Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 21


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Davide si alzò e partì, e Giònata tornò in città.
1 Or Davidde se n'andò a Nobe a trovare il sacerdote Achimelech: e Achimelech si stupì della venuta di David, e dissegli: perchè sei tu solo, e non hai anima con te?
2 Davide si recò a Nob dal sacerdote Achimèlec. Achimèlec, trepidante, andò incontro a Davide e gli disse: «Perché sei solo e non c’è nessuno con te?».2 E David disse ad Achimelech sacerdote: II re mi ha dato un'incumbenza, e ha detto: Nissuno sappia il motivo, per cui se' mandato da me, e quello ti ho ordinato: per questo ho detto alla mia gente di trovarsi nel tale, e tale luogo.
3 Rispose Davide al sacerdote Achimèlec: «Il re mi ha ordinato e mi ha detto: “Nessuno sappia niente di questa cosa per la quale ti mando e di cui ti ho dato incarico”. Ai miei giovani ho dato appuntamento al tal posto.3 Or se hai qualche cosa in pronto, quando non fossero se non cinque pani, dammeli: ovvero qualunque altra cosa potrai trovare.
4 Ora però se hai sottomano cinque pani, dammeli, o altra cosa che si possa trovare».4 Ma il sacerdote rispose a David, e gli disse: Io non ho in pronto pane da laici, ma solamente del pane santo: se però la tua gente è pura, particolarmente rispetto a donne.
5 Il sacerdote rispose a Davide: «Non ho sottomano pani comuni, ho solo pani sacri per i tuoi giovani, se si sono almeno astenuti dalle donne».5 E David rispose al sacerdote, e gli disse: Certamente per quel che aspetta a donne, noi siamo stati continenti jeri, e jeri l'altro quando partimmo, e le vestimenta della mia gente sono state monde: veramente l'uso (di questi pani) ha del profano, ma sarà oggi purificato col lavare le vesti.
6 Rispose Davide al sacerdote: «Ma certo! Dalle donne ci siamo astenuti dall’altro ieri. Quando mi misi in viaggio, il sesso dei giovani era in condizione di santità, sebbene si trattasse d’un viaggio profano; tanto più oggi».6 Allora il sacerdote diede a lui il pane santificato: perocché altro pane non aveva egli, fuori che i pani della proposizione, i quali erano stati levati dalla presenza del Signore per mettervi i pani freschi.
7 Il sacerdote gli diede il pane sacro, perché non c’era là altro pane che quello dell’offerta, ritirato dalla presenza del Signore, per mettervi pane fresco nel giorno in cui quello veniva tolto.7 Or si trovò quivi in quel giorno dentro il tabernacolo del Signore un cert’uomo servo di Saul, che chiamavasi Doeg, Idumeo, il più facoltoso tra' pastori di Saul.
8 Ma era là in quel giorno uno dei ministri di Saul, trattenuto presso il Signore, di nome Doeg, Edomita, capo dei pastori di Saul.8 E Davidde disse ad Achimelech: Hai tu qui pronta una lancia, o una spada? perocché io non ho preso meco la mia spada, nè le mie armi: perchè il comando del re era pressante.
9 Davide disse ad Achimèlec: «Non hai per caso sottomano una lancia o una spada? Io non ho preso con me né la mia spada né altre mie armi, perché l’incarico del re era urgente».9 E il sacerdote disse: Ecco qui la spada di Goliath, Filisteo, ucciso da te nella Valle di Terebinto, che è involta in un panno dietro all’Ephod: se vuoi prender questa, prendila: perchè altra fuori di questa non ci è. E David disse: Dammela: non havvene altra simile a questa.
10 Il sacerdote rispose: «Guarda, c’è la spada di Golia il Filisteo, che tu hai ucciso nella valle del Terebinto; è là dietro l’efod, avvolta in un manto. Se te la vuoi prendere, prendila, perché qui non c’è altra spada che questa». Rispose Davide: «Non ce n’è una migliore. Dammela».
10 Quindi David partì, e fuggì in quel giorno per timore di Saul, e andò a trovare Achis re di Geth:
11 Quel giorno Davide si alzò e si allontanò da Saul e giunse da Achis, re di Gat.11 E i servi di Achis veduto Davidde dissero al re: Non è egli costui quel Davidde re del (suo) paese? Non cantavan eglino in sua lode in mezzo alle danze, dicendo: Saul ne ha uccisi mille, e David dieci mila?
12 I ministri di Achis gli dissero: «Non è costui Davide, il re del paese? Non cantavano a lui tra le danze dicendo:
“Ha ucciso Saul i suoi mille
e Davide i suoi diecimila”?».
12 Ma David fece gran riflessione a queste parole, ed entrò in gran timore di Achis re di Geth.
13 Davide si preoccupò di queste parole e temette molto Achis, re di Gat.13 E contraffece il suo volto dinanzi a coloro, e si lasciava cadere tra le loro mani, e urlava nelle porte, e gli scorrea la saliva per la barba.
14 Allora cambiò comportamento ai loro occhi e faceva il folle tra le loro mani: tracciava segni strani sulle porte e lasciava colare la saliva sulla barba.14 E Achis disse a' suoi servi: Avete veduto che costui è uno scemo di cervello: perchè lo avete condotto a me?
15 Achis disse ai ministri: «Ecco, vedete anche voi che è un pazzo. Perché lo avete condotto da me?15 Mancano a noi pazzi, che lo avete menato a far follie dinanzi a me? un tal personaggio entrerà egli in mia casa?
16 Non ho abbastanza pazzi io, perché mi conduciate anche costui per fare il pazzo davanti a me? Dovrebbe entrare in casa mia un uomo simile?».