instante autem partu, apparuerunt gemini in utero; atque in ipsa effusione infantium unus protulit manum, in qua obstetrix ligavit coccinum dicens:
28 «Questi uscirà pel primo».28 “ Iste egressus est prior ”.
29 Ma avendo quegli ritirata la mano, uscì l'altro. Disse la donna: «Per qual motivo hai tu rotto la muraglia?». Per questo gli mise nome Fares.29 Illo vero retrahente manum, egressus est frater eius; dixitque mulier: “ Qualem rupisti tibi rupturam? ”. Et ob hanc causam vocatum est nomen eius Phares (id est Ruptura).
30 Poi uscì il fratello, quello alla cui mano era il segno rosso, e fu chiamato Zara.30 Postea egressus est frater eius, in cuius manu erat coccinum; qui appellatus est Zara (id est Ortus solis).